lunedì 31 marzo 2014

19° tappa Canosa di Puglia-Barletta 28 km

A Canosa l'unico b&b si trova 2 km dal centro, nella zona nuova, dove Donatella, la graziosa proprietaria, ha ricavato due stanze per ospiti nel' appartamento in cui vive. Ambiente accogliente e familiare con abbondante colazione preparata e servita direttamente in cucina. Il primo tratto del percorso odierno, si snoda in leggero declivio su sterrati tra vecchi ulivi da un lato e vigneti dall' altro, con gli agricoltori intenti a potare e pulire il terreno. Segue poi un lungo tratto di strada provinciale, poco trafficata, ingentilita da una ricca e colorata bordatura floreale (gialla e rossa di papaveri ) e grossi fichi d'india. Un intermezzo interessante è il passaggio da Canne di Battaglia, importante sito archeologico, luogo della disfatta romana da parte di Annibale. Poi seguiremo una lunga strada vicinale, sempre tra ulivi e viti, al' orizzonte il mare ed anche il terreno si fa sempre più sabbioso. Traffico praticamente assente fino alle 13.00, quando inizia il ritorno dai campi per il pranzo, un gran via vai di trattorini e auto dalle targhe più varie, in particolare del nord, forse residuo di passate emigrazioni (già notato in altre città ). Lungo la strada, un anziano ci saluta, curioso e voglioso di fare due chiacchiere, e poi....un paio d'ore prima ha visto passare due uomini vestiti come noi! Un ultimo lungo tratto, in una giornata assolata e sempre più calda, ci porterà nella bella città di Barletta, importante centro e porto medioevale, meta di crociati e pellegrini che da qui si imbarcavano per la Terra Santa.

domenica 30 marzo 2014

18° tappa Cerignola-Canosa di Puglia 21 km

Grazioso il b&b di Cerignola, arredato in stile Ikea, dal giovane e rampante architetto che lo gestisce, in un vecchio palazzo ben restaurato, a due passi dalla cattedrale (chiusa per lavori). Come al solito non passiamo inosservati e dopo averci chiesto se siamo stranieri, se lo facciamo per voto o per grazia, se camminiamo per l'autostrada, delle farmaciste curiose ci chiedono se abbiamo problemi di cartilagine!? Persino in chiesa, dove andiamo per avere un timbro sulla credenziale che attesti il passaggio da Cerignola, al nominare la Via Francigena del Sud, don Pasquale ci guarda stupito, chiedendoci se siamo cristiani (?!?!) e quando passiamo tra i vari corridoi per andare in sacrestia, i parrocchiani ci guardano con circospezione... alla fine una attonita perpetua ci imprime il benedetto sigillo! Stanotte è tornata l'ora legale, e siccome dormiamo tutti nel monolocale, "Tullio il mattiniere", inizia con sonori sbadigli a gironzolare su e giù, ma visto che nessuno gli presta attenzione, alla fine chiede "voi che ore fate .... le 6.00?"..... come al solito in anticipo sulla tabella di marcia prevista! Lasciamo la città, silenziosa, assai diversa da come l'abbiamo trovata ieri, animata di auto e persone con venditori improvvisati di fave, piselli e fragole agli angoli delle strade, ora solo i bar sono aperti e ancora scarsi gli avventori. Ben presto ci troviamo in campagna, passando da una storica masseria veniamo finalmente riconosciuti come pellegrini sulla Francigena, ci danno deplian turistici (?) e ci dicono che poco prima è passato il francese alto e magro, il nostro era grasso, ma chissà non vedendolo da giorni e "mangiando nei boschi"..... forse è dimagrito! Nonostante sia domenica gli agricoltori sono intenti a potare gli ulivi e curare la vigna in un vasto territorio praticamente pianeggiante, in una assolata e calda mattinata. Il tracciato segue in parte l'antica Via Traiana, con resti ai lati della strada, l'importante ponte romano a 5 arcate, il bel arco di Traiano stranamente inglobato in un vivaio. Arrivo in salita, Canosa di Puglia è adagiata su 7 colli, tra un dedalo di vie tra bianchi e vecchi palazzi dal tipico tetto terrazzato con i panni stesi ad asciugare, le persiane e tende chiuse, ma ci sentiamo osservati...anzi udiamo dire "né sono già passati due messi così ..." riferito a Tullio e Gigi che ci precedono! E per finire, nella centrale piazza della cattedrale, un attempato signore ci dice "non andrete mica a sciare con quelle racchette... perché se no avete sbagliato strada, tra 20 km c'è il mare" !!!!

sabato 29 marzo 2014

17° tappa Incoronata-Cerignola 34km

 La cena, concordata precedentemente, ci viene servita nel refettorio dove troviamo apparecchiato anche per i sei sacerdoti.....ma loro mangeranno solo un' ora dopo .... se resterà qualcosa, perché oltre a sbaffare tutto (normalmente saltiamo il pranzo!)...qualcuno farà razzia del cibo rimasto! Alle 20.30 siamo già in camera, bar chiuso, quindi non c'è molto da fare se non andare a letto ..... e ben presto dalla camera adiacente (quella dei cavalieri) parte il concerto a due voci! Ci viene detto che iniziano a passare diversi pellegrini, 20 dall' inizio dell' anno, tra cui la mitica Luigina e ieri il francese di cui avevamo perso le tracce. Splendida mattinata assolata, oggi ci aspetta un' altra lunga, anche se pianeggiante tappa, così viene imposto alla cocciuta Marina di prendere il bus! Non c'è collegamento diretto con Cerignola, bisogna andare a Foggia, il cui profilo ci ha accompagnato ieri, piacevole città ariosa e ordinata, un gradevole centro e un interessante museo. Questo è l'anno delle interviste, veniamo avvicinati, interpellati sul Cammino e fotografati per un sito locale di promozione turistica, mentre alcuni passanti ci rivolgono curiose domande su dove mangiamo e dormiamo .... nei boschi?! Un buon servizio di bus, via ss16, ci porta a Cerignola, grosso centro agricolo (57.000ab.) tra vigneti e coltivazioni di ortaggi, dove abbiamo trovato alloggio in un b&b consigliatoci dalla pro loco, un appartamentino nel centro storico. Nel primo pomeriggio ci raggiungeranno i prodi cavalieri, "anziani " rispetto a noi, ma molto più gagliardi e imperituri!

