martedì 8 aprile 2014

Epilogo

L' epilogo Il lungo ritorno in treno è un nostalgico revival sul Cammino che in parte compiamo a ritroso, rivediamo luoghi attraversati a piedi e ripensiamo a fatti accaduti.....ripercorriamo mentalmente il Cammino. Certamente completamente diverso da Santiago, ci ha messo un po' per prenderci, un po' di acciacchi, prevalentemente su asfalto, non certo economico (lo sapevamo), fatto di hotel e b&b, perché scarse sono le accoglienze pellegrine, specie fuori stagione, quando ancora necessita il riscaldamento, nessun pellegrino (un francese, un giorno!), anche se ci dicono che nella buona stagione ci sono molti stranieri (ma come si fa a camminare in queste terre assolate e calde in estate?). La mancanza di pellegrini è stata compensata dall' aver incontrato vecchi e nuovi amici che ci hanno accolto con generosità (pensione completa da Carlo e Alisa), ci hanno invitato a cena pur non conscendoci (Lino e famiglia ), sono venuti appositamente a trovarci lungo il percorso, anche da lontano (Alfredo, Claudio, Oreste, Mirko, Bruno ed Emilia, Giuseppe e Fabio, Maria), dimostrandoci sostegno e affetto. All' inizio è stato strano suscitare stupore e curiosità, sentire gli sguardi puntati al nostro passaggio (in Spagna è normale incontrare pellegrini..ma anche nostra madre si girerebbe al passaggio di gente così "acconciata "), ci ha infastidito l'atteggiamento scostante e ottuso di certi preti, ma alla fine ci siamo molto divertiti delle battute ricevute. Con le persone ha funzionato la "tecnica" d'approccio del saluto e del sorriso, che immediatamente fa cadere quel velo di diffidenza e scopre il calore e la generosità della gente del Sud, ad ogni domanda si è mostrata prodiga di consigli e informazioni (a volte pure troppo...). Quindi belle persone, incantevoli paesaggi, splendidi paesi, ottimo cibo, una compagnia (grazie Tullio e grazie Gigi ) divertente e ormai collaudata ha fatto sì che anche questo sia stato un Buon Cammino.

lunedì 7 aprile 2014

26° tappa Torre S.Sabina-Brindisi 29 km

Torre S.Sabina è una piccola località balneare animata per la giornata festiva, ceniamo in un localino proteso sul mare con vista sull' acqua trasparente illuminata da un faro, con lo sciabordio delle onde come sottofondo... Oggi ci attende l'ultima tappa, purtroppo Fabrizio è stato richiamato al lavoro, così non potremo continuare per S.Maria di Leuca, la Finisterre italiana, ma soprattutto ci perderemo la famosa festa di Gallipoli e l"invito di Giuseppe e Filomena..... Fin dal primo mattino, ci accompagnerà il sole e il vento mitigherà la calura, seguendo sentieri sterrati e costeggiando il mare, in breve siamo a Specchiolla, rinomata località balneare, "visitiamo" la casa, dove, dalla più tenera età fino alla maturità, Elena e Franca trascorsero le vacanze...Difficile non usare superlativi, ma il tratto successivo è veramente spettacolare, un' infilata di insenature e baie, tra scogli, sabbia fine e un mare cristallino con una gamma di tonalità che va dal verde al turchese. Siamo nella Riserva Naturale di Torre Guaceto, percorribile solo a piedi, un ambiente molto vario e vasto, attraversato da una fitta macchia mediterranea ingentilita da una lussureggiante vegetazione, a tratti intricati arbusti, vecchi alberi, ulivi secolari, zone paludose, fitti tappeti erbosi che si protendono verso il mare e una cinquecentesca torre fortificata (facente parte del sistema difensivo costiero). Dopo un intermezzo così piacevole ci aspettano oltre 7 km di una lunga e monotona strada complanare prima di arrivare alle porte di Brindisi, dove la via Traiana si unisce alla via Appia, proprio la strada, da cui 26 giorni fa , a Roma, prese il via il nostro Cammino! Un giretto turistico per la bella città di Brindisi che culmina di fronte al mare, alle due Colonne (termine della Via Appia), un riferimento per i navigatori dell' antichità, per i pellegrini un luogo in cui perdersi guardando il mare aperto e sognando la Terra Santa....ma questa è un' altra storia.

