venerdì 3 maggio 2013

26° tappa Morille-Salamanca. 21km

All'ostello di Morille era come essere in albergo, bagno in camera, lenzuola, riscaldamento e solo noi tre, il giorno precedente erano 19, nel qual caso viene aperto un locale supplementare. La cena nell' adiacente bar (che gestisce l'albergue), l'unica attività aperta nel piccolo paese di 200 abitanti (quando ci son tutti!), viene a prepararcela la zia di Alfonso, il simpatico barista. Dopo un giretto per il villaggio, veloce xchè fa piuttosto fresco (siamo nel vasto altopiano centrale,ad 800mt) nonostante il sole sia ancora alto (21.30) e la gente stia animando la piazza centrale (20 abitanti!), ci ritiriamo nella calda cameretta, domani ci aspetta Salamanca, per noi sarà l'ultima tappa di questo Cammino della Plata per la prima volta senza l'arrivo a Santiago, la seconda e conclusiva tranche prossimamente..... Fabrizio deve pur lavorare....ogni tanto! Sveglia alle 6.30, frugale colazione in ostello (il bar aprira' solo alle 9.00!) e al sorgere del sole (7.15) ci incamminiamo su ondulate piste sterrate che attraversano pascoli tra querce e proprietà con i soliti cancelli da aprire e chiudere x impedire al bestiame di uscire. Dopo diversi dolci scollinamenti in lontananza si intravedono le guglie della cattedrale di Salamanca, mentre i pascoli e la vegetazione arborea lasciano il posto a sterminate distese di campi colorati verdi (cereali) e gialli (colza). Dopo 10km proviamo a deviare(500m) per il paese di Miranda de Azan, alla ricerca del bar.... ma aprirà solo alle 10.00, così una breve sosta panino e rimandiamo il caffè alla periferia di Salamanca. Ancora scollinamenti fino all'ultimo colle, la croce di Santiago e il belvedere che come dice la parola, oggi con il cielo così terso è veramente uno spettacolo. La città sembra a due passi, in realtà occorreranno ancora 6km per arrivarci, dopo un lungo giro fra parchi e nessun bar! Nel parco veniamo fermati da persone appartenenti all'associazione "Amigos del Camino" chiedendoci la possibilità di farci intervistare dalla scolaresca che accompagnano, logicamente accettiamo con piacere ..... Finalmente ecco il ponte romano che segna l' ingresso al nucleo antico, l'imponente cattedrale, il bel centro storico animato di turisti e giovani (università ) e finalmente la meritata sosta al bar dove ritroviamo l'anziano olandese anche lui in procinto del rientro "alla mia età (?) mi accontento di aver percorso 500km, chissà se un giorno potrò continuare ...." ci dice! Un giretto per la città e "l'ultimo pranzo alla pellegrina " preparandoci un panino al tonno e pomodoro sui muretti di un giardino insieme all'amico Dioniso prima del triste commiato.... lui privilegiato e prestante "pensionista " continuerà fino a Santiago e poi Finisterre! Ci restera' il prezioso ricordo di aver condiviso oltre 10 giorni di Cammino e la promessa di risentirci e rivederci, ci dispiace anche non rivedere il coinvolgente Giovanni e l'incontro ad Orense coi suoi due figli x percorrere l'ultimo tratto assieme .... e tanti altri (Jorge il catalano, Gherard il tedesco molto loquace con le borracce piene di vino, George di Salisburgo, David di San Francisco, Daniela la triestina, gli svizzeri di Zurigo, Gregorio di Barcellona, Silvio di Napoli, il basco, Julia di S.Pietroburgo, Charlotte la canadese, il californiano .... e tanti di cui non conosciamo il nome, ma rammentiamo i momenti passati insieme)....e in particolare il ragazzo conosciuto nella casa di accoglienza,Juanito e il suo sguardo triste...Ricorderemo con piacere anche l'Extremadura, la regione che più temevamo ci ha ospitato amabilmente e accolto con una lussureggiante ed indimenticabile vegetazione. Ora ci aspettano quasi tre ore di bus ( extra comodo) x Madrid, una notte in aeroporto ad attendere il volo delle 6.40 di domattina che ci riporterà a casa col cuore colmo dei preziosi regali del Cammino.