venerdì 28 marzo 2014

16° tappa Troia - Santuario dell' Incoronata 34 km

Il ristorante di ieri sera, ha praticamente aperto per noi, ma ci ha fornito un degno menù: ricco antipasto di verdure sfiziose, orecchiette, salcicce peperoni-olive, pane ed acqua (la proprietaria ci ha detto che ieri c'erano 4 pellegrini tedeschi ) Situato appena due portoni dopo il nostro appartamento ci sprona a fare almeno due passi dopo cena, ma nessun bar è aperto, fa piuttosto freddo ed allora, ben presto ci ritiriamo nella calda casetta, 10' di tv, il tempo di una camomilla e prima delle 22.00 siamo a nanna! Il vicino bar convenzionato apre presto, colazione, due chiacchiere con Francesco (il barista ) che ci aggiorna sui continui furti di cavi elettrici in tutta la regione e la tromba d'aria che ieri nel salento ha scoperchiato diverse masserie e alle 7.00 siamo già in cammino. Giornata molto variabile molto ventosa con un alternarsi di annuvolamenti a squarci di sole, favorevole per una tappa di oltre 30 km! Lasciato il centro di Troia ci addentriamo su strade secondarie che si snodano leggermente ondulate fino a scendere nella vasta piana del Tavoliere,.la seconda pianura italiana, dopo la Padana. Paesaggio piuttosto monotono (più della Meseta!) tra vasti e verdi campi di grano, man mano che si scende intervallati da ulivi, mandorli,ortaggi (carciofi, fave, piselli....), tra isolate masserie e abitazioni celate da imponenti e sinistri cancelli... Dopo 17 km incontriamo l'unico paese Borgo Segezia, di cupa architettura fascista, 4 case, un bar e la farmacia raccolte attorno alla imponente e severa piazza...poi la campagna più assoluta! Percorreremo oltre 16 km lungo un interminabile rettilineo tra strade secondarie e provinciali, poco trafficate, ma pericolose per l'alta velocità delle auto incontrate (lungo il ciglio numerose lapidi!). Finalmente alle 17.00,un paio d'ore dopo i cavalieri "anziani", provati, arriviamo alla meta. Il vasto complesso del Santuario dell' Incoronata dove alloggeremo nella casa del pellegrino (camerette doppie con bagno e condizionatore ), il cui campanile ci era apparso ben 15 km prima!

giovedì 27 marzo 2014

15° tappa Celle di S.Vito - Troia 16 km

Ieri il disagio delle camere fredde è stato suplito dal calore di Maria (la titolare) e della sua vasta famiglia con la quale abbiamo condiviso una piacevolissima giornata, chiaccherando, scherzando, giocando a carte (brava Eleonora ;-) ), ascoltando i racconti del simpatico Antonio (uno dei tre bambini del paese ) e cenando divinamente (coi loro prodotti). I due imperterriti e indomiti cavalieri, Tullio e Gigi, ci hanno raggiunto "solo " verso le 15.00, facendosi una tappa di ben 34km, inerpicandosi su e giù fino ad oltre 900m, sotto il sole, ma sferzati da un vento pungente! Sul diaro del pellegrino troviamo che l'ultima passata è Luigina (27 febbraio), la ragazza leccese con un mega-zaino di cui ci ha parlato Oreste. Per tutta la serata e fino al primo mattino pioverà, comunque fino all' ultimo momento stiamo relegati sotto le coperte, l'unico posto caldo, perché senza generatore non abbiamo né luce né acqua né riscaldamento .... sembra di essere in una ghiacciaia! Alle 8.00 partiamo all' insegna di una giornata assai variabile sospinti dal vento, nel primo tratto camminiamo su una stradina asfaltata che corre sul crinale (900m) tra un vasto parco eolico, mentre la vista spazia sui colli ammantati di prati dalle diverse tonalità del verde (foraggio e cereali ) e borghi abbarbicati e all' orizzonte il mare ...... Poi si scende nella solitaria vallata, veniamo affiancati da un' auto, i proprietari del b&b le Fontanelle (l'altra possibilità di alloggio a Celle) che ci salutano calorosamente, insistendo per offrirci un passaggio visto l'incedere del maltempo.... ringraziamo e andiamo avanti. In realtà c'è stato solo un rabbuiarsi del cielo e due goccioline, in breve arriviamo in vista di Troia, la nostra meta, che si presenta arroccata sul colle. Attraversiamo il centro storico ricco di chiese e palazzi antichi, troveremo alloggio proprio in un appartamento di un edificio ben restaurato, perché la struttura per pellegrini purtroppo ha la cadaia rotta e noi siamo stanchi di posti freddi (siamo sugli Appennini e la temperatura si è abbassata notevolmente)...... e come dice Tullio "pellegrini sì, barbun no"! Il posto con tanto di convenzione per cena e colazione, ci è stato suggerito da due ragazzi del posto, che stanno cercando di promuovere il percorso dei pellegrini sulla Francigena del Sud e/o verso Monte S.Angelo, infatti Troia è stata fin dal Medioevo (e prima ancora nella Magna Grecia ) un importante centro strategico.