domenica 6 aprile 2014

25° tappa Torre Canne-Torre S.Sabina 27Km

Conviviale pomeriggio ieri, trascorso assieme agli amici del Forum Pellegrinipersempre, pastarelle alle mandorle e vino rosso dalla Sicilia (portati da Bruno ed Emilia), dolcetti di Filomena da Gallipoli (portati da Giuseppe col figlio Fabio), prima del commiato (chi partirà nel pomeriggio chi al mattino successivo), Maria invece si unirà a noi per il proseguo del Cammino. Finalmente un parroco (a Torre Canne) solidale coi pellegrini, dopo aver timbrato la credenziale, protocollato i nomi per ricordo, detto un Ave Maria per le gambe, chiede anche se abbiamo bisogno d'alloggio! Ci svegliamo all' ultimo momento, questa volta non c'è Tullio in camera che al mattino alle 6.00 inizia ad andare su e giù e quando gli dici "...è ancora presto" lui risponde "non vi ho mica chiamato!" alla fine siamo sempre pronti 40' prima dell' orario pattuito! La pioggerella mattutina ci lascerà presto, regalandoci una bella giornata, dapprima seguiamo la solita e monotona complanare (via Appia antica ) che poi abbandoneremo per addentrarci lungo la costa. Improvvisiamo il percorso seguendo sterrati tra la macchia che contornano insenature dove sono nascoste baie e piccole spiaggette lambite da un favoloso mare. Costeggiamo insediamenti balneari ancora solitari, mentre nell' entroterra si staglia su di un' altura il profilo della bianca Ostuni. Una casuale deviazione tra gli ulivi, si rivelerà giusta, ci farà capitare su un sentiero in cui troviamo incastonati fossili di grandi conchiglie di San Giacomo.... un segno per noi "fanatici" del Cammino di Santiago, che non esitiamo a raccogliere!

sabato 5 aprile 2014

24° tappa Monopoli-Torre Canne 23 km

Piacevole anche il centro storico di Monopoli, con i palazzi in tufo, le piazzette coi bambini vocianti, le antiche chiese, il castello, la cinta muraria con apertura sul porticciolo. Ancora una volta i pellegrini a piedi vengono visti come mosche bianche, dopo averci detto "...che credete di essere a Cortina d'Ampezzo con quelle racchette !?", anche il prete, a cui Tullio e Fabrizio hanno chiesto di timbrare la credenziale, li guarda con scetticismo e diffidenza.... Delizioso cenone a prezzi veramente contenuti in una tipica osteria, ricco menù a base di pesce che ha soddisfatto anche il "pizzettaro" Fabrizio! All' uscita del ristorante un violento acquazzone, ha convogliato l'acqua dei vari vicoli nella bassa viuzza centrale formando un vero e proprio fiume..... fortunatamente il maltempo si esaurirà nella notte. Il mattino si presenta con un cielo variegato con sprazzi di sole, senza più la forte corrente contraria di ieri che obbligava Fabrizio a fare da frangivento. Avendo "arrancato " dietro ai due cavalieri con le ali ai piedi, oggi Bruno viaggia leggero (senza zaino), per un po' funziona, ma quando loro mettono il turbo non c'è storia! Cammineremo seguendo la litoranea, dapprima scogliere, piccole baie, poi un'infilata di stabilimenti balneari che occultano la vista del mare. Non per vantarci, ma ormai siamo "richiesti ", al sito archeologico di Egnazia verremo filmati mentre il nostro "capo" , Gigi, rilascerà un'esaustiva intervista sulla Via Francigena e sul pellegrinaggio (andrà in onda su Lab 20!?). L'archeologa "ci molla" solo dopo averci spiegato il sito, in parte aperto in via eccezionale, scherzi a parte, usufruiremo di una interessante spiegazione sull' importanza dell' antica città, per la sua posizione privilegiata sulla Via Traiana e il suo attivo porto. Poi proseguiamo verso l'interno su stradine secondarie con muretti a secco che delimitano vaste coltivazioni (broccoli e "impianti "di pomodori ) e ulivi secolari dai bei tronchi contorti. Ci coglieranno Improvvisi e repentini scrosci che si alterneranno a schiarite, prima di arrivare a Torre Canne la nostra meta, dove ci raggiungeranno altri due pellegrini, il salentino Giuseppe e Maria di Fabriano.

