martedì 31 dicembre 2019

17° tappa Lires - Muxia 15 km

Ultimo giorno dell'anno, ultima tappa...il gruppo ormai decimato  dal virus-gastrointestinale (portato da Panucci che lo ha ricevuto in regalo dalla cognata e passato a Laura.. ) ha mietuto un'altra vittima... Paolo! Virus o dolce "casero", chissà cosa sarà stato ad aver provocato lo scompenso a Paolo... ieri sera al ristorante ordiamo 4 dolci, ci dicono essercene rimasti solo 2, ma poco dopo il cameriere torna e riferisce "... ho trovato altri due dolci".... Morale, giro al centro di salute, tre flebo, cenone saltato, volo di ritorno da cambiare, ma almeno il paziente è sopravvissuto!
Chi può si incammina in una tipica mattinata galiziana, con quella insistente pioggerella fine, ma risoluti a non coprirci con la mantella, procediamo a capo chino. In pole position Lino, riconoscibile dal capellino abbinato al coprizaino con tanto di ombrello in tinta, sembra il Peppino dei raduni sardi! Tappa di soli 15 km, ma senza servizi, ci approvvigioniamo presso il furgone dell'ambulante alimentare che per fortuna incrociamo, qualche breve sosta tra salite e discese, boschi di eucalipti e pascoli e alle 13.30, migliorando nettamente i tempi, arriviamo a destinazione, Muxia. Ora il tempo volge al bello, ma prima di godercelo, ci concediamo un lauto pranzo, con cinque menù del "dia" mangiamo in 7, non solo, ci viene offerta una prelibatezza a noi sconosciuta, i percebes, molluschi dalla forma poco invitanti, ma dal sapore gradito. Sempre calorosa e premurosa, l'accoglienza all'albergue Bela Muxia, gli hospitaleri Angel e Celia, sono ormai diventati parte importante e imprescindibile del Cammino! E che dire del cenone offerto e delle generose persone che ogni anno si propongono per aiutare alla preparazione del sostanzioso banchetto per una cinquantina di 
commensali.... quest'anno con una netta preponderanza di italiani! Concludiamo il 2019 e questo ennesimo cammino in compagnia degli amici pellegrini, che sono diventati tali proprio grazie al Cammino!

lunedì 30 dicembre 2019

16° tappa Finisterre - Lires 15 km

Ci risiamo... due camere prenotate, una sola col balcone, ma al momento del check in ci dicono che ne sono disponibili due uguali.... e a chi capita la stanza migliore se non a Raùl! Due camere contigue, ma la sua, la 403, è quella più esterna meglio esposta al sole, con un separé che oltre a dividerla dalla nostra ci oscurerà la luce dopo appena mezz'ora! A Finisterre ritroviamo la coreana e Rolf, il tedesco incontrato fin dall'inizio che ci saluta calorosamente ed è già pronto per un'altra avventura, questa volta in India!
Il lunedì mattina è sempre un po' critico... la barista arriva in ritardo  e già di cattivo umore, l'ingresso del nostro gruppo di 14 persone, oltre ai clienti abituali, la manderà in crisi .... così, come ieri al ristorante, ci divideremo in due locali. Partiamo scaglionati, ma come il traffico