mercoledì 26 marzo 2014

14° tappa Buonalbergo-Celle San Vito 34 km

Come da previsioni ieri pomeriggio ha ricominciato a piovere e fa piuttosto freddo, al rifugio sistemiamo le sedie attorno al camino sia per noi sia per appendere la biancheria ad asciugare, in attesa che, alle 19.30 ci portino a cena (piove ed il locale dista ...). Al ristorante andremo accompagnati dall' esuberante Fernanda (la signora che gestisce la casa del pellegrino ) e dal marito Antonio e siccome siamo in 7 faranno due viaggi con l'auto, cibo, come al solito ottimo e piacevole compagnia. L'ambiente freddo del rifugio porterà Gigi a vuotare lo zaino ed indossare quasi tutti gli indumenti cappello compreso, in realtà con le coperte sopra il sacco letto dormiremo bene, anche se um po" preoccupati per l'odore di fumo che fuoriesce dalla canna, ma al massimo ci rimarrà la puzza, con gli spifferi che ci sono non può succedere nulla! Quando al mattino scendiamo in cucina, troviamo il letto dove dormiva il francese già vuoto..... e sono appena le 7.00! Colazione al bar del distributore, appena fuori al paese, vista la difficoltà sia per il tracciato che per il fango si opta per i 29km di statale (sulla carta, alla fine son sempre di più!), Marina, già "sotto Brufen ed arnica" da giorni, per una caviglia gonfia, non se la sente di percorrere un così lungo tratto su asfalto! Nessun mezzo pubblico di collegamento con la nostra meta, non solo, quando nominiamo Celle di S.Vito nessuno lo conosce, pur distando appena 30km, fa parte di un' altra regione, la Puglia. Ci viene in aiuto Roberta, la gentile responsabile della pro loco, mandandoci Luigi, in auto, per accompagnarci, il navigatore ci porterà a destinazione dopo ben 38km su e giù per solitari colli, toccando borghi arroccati, che neppure il nostro autista, che vive lì da quarant'anni, aveva mai visto. Celle di S.V. è un grazioso borgo (150 ab.), ben tenuto con i cartelli bilingue (franco-provenzale ) disposto in cima ad un colle (750m), posta, municipio, un "negozio-tabacchino" situato dietro ad un'anonima porta e ben due strutture in concorrenza per i pellegrini......Noi alloggiamo in un agriturismo fuori paese, su di un colle, anneso ad un' azienda agricola in via di sistemazione. Anche oggi un ambiente freddo, il riscaldamento acceso solo al nostro arrivo (dal settembre scorso), l'azienda è collegata ad un generatore perché hanno rubato i cavi dei tralicci (oltre 20km di rame ), che stanotte verrà spento quindi verremo muniti di torcia! A proposito di furti ci hanno vivamente consigliato di stare molto "accorti" quando saremo a Cerignola......

martedì 25 marzo 2014

13° tappa Benevento - Buonalbergo 24km

In previsione dell' abassamento delle temperature partiamo in tenuta da "montagna", calzamaglia, guanti, berretto! Alle 7.00 il paesaggio è avvolto dalla nebbia, ma ben presto il sole fa la sua comparsa costringendoci ad alleggerire l'abbigliamento. Il percorso si snoda su verdi colli in un continuo su e giù talvolta anche piuttosto impegnativo, attraverso stradine asfaltate che in parte coincide con l'antica via Traiana. Staccandoci da Gigi e il suo gps, dopo un po ' non riusciamo ad individuare il percorso, ci vengono in aiuto le persone del luogo che con curiosità ci domandano di questo strano viaggio e al termine un anziano ci dice "anche mia moglie fa queste cose"..... Ci viene consigliata la statale che pur un po' stretta, ma moderamente trafficata in 10km ci porta a Buonalbergo. Qui incontriamo J.Pierre, di Strasburgo diretto a Gerusalemme, per entrambi è il primo incontro fra pellegrini dalla partenza, andiamo insieme al rifugio dove ci attende Fernanda con la spesa ceme da accordi telefonici. Improvvisiamo un piatto di pasta al pomodoro che consumiamo tutti insieme all' arrivo di Tullio e Gigi, provati dall sentiero impervio e fangoso . Il paese ( 1400 ab) è allungato sul colle con il centro storico arroccato, noi siamo alloggiati in una vecchia, ma ben tenuta casa, una cucina e sopra due stanze e il bagno, per riscaldamento solo un caminetto in cucina, fa freddino ed inizia a piovere, andiamo al vicino bar gestito da Cesare simpatco ragazzo milanese che per cambiare vita si è trasferito nel paese materno, con Tullio ingaggia un divertente battibecco in "lumbard".