venerdì 4 aprile 2014

23° tappa Mola di Bari-Monopoli. 25km

Nel tardo pomeriggio di ieri ci hanno raggiunto anche Bruno ed Emilia che dalla Sicilia si sono sobbarcati un "viaggetto" di oltre 500 km, pur di vederci ....e si, perché ormai la nostra fama ha varcato tutti i confini! L'amico-pellegrino Bruno, all' inizio di questo Cammino avrebbe dovuto fare alcune tappe con noi, ma siccome non si fa "mai mancare niente dal punto di vista medico" , è riuscito a recuperare in extremis.... Farà alcune tappe con noi, mentre Emilia, la moglie, guiderà l'auto d'appoggio, così siamo pronti per ogni evenienza! Per la cena Gigi ci tacita " il ristorante lo scelgo io e zitti.... in 22 giorni avente sempre deciso voi!" .... morale non servono né primi né secondi, ma per la felicità di Fabrizio (che in 22 sere ha mangiato 30 pizze, considerando la metà che Marina gli cede!) solo pizza! L'itinerario odierno si svolge tutto su asfalto, praticamente segue la via complanare un lungo rettifilo parallelo alla statale 16, dall' altro lato campi di terra dalla calda tonalità coltivati ad ortaggi si alternano a prati con secolari ulivi che più avanti lasciano il posto a campi di fichi frammisti a piccoli trulli (usati come rimessa attrezzi), a 50 mt il mare. Facciamo il primo tratto in compagnia di Bruno, che dopo un breve rodaggio, accelera per "prendere" i due cavalieri, ma a fine giornata dirà mai più dietro a quei due.....troppo rapidi! Bello l'intermezzo di Polignano mare,con il bianco paese abbarbicato sopra le rocce su cui si infrange il mare, il pittoresco centro storico con le belle case in tufo e la statua di Domenico Modugno, suo celebre figlio. Monopoli città di 60.000 ab. un indirizzo che non riusciamo a trovare, il cellulare scarico..... ma ci viene in soccorso il signor Giovanni è nato nel quartiere del nostro b&b che con tanto di giro turistico, ci accompagnerà a destinazione.

giovedì 3 aprile 2014

22° tappa Bari-Mola di Bari 23 km

Bella città Bari, linda e ordinata, ricca d'arte e cultura, splendido l'ambiente del centro storico, un dedalo di viuzze, anfratti, archi in cui perdersi.....palazzi stretti ed alti odoranti di bucato steso. Porte aperte sul soggiorno-cucina di case con le donne che nel primo pomeriggio sono sedute davanti all' uscio di casa, assorbite nelle chiacchiere di quartiere, mentre verso sera sono intente a fare la pasta (orecchiette, orecchioni, cavatelli...) poi "stesa" ad asciugare su appositi telai nel vicolo. Piccoli negozi di ogni genere aperti a tutte le ore, gente in strada soprattutto a tarda sera, un via vai di motorini anche nei pertugi più stretti, con immagini votive e altarini ad ogni angolo, un' atmosfera calda ed allegra. Il nostro b&b, "Il borgo antico" è situato proprio nel cuore del quartiere popolare, in un tipico palazzo stretto (una camera per piano ) e alto (4 piani), coi dirimpettai a pochi centimetri, non passiamo certo inosservati e al nostro arrivo le comari si premurano di "gridarlo" a Maria, la proprietaria. Lasciamo Bari di buon mattino (7.00), con la città già in fermento seguendo il lungomare, animato da sportivi di ogni età, ancora sguardi curiosi, battute sugli sciatori e finalmente uno che ci augura Buon Cammino! Impiegheremo oltre un' ora a lasciare la città e i suoi imponenti palazzi pubblici di stampo fascista, prima di arrivare alla zona balneare. Acque limpidissime, scogli, gente intenta a pescare polipi e a sbatterli sui sassi, venditori improvvisati di ricci e una serie di ricche e variopinte pescherie, peccato sia presto, sarebbe stato possibile gustare qualcosa nel reparto rosticceria.... L'ultimo lungo rettilineo (8 km), è a soli 50 mt. dal mare, ma in stato di abbandono per via delle case abitate solo nel periodo estivo, lo percorriamo su una strada complanare (o di servizio), scarso il traffico, ma poche possibilità di fermarsi a riposare..... ci sono sedie, ma o sono occupate, o si rischia di intralciare il lavoro di certe signorine .....