giovedì 2 maggio 2013

25° Tappa Fuenterobble-Morille. 32 km

.....Il milagros del Barcellona non c'è stato nonostante la presenza di padre Blas al bar! sconsolato Jorge ( il giovane pellegrino catalano) con la sua maglietta del Barca, euforico (pure troppo!) Warna (il giovane tedesco) con la maglia del Real Madrid!! In ostello stanno rifocillando la stanca Julia (ragazza di S.Pietroburgo incontrata due sere fa) arrivata all' imbrunire, la giovane procede senza una meta precisa. Caratteristica di questa casa di accoglienza é l'incondizionata ospitalità a tutti (bisognosi e non) e a tutte le ore, la porta non viene mai chiusa e il focolare con qualcosa di caldo è sempre a disposizione di chi bussa. Durante la notte Marina soffoca un urlo, c'è qualcosa nel letto ..... è l'affettuosa gattina di casa che si è intrufolata nel letto e accoccolata sui piedi..... Colazione comunitaria, non prima delle 7.00 ha sottolineato più volte Augustin, oggi siamo una ventina nei giorni passati erano 30-39, ieri erano qui i due spagnoli con Silvio (!?) e Daniela, la bella friulana incontrata il nostro primo giorno a Siviglia! Alle 7.30 siamo i primi a partire, ci aspettano 28km in un solitario paesaggio senza attraversare paesi. Mattinata col cielo terso, libero da nuvole, splendido il paesaggio, camminiamo fra vaste e verdi praterie ancora brinate solcate da rivoli d'acqua,dove pascolano libere, isolate mandrie, con dietro le montagne della Sierra de Bejar completamente innevate. Percorriamo sempre l'antica Canada Real con migliarini romani, poi si inizia a salire verso il Pico (1169m), il punto più alto del cCammino della Plata segnalato dalla Croce di Santiago e dal parco eolico. Durante le soste pranzo, veniamo raggiunti da Jorge e dal curioso duo George (austriaco di molti Cammini) e l'esuberante Giovanni con i quali ci saluteremo a San Pedro d.R. dove tutti si fermeranno. Gli ultimi 14km sono un lungo ondulato rettilineo dapprima fra roveri poi tra pascoli da un lato e campi coltivati dall' altro, parallelo alla strada con all' orizzonte isolate fattorie. Alle 16.00, dopo 34k , arriviamo a Morille, paesello ben tenuto con molte case abitate solo nei fine settimana, un bar-ristorante, un negozietto (che ci apre consentendoci di rifornirci x domani, un' altra tappa senza nulla!), il municipio e l'alberghetto a 6 posti che apriremo noi!

mercoledì 1 maggio 2013

24° tappa Calzada-Fuenterroble 21 km

Il piccolo paese di Calzada nonostante le parecchie case disabitate con molti simboli del Cammino ha un suo fascino, il municipio, alcuni alloggi in case rural e un bar (apertura solo serale! ), in ostello comunque c'è la possibilità di cena e colazione. Manuela, l'hospitalera, ci dice che ultimamente ci sono molti pellegrini (29 il giorno prima!) e che ieri notte aveva nevicato ( visto al tg l'ondata di freddo e neve che ha colpito la Spagna, erano 75 anni che non c'era un fine aprile così! ). Ieri sera eravamo: 2 olandesi, un austriaco, una francese, un canadese, il tedesco Gherard e oltre il nostro trio Giovanni di Bolzano. Simpatica serata davanti al caminetto a vedere la partita Real Madrid-Borussia Dortmund con gli italiani a tifare x la Spagna e gufare contro gli "alemanni "! Mattinata fresca, durante la notte ha piovuto, ora il cielo è molto variabile ma il peggio sembra essere passato, ci incamminiamo tra verdi pascoli attraversando due "grossi fiumi" grazie a massi e tronchi appositamente sistemati! Dopo 8km il primo e l'unico paese di poche anime il cui bar vive anche grazie ai pellegrini, poi in leggera salita fino a 1000mt ed in breve alle 13.00 eccoci alla meta Fuenterroble de Salvatierra nell' albergue del "famoso " padre Blas, che ci accoglie calorosamente prima di andarsene x un impegno. Il solerte e ospitale Augustin ci fa accomodare offrendoci bevande e un buon "caldito " una sorte di minestrone in cui galleggiano pezzi di carne. Rifiutiamo gentilmente la camere matrimoniale offertaci x rimanere insieme agli amici del Cammino con cui trascorreremo il pomeriggio approfondendo la conoscenza col vulcanico Giovanni, chiaccherando e mangiando ripetutamente! L'Esuberante padre Blas ci intrattiene con foto e racconti su i pellegrinaggi e le sue iniziative, con oltre 250 persone carri e asini è andato da Assisi a Roma, in Norvegia e ora ci ha invitato alla prossina "avventura " di agosto ad Avila! Dopo la benedizione ai pellegrini ci dirigiamo più prosaicamente all'animato bar x il "milagros" (miracolo) del Barcellona contro il Bayer Monaco, partitona molto sentita !