lunedì 24 marzo 2014

12° tappa Forchia - Benevento 29 km

Durante la notte continua il maltempo e le previsioni non promettono nulla di buono, ma al mattino uno squarcio di sole ci invoglia a partire. Alle 7.30 siamo già in marcia, primo tratto sull' Appia, con numerosi bar che offrono colazione ad 1€ (caffè e cornetto ) poi ci inoltriamo su strade secondarie fra greggi e campi di tabacco, presumiamo, visto le numerose rastrelliere in legno per l'essicazione. Attraversiamo agglomerati, come nei giorni passati, ricchi di simboli religiosi, immagini votive, altarini e statue sacre, in particolare Padre Pio (Pietralcina è qui vicina ), il nostro incedere è segnalato dall' abbaiare dei numerosi cani (più di uno in ogni casa ) che destano l'interesse dei randagi, finora piuttosto timorosi.... Ben presto veniamo sorpresi da una fitta grandinata che si alterna con acquazzoni e schiarite mentre il forte e freddo vento ha bruscamente fatto scendere la temperatura, in effetti le cime dei monti circostanti sono innevate. Durante la sosta al bar Tullio viene avvicinato da un vecchietto, che in uno stretto dialetto gli chiede simpaticamente, forse per via delle racchette, "scusate voi siete alpinista o di montagna?".... anche dopo essersi fatto ripetere più volte la domanda non sa cosa rispondergli... Riprendiamo il cammino riscaldati dal sole, ma in men che non si dica il cielo si rabbuia inizia a grandinare con tuoni e fulmini, e quando l'ennesima saetta ci cade vicino, spaventati torniamo indietro per prendere il bus.Tutto il giorno sarà un susseguirsi di continui e repentini cambiamenti di tempo con improvvisi scrosci, né approfittiamo per vistare il gradevole centro storico di Benevento, ricco di antiche vestige (resti romani e longobardi) e pranzare dal simpatico "Peppe 5€" infatti un piatto di pasta, vino acqua e pane 5€ a testa! Al ristorante veniamo riconosciuti come camminatori da un signore (socioCAI), ci parla dei loro Cammini verso Monte S.Angelo e Pietralcina purtoppo malamente segnalati con saltuari tratti di vernice gialla ed è consapevole che bisognerebbe fare di meglio, ma c'è sempre troppa burocrazia e pochi soldi... Ogni tanto una sosta al bar per riscaldarci, dai 27° dei giorni precedenti siamo scesi a 7°, quindi la birretta fresca oggi è stata sostituita dalla cioccolata in tazza!

domenica 23 marzo 2014

11 tappa Santa Maria Capua Vetere-Forchia 28 km

Ieri ci ha accolti una S.M.Capua a Vetere assolata, con le importanti vestigia romane (splendido anfiteatro ) e un traffico intenso e caotico ma allo stesso tempo, tranquillamente scorrevole..... Il nostro B&B (Mitreo 71) è situato in un vecchio appartamento nobiliare (di cui conserva stucchi e parte del mobilo ) con la tipica sistemazione delle stanze attorno ad un vasto balcone (oggi vetrato) che gira sopra il cortile interno del palazzo. Come al solito siamo ai piani alti, senza ascensore, solo una paniera appessa ad una fune aiuta a portare i carichi pesanti in alto, nel basso (una sorta di monolocale a piano terra), abita una nonnina, che dal primo pomeriggio alla mattina succesiva, l'abbiamo sempre vista posizionata sulla sedia a rotelle sul portone di casa sempre spalancato.... Cena nella vicina "Piccola Napoli " , due tavolini stretti stretti, ma un un simpatico pizzaiolo e un ottima pizza ( e il panuozzo!). Lasciamo la città già in fermento (7.20) nostante la mattina festiva, bar e negozietti alimentari sono aperti, e l'aria già pregna dell' odore dei carciofi arrostiti, che i fruttaroli, già all' opera, stanno abbrustolendo su improvvisati barbecue lungo la strada. Fino a Caserta ( 6 km) seguiamo l'Appia, ampia arteria commerciale che senza soluzione di continutà, collega le due città. Partiti in tenuta da pioggia x il tempo minaccioso, in breve, allo sbucare del sole, dovremo allegerirci, camminata in tranquillità per gli ampi marciapiedi con all' orizzonte la sagoma del Vesuvio. Poi ci appare l'imponente Reggia di Caserta dal cui portone d'ingresso s'intravededono in prospettiva gli splendidi giardini, dopo una dovuta sosta lasciamo la città in direzione sud addentrandoci lungo una sterrata, ormai ridotta a discarica, con dietro pecore e maremmani che ci incalzano..... In breve arrivamo a Maddaloni, che ci sorprende piacevolmente per il vasto centro storico, ricca di monumenti e molta animata. Il percorso ora si snoda su stradine secondarie, mentre il vento cambia repentinamente direzione, i monti si offuscano e le poche gocce si trasformano in acquazzone! Arriviamo piuttosto bagnati all' incontro al bar con i due cavalieri, il maltempo non accenna a diminuire ed allora Tullio, per l'occasione, sfodera una faccia "da cane abbandonato" e dopo aver chiesto informazioni sui bus (è domenica ), il taxi (non c'è!?),chiede se c'è qualcuno di buon cuore disposto a portarci al b&b..... pagando s"intende! Un gentilissimo signore telefonata addirittura a casa affinché gli portino l'auto per accompagnarci alla meta, Forchia, 8km dal bar, senza accettare nessun compenso! Lungo pomeriggio isolati in camera mentre fuori imperversano forti temporali con tuoni e fulmini, senza linea telefonica e senza alcun locale in paese..... fortunatamente riusciamo a contattare un ristorante che si offre per venirci a prendere e la cena è salva!

sabato 22 marzo 2014

10° tappa Nocelleto-Santa Maria Capua a Vetere 28 km

Ieri sera abbiamo concluso la serata in pizzeria, l'unico locale del paese in cui poter cenare, ottima la pizza, esclusivamente con mozzarella di bufula, ma assaggiarne qualcuna extra-pizza non è stato possibile, perché a crudo si mangia solo su prenotazione (deve essere di giornata! ) Il paesello è di antiche tradizioni, come il suono delle campane a morto per annunciare la scomparsa di un abitante, sono le 21.00 e al rintocco funereo una nonnina si affaccia alla finestra e ci chiede chi è morto... Stamattina partiamo prima, seguendo la guida ci aspetta un tappone di 34km, ma dopo un veloce briefing optiamo per una scorciatoia, la strada principale, più corta di 10km. Non risulterà una buona scelta, in realtà faremo oltre 28km, tutti su asfalto, con poco margine per camminare (quando si incrociano due auto ci fermiamo sul bordo del fosso!) traffico sfreccaiante e rumoroso e lo sguardo sempre attento. Abbiamo attraversato una vasta piana coltivata a cereali, con diverse grandi aziende di allevamento della famosa bufala e un paio di paesi..... E visto che quattro persone in tenuta da "pellegrino" destano curiosità, ci hanno "dato " degli sciatori (per le racchette), degli australiani (?), dei polentoni, Marina ha appeso allo zaino una salvietta (regalo del raduno sardo!) su cui è scritto il percorso!

venerdì 21 marzo 2014

9° tappa Sessa Aurunca-Nocelleto 19km

L'arrivo di ieri, avvenuto nel primo pomeriggio, ha concesso a Fabrizio il tempo di riposarsi, ma anche di fare un giro in centro. Visitiamo chiese (ci facciamo timbrare la credenziale), gironzoliamo per le caratteristiche viuzze suscitando la curiosità degli abitanti (....Tullio in bermuda,e maglietta, quando tutti hanno il giaccone, non passa certo inosservato! ), poi la sosta al bar facilita la socializzazione e davanti a un bicchiere di vino ci raccontano la "storia" passata e presente del luogo. Ceniamo alla locanda dove alloggiamo, con dietro la foto della cattedrale di Santiago!, piatto forte il tronchetto, una sorta di pizza, farcita di mozzarella di bufala, arrotolata e guarnita con crudo, rucola, pachino e grana .... Come al solito ci ritiriamo presto e di buon ora iniziamo a camminare, oggi ci aspetta una tappa dolce (18km), in leggero saliscendi,ideale per Fabrizio che non é ancora al top.... Lasciando la città incontriamo le amate e confortanti frecce gialle, non sappiamo di quale tracciato, ma grosso modo coincidono con il nostro, così le seguiamo. Attraversiamo un agreste paesaggio ondulato, tra peschi e ciliegi in fiore, coltivazioni d'ortaggi, lungo sentieri che spesso corrono in stretti valloni ombrosi che rimandano all' amata Galizia. Passiamo attraverso borghi dai giardini fioriti (camelie) e alberi di agumi carichi di frutti, ormai abitati prevalentemente da anziani che lamentano la mancanza di servizi e che ci augurano ancora 100 anni di Cammini....mentre troviamo due paesi con punti di ristoro dove indugiare.Pur prendendocela comoda, alle 13.30 giungiamo a destinazione nella piccola frazione di Nocelleto(CE), ci sistemiamo in un bel B&B situato nel cortile interno di una cascina con tutto il tempo necessario per bucato, riposo e sosta al sole!

giovedì 20 marzo 2014

8° tappa Scauri-Sessa Aurunca 23km

Notte calda, ben 22°, col riscaldamento al massimo , Fabrizio non è ancora in forma, sente sempre freddo e dobbiamo terminare di asciugare la biancheria stesa in camera! Ci alziamo di buon ora e alle 7.30 siamo già pronti a partire, ci attende una bella giornata calda e assolata fin dal primo mattino, né approfittiamo per seguire il più possibile il lungomare e gustarci il panorama prima di addentrarci all' interno. Tappa prevalentemente d'asfalto, primo tratto lungo l'Appia con belle viste sull' acquedotto romano, i resti dell' antica Minturno e poco dopo il bel ponte pensile dei Borboni che segna l'entrata in Campania. Poi proseguiamo per strade secondarie in una vasta piana agricola, isolate case, ma nessun paese, sotto un sole sempre più cocente. Sarà proprio il caldo, la mancanza di posti di ristoro, l'arrivo in salita alle 13.30, che ci porterà dopo 23km, un po ' provati alla meta e a catapultarci subito nel primo agognato bar. Sessa Aurunca è una importante cittadina d'arte, collinare (200m), dalle antiche case (alcune fatiscenti ) strette e alte, addossate l'una all' altra, tra un dedalo di stretti vicoli con pittoreschi scorci su antichi palazzi e chiese che le conferiscono un certo fascino. Siamo alloggiati nel centro storico in una locanda il cui aspetto e arredamento rimanda agli anni'50, bagno nel corridoio condiviso, mobilio dei bisnonni, impianti sanitari ed elettrici che con la domotica han poco a vedere, e dei piccoli balconcini in ferro battutto da cui si può quasi toccare il palazzo di fronte, semplice e dignitoso, ma allo stesso prezzo della suite dell' altra sera!!

mercoledì 19 marzo 2014

7° tappa Sperlonga-Scauri 34 km

Partiamo da Fabrizio, sta gradatamente migliorando .... ieri sera, a cena, ha terminato la pizza, ma non ha voluto il dolce....quindi non si è ancora ripreso completamente! Ringraziamo tutti per l'interessamento e proprio per non pregiudicare il Cammino decidiamo di prendere un giorno di pausa e procedere in bus, anche perché la tappa odierna sarebbe di ben 35km con tanto di tunnel (è stata creata da Gigi per accelerare i tempi). Comunque ci riproponiamo di percorre nuovamente questo tratto nel Lazio, magari seguendo il tracciato di Oreste, che da lunedì sta risegnalando. Dopo la ricca colazione a buffet i due "vecchi cavalieri" si avviano a piedì , mentre noi indugiamo ancora, faremo presto a precederli in bus! Peccato che oggi ci sia lo sciopero dei trasporti ! Così ci avviamo sulla direttiva che da Sperlonga va a Gaeta .... e con il ditino in fuori facciamo l'autostop.... ben presto si ferma Gaetano, un nostro coetaneo di Napoli, ma residente qui, che gentilmente ci porta a destinazione nonostante dovesse andare da un'altra parte! E come dice l'amico-pellegrino Jorge, è proprio vero che il modo migliore per conoscere luoghi e popoli è girando a piedi, a volte un caffè e quattro chiacchiere rivelano vissuti non scritti sui libri ..... La bella giornata di sole, invoglia a camminare e così ci avviamo per il lungomare che poi diventa una trafficata statale fortunatamente munita di marciapiede, dopo 6km arriviamo a Formia. Ci fermiamo in un bar ad attendere i due cavalieri per decidere come continuare, poco dopo arrivano, stanchi di gallerie e statali .....in taxi.... e managgia, non riusciamo ad immortalarli, si è bloccata la macchina fotografica! Ci separano ancora 11km dall' arrivo, Fabrizio è stanco, la statale brutta, così contattiamo e contrattiamo per un taxi, un singolare autista dalla vivace parlantina, coadiuvata da "cazzotti " al ginocchio di Gigi x richiamare l'attenzione, ci porterà a destinazione e non convinto dell' indirizzo che gli abbiamo dato (Scutri, lungomare C. Colombo! ) ci obbligherà a chiamare l'hotel per parlare personalmente con la titolare! Pomeriggio di riposo, bombiamo Fabrizio di farmaci provocando una salutare sudata che lo aiuterà ad espellere le tossine e rimetterlo in sesto per domani! C'è anche tempo per una passeggiata sul lungomare della zona balneare ancora sopita e per l'animato centro disteso sulla via Appia.

martedì 18 marzo 2014

6° tappa Frasso - Sperlonga 30 km

Ieri sera il giovane proprietario ci ha gentilmente scarrozzato per la cena, pur avendo il pupo da accudire, ce lo siamo portato in auto, tutti vicini vicini, con tanto di seggiolino per Matteo che guardava stupito, ma sorridente l'eterogeneo gruppo. Davvero grazioso, pulito e ben organizzato il B&B Elisa, la colazione a self service, molto ricca, abbondante, varia, dal dolce al salato.... e noi ci darem da fare! Partenza con la nebbia, ma ben presto il sole farà capolino costringendoci ad alleggerire l'abbigliamento! Ci muoviamo lungo strade secondarie prevalentemente asfaltate, dapprima costeggiando un lungo canale ingentilito dalle calle fiorite, poi la ferrovia (non più in servizio con notevole incaz.... dei locali !), in una vasta pianura coltivata a foraggio o in via di semina, con isolate stalle nascoste dietro le belle abitazioni . L' ultimo tratto prima di Terracina coincide con l'Appia Antica di cui restano pochi tratti lastricati ed imponenti resti ormai inglobati nel tessuto urbano. Fabrizio è costipato, fatica respirare, quindi raggiunta Terracina (12km) ... abbandona e prende il bus.... Marina lo deve seguire ... nella buona e nella cattiva sorte... anche perchè farebbe fatica a seguire i due cavalieri dal passo veloce! Arriviamo nella parte alta di Sperlonga arroccata su di un promontorio con belle vedute sulle due lunghe spiagge, per poi scendere alla ricerca dell' hotel. Wow, l'alloggio prenotato da Gigi è una suite a 4 stelle, gestita dalla domotica (che casino solo per accendere le luci!), con tanto di computer, frigor bar a go go, due tv con sky, doccia con idromassaggio, salottino sotto il portico con vista piscina..... ad un prezzo quasi pellegrino!

lunedì 17 marzo 2014

5° tappa Sezze-Frasso 30 km

Ci svegliamo solo un po' indolenziti dopo il lungo saliscendi di ieri, le vesciche sanguinanti di Marina si sono rimarginate, Fabrizio invece accusa stanchezza (e non per il ginocchio che ora va bene!) ha i postumi di una tosse insistente, non da retta! Ieri abbiamo sudato per il caldo e le salite e lui non vuol mai coprirsi quando ci si ferma... e allora sosta in farmacia e supposte per rimetterlo in forma! I primi 10 km fino a Priverno sono in buona parte su strada, in discesa e segnalati anche dalla doppia freccia gialla. L'attraversamento della parte alta della cittadina e il distaccamento da Tullio e Gigi ( volevamo procedere più lentamente ) ci porterà a perdere tracce e segnalazioni! Quindi proseguiamo sulle indicazioni dei passanti, un pò su strade secodarie e un pò sulla provinciale con uno sconfortante cartello "ad alto tasso di incidentalità " ! A metà tappa ci troviamo a Fossanova, nota per l'omonima abbazia, e visto il procedere cauto per la strada trafficata e le precarie condizioni di Fabrizio, cerchiamo un mezzo pubblico, ma a quanto pare non esistono collegamenti con Frasso, la nostra meta odierna! Non ci resta che continuare, ci indicano vie secondarie che si snodano tra solitari campi. All' ennesima richiesta di informazione, il signore interpellato ci dice che mancano 6km, ma se vogliamo salire in auto con lui sta andando proprio in quella direzione..... e noi capitoliamo! Serata in pizzeria gentilmente accompagnati dal proprietario del b&b perché il locale più vicino è a 2km! Fabrizio è proprio malato... non è riuscito a terminare la pizza..... ora lo impasticchiamo e lo mettiamo a letto!! P.S Ci spiace non essere ad Alghero e approffitare di una grande cuoca, ma soprattutto grande amica come Denise, grazie comunque per l'invito!

domenica 16 marzo 2014

4° tappa Cori-Sezze 35 km

Ieri sera ci hanno raggiunto anche Lino e consorte, Mirko, Oreste e un amico con i quali abbiamo trascorso una piacevole e allegra serata a parlare di Cammini, il pallino di tutti i pellegrini .... e a "magna' "! Si mangia veramente bene nel Lazio e le porzioni abbondanti non aiutano a far calare la panza di Fabrizio che nonostante i km non accenna a diminuire ... anzi, da domani saremo più parchi! Al mattino avevamo concordato la colazione (compresa nel prezzo ) per le 7.30.... ma l'hotel è solitario e silezioso così ce ne andamo al vicino bar..... Ci incamminiamo sotto un bel sole, per la strada asfaltata con le diverse informazioni spontaneamente forniteci dagli astanti, ognuno con la propria indicazione! Ma il percorso è semplice basta seguire la strada asfaltata, ma poco trafficata, che in 12Km sale verso Norma. Tratto un po ' lungo, ma con bei panorami,prima su Cori arroccata.(400m) e il suo castello, poi verdi pascoli (pecore e mucche ) dall' aspetto alpino con dietro gli aridi monti Lepini, dall' altro lato i colli ammantati di ulivi degradono verso la vasta pianura (un tempo paludosa ) e all' orizzonte si intravede il mare. Dopo Norma, una bella mulattiera pietrosa tra i fichi d'india scende ripida fino alla abbazia di Valvisciola e di nuovo si risale fino al bel borgo di Sermoneta. Ci ha raggiunti Oscar, il tracciatore dei segni gialli ( in via di ultimazione, a breve seguirà un libro-guida) che indicano la bidirezionalità della via verso Roma ( perfettamente segnalata ) e da Roma (lavori in corso) col quale ci intratteniamo per gli ultimi consigli. Ci attende ancora un lungo tratto di strada, un su e giù di sterrate e asfaltate per arrivare a Sezze, che ben presto ci appare distesa sul monte, ma diversi colli e ancora 7 km ci separeranno dall' arrivo! Verso le 18.00 e ben 35 km siamo a destinazione, nel grazioso b&b che si trova alla fine della lunga cittadina, ma le belle e linde camere, il lauto e gustoso pasto (la dieta la rimandiamo...) dell'accogliente signora Palma, compenseranno la fatica!

sabato 15 marzo 2014

3° tappa Velletri-Cori 27 km

La cena di ieri sera, oltre ad essere stata squisita, è stata l'espressione della condivisione pellegrina, che Lino e la sua bella famiglia hanno magnificamente impersonificato. Lasciamo Velletri di buon ora attraversando il centro storico per poi inoltrarci lungo stradine secondarie sui colli ammantati di verdi prati e margherite, ulivi e vigneti. Per un paio d'ore tutto bene, ci confortano anche i recenti simboli della via per Benevento, poi i segni di perdono, e la traccia del gps ci manda tra rovi e fossati! Pur di non tornare indietro a ricercare la traccia, comincia il nostro peregrinare e seguendo i più disparati consigli di contadini, netturbini e chiunque incontriamo....... vagheremo per oltre 8km ! Dopo aver tentato un improponibile guado in un canalone impervio e profondo, esserci scorticati tra siepi di rovi, aver attraversato di corsa la pista di un aereoporto attivo (ultraleggeri), e pensato di tornare a Velletri e fare la tappa in bus ecco ritrovare il tracciato! In breve arriviamo all' agonato bar per la meritata sosta, sono ormai le 13.00 di una bella giornata assolata, 24°! Da Giulianello a Cori, nostra meta, la segnaletica stradale indica 7km, noi attraverso sentieri secondari delle tracce del gps, né impiegheremo ben 12 con l'arrivo in salita! A onor del vero Marina ha ceduto al bus (causa vesciche) 6km dall' arrivo, anticipando i maschietti all' albergo, ma prima di ottenere la camera dovrà superare la prova udito del nonno che momentaneamente è alla reception, ma alla fine le darà la stanza migliore?! Stasera saremo a cena con Mirko (l' amico di Lino, mancato alla cena di ieri sera per un imprevisto ) e un amico, artefici della tracciatura della Via verso Benevento, ci sarà senz' altro utile, visto il girovagare odierno!

venerdì 14 marzo 2014

2° tappa Albano-Velletri 20 km

Dopo un tranquillo riposo ci aspetta una sostanziosa colazione e persino il cestino per il viaggio .... che dire, sono veramente squisiti i nostri due hospitaleri Carlo e Alisa! Decidono inoltre di accompagnarci per un tratto di Cammino, che si snoda tra i colli su sentieri a loro noti. Una deviazione per frana ci impedisce di seguire il lungolago di Albano, ma come sempre le cose non capitano mai per caso... ci troviamo così a passare per Ariccia, un capannello di persone e una spropositata quantità di forze dell' ordine attirano la nostra attenzione... Siamo davanti all' ingresso del ritiro del Papa che a breve lascierà, veniamo invitati a sistemarci dietro le transenne, il nostro abbigliamento da veri pellegrini attira l'attenzione di skytg24 che dopo averci filmato ci propone un' intervista !? E se ieri Tullio, il nostro aspirante attore, aveva rifiutato la diretta di canale5, oggi non si fa scappare l'occasione del momento di gloria, chissà cosa ci attende all' arrivo a S.Maria di Leuca! Poi dopo un' attesa di 40' ecco l'uscita di Papa Francesco che dal bus saluta sorridendo il pubblico festante. Riprendiamo il Cammino, che ora si fa più piacevole, snodandosi tra dolci boschi e dove inizia una segnaletica (c'è scritto sperimentale?!) con tanto di freccia gialla, per la Francigena verso Roma che logicamente noi seguiamo al contrario. Ben presto siamo in vista del bel borgo di Nemi (famoso per le fragoline, di cui non lesineremo l'assaggio!) che si affaccia sull' omonimo lago. Ora le tracce gps ci portano su un sentiero indicato con lettera b scritta in orizzontale e una freccia gialla (?) che sale tra boschi per ridiscendere a Velletri e al bed and brekfast dove alloggeremo. Ci attende un aperitivo con l'amico pellegrino Claudio e più tardi Carlo e Alisa ci porteranno a cena da un altro pellegrino, Lino (che non conosciamo ma è iscritto al forum) che sapendo del nostro passaggio ha deciso di invitarci... Da domani fino al 10 aprile quando ci troveremo in salento ospiti dei pellegrini Giuseppe e Filomena non abbiamo altri impegni per cui se lungo il percorso qualcuno volesse gratificarsi della presenza di 4 pellegrini.....

1° tappa Roma-Albano 27 km

La sveglia era concordata x le 7.00, ma come al solito Tullio inizia a smaniare prima e dalle 6.00 inizia a scandire le ore! Alle 8.00 lasciamo l'ostello in direzione S.Pietro, 3 km indietro , ma ad un leggero movimento della mano si ferma un taxi e così i pellegrini ......cedono alla tentazione ...cominciamo bene! In realtà la partenza canonica è da Piazza S.Pietro per cui è inutile appesantire ulteriormente la tappa odierna già di 27 km! Ancora solitaria, ma ancor più suggestiva, la piazza ci offre una splendida cornice x la foto di partenza, qui Tullio viene avvicinato da una troupe televisiva che cerca di ingaggiarlo x una diretta per l'anniversario dell' anno di pontificato del Papa, ma impaziente come è di partire declina l'invito, sfuma così l'occasione di diventare famosi! Così assieme all' amico pellegrino Alfredo (romano ), che si unisce a noi per la tappa odierna, ci incamminiamo attraverso l'antica urbe ricca di scorci storici, ma disturbata dal frastuono metropolitano. Finalmente ci appare silenziosa e solitaria l'Appia antica il cui tracciato lastricato, contornato da prati con antichi resti, pini e cipressi ci rimanda a tempi passati.Seguiremo il lungo rettilineo per ben 16 km accompagnati da un gradevole sole (20°), al termine troveremo ad attenderci un comitato di accoglienza del forum dei pellegrinipersempe capitanato da Carlo a cui si è unito Claudio-Cor, piacevole sorpresa. Un tratto di strada assieme e alle 15.30, dopo 27 km, ci ritroviamo tutti a casa di Carlo e Alisa che oggi fungerà da nostro ostello! Aperitivo a Castel Gandolfo, grazioso centro adagiato sul lago poi Alisa ci sorprenderà con una gustosa cena thai a coronamento della 1° tappa!

giovedì 13 marzo 2014

tappa 0

Tappa di avvicinamento Viaggio rapido e comodo grazie al Frecciarossa che in poco piu di due ore ci porta da Bologna a Roma, ed anche a buon mercato se prenotato in anticipo (19€). In stazione a Termini, ritroviamo l'amico Tullio, ci separano tre km dall' ostello e visto il pomeriggio ormai inoltrato decidiamo x il bus! Pigiati come sardine maleodoranti che si pressano ad ogni fermata veniamo sballottati nel caotico traffico romano rimpiangendo di non essere andati a piedi e anelando il cammino agreste! Splendido l"ostello della confraternita di S.Giacomo,un bel complesso recentemente ristrutturato con ampi spazie e linde camere a quattro posti con bagno, situato a Trastevere all' ombra del del campanile della chiesa di S.Cecilia..... peccato che non ci aspettassero! Comincia bene l'organizzazione di Gigi ed è solo il primo giorno... ma ci assicura che ha avuto mail di conferma alla sua prenotazione, comunque l'equivoco viene prontamente risolto e l'hospitalera Lea ci accoglie gentilmente. Cena nell' animato e pittoresco rione di Trastevere ricco di localini già con i tavoli all' aperto, a fare il punto della situazione. Il gruppo dei Cavalieri si è nuovamente ricompattato dopo il Cammino Portoghese del 2012 e come se il tempo non fosse passato il concerto notturno di fiati riprende a pieno ritmo!

domenica 9 marzo 2014

Via Francigena del Sud





Quest’anno percorreremo un Cammino in terra italiana, da Roma a Brindisi (700km) e di qui a S.Maria di Leuca, la Finisterre italiana……
Nel Medioevo la Via Francigena (un insieme di strade con molteplici varianti e nomi) conduceva, attraverso la Francia, i pellegrini europei fino a Roma e ancora più oltre, fino ai porti della Puglia, da cui salpare verso Gerusalemme o nell’altra direzione, verso Santiago de Compostela, ponte tra Occidente e Oriente quindi al centro delle tre grandi peregrinazioni. Noi percorreremo il tratto detto Francigena del Sud (lungo antiche strade consolari, tratturi, strade vicinali, sentieri…..), riscoperta recentemente, fa ora parte degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, perché come disse Goethe, già nel ‘700, la coscienza d’Europa è nata lungo le vie di pellegrinaggio, luogo di incontro, dialogo, confronto di popoli diversi. Ancora poche le indicazioni, carenti le ospitalità pellegrine, ci avvalleremo di due guide (ed. Touring e ed. Terre di Mezzo), ma soprattutto ci sopporteranno e supporteranno Tullio e Gigi (il nostro organizzatore e navigatore!).
Mercoledì 12 marzo saliremo sul treno per Roma e dal giorno successivo sarà Cammino…….