mercoledì 2 aprile 2014

21° tappa Molfetta - Bari 29km

Molfetta è una deliziosa città a misura d'uomo, un importante passato come porto d'imbarco per Gerusalemme, centro d'arte con pregevoli chiese e palazzi dalla cangiante pietra in ottimo stato di conservazione o in via di restauro, distesa attorno al bel porticciolo. Il nostro tour operetor Gigi, stavolta si é superato, alloggiamo al b&b al Duomo, un modernissimo appartamento (camera con soppalco, cucina super attrezzata, lavatrice-asciugatrice, domotica, schermo 55', console per smartphone....,) in un edificio storico accanto al duomo, ma soprattutto un terrazzo sulla piazzetta del porto: panorama e tramonto a 5 stelle, per 25€ a persona con colazione! Lasciamo Molfetta indugiando tra i vicoli, con naso in su ad ammirare palazzi e scorci sul mare azzurro in una bella giornata di sole, fotografando più volte il profilo della città che ci accompagnerà a lungo. Infatti il percorso si snoda per buona parte sul lungomare fino al paese successivo (9 km), Giovinazzo, importante porto peschereccio raccolto in una baia sotto il borgo antico, anche qui pregevoli edifici religiosi e civili, un arco traiano e resti di colonne della Via Traiana. Dopo qualche km di lungomare, il litorale non è più accessibile, per un lungo tratto è occupato da residence, per cui il percorso continua sul rettilineo della ss 16 bis, poco trafficata, con un buon margine sulla carreggiata, ma pur sempre monotona e "calda ". Finalmente si rientra sul lungomare e verso le 12.00, dopo 20 km, siamo a S.Spirito, paese ormai un tutto uno con Bari, pur distando 13 km, un porticciolo e una modesta zona balneare. Per noi è ora di pranzo... in anticipo sul "fuso" locale, difficile trovare un ristorante aperto, rimediamo con una "pucceria", la puccia è una sorta di pane-pizza che si può farcire in molti modi...ottima col polpo arrosto! Bari (312.000 ab.) ci accoglie con le sue multi -etnie, i palazzoni dormitorio, il suo traffico caotico, ma è sufficiente rifugiarsi nel pedonale borgo antico, tra bianche piazzette e viuzze per respirare nuovamente l'aria di paese.

martedì 1 aprile 2014

20° tappa Barletta- Molfetta 36 km

Arrivando nel primo pomeriggio troviamo sempre le città "addormentate", negozi chiusi e nessuno in giro, Barletta non fa certo eccezione, ma dopo le 18.00 è un crescendo di movida...noi alle 21.30 siamo già in camera! Grazioso e centrale anche questo b&b in un vecchio palazzo recentemente ristrutturato (Tripadvisor lo classifica eccellente), frigobar a prezzi modici, wifi, sala relax con microonde e distributore di caffè. Il percorso odierno attraversa tutto il bel centro storico (all' angolo delle strade venditori di pesce), il colosso, la cattedrale, il castello Svevo per poi proseguire sul lungomare lasciandoci alle spalle un bel colpo d'occhio sulla città. Da Canosa abbiamo scelto di percorrere la variante marittima della Via Francigena, quindi, grosso modo cammineremo sempre in prossimità dell' Adriatico. Il primo tratto sul mare è deturpato dai numerosi residui amorosi, poi finalmente lasciamo l'asfalto per inoltrarci su un sentierino nella macchia, poco dopo interrotto per frana. Per un po' riusciamo ad aggirarci tra orti (patate e gustose fave!) e ritrovare il mare, mentre in lontananza si scorge il profilo della cattedrale di Trani, 2 km, ci suggerisce un pescatore ..... né faremo almeno 5! Dopo aver camminato lungo la spiaggia, ci inoltriamo per un vasto tratto tra fabbriche per la lavorazione della pietra, di cui Trani è famosa, che tristezza i numerosi grossi cani randagi, sono più spaventati loro di noi! Splendida la cattedrale romanica affacciata sul mare con l'alto campanile svettante, in pietra di tufo esaltata dal sole, numerosi e interessati palazzi, un bel castello, un caratteristico dedalo di viuzze nel centro storico e un pittoresco porticciolo con invitanti ristorantini di pesce. L'orario è giusto per gustarci due spaghi alle vongole, sotto l'ombrellone riparati dal sole, con vista mare..... dopo 20 km ce lo meritiamo, ma poi con la panza piena, il vinello nella testa e il sole cocente non ce la sentiamo di percorre altri 16 km.....ci viene in aiuto il treno che ci depositerà direttamente a Molfetta. Battuta del giorno, un parcheggiatore abusivo guardandoci con aria di sufficienza, in dialetto, ma ben comprensibile ci dirà " ma dove c.... andate con quelle racchette che qui sono 15 anni che non nevica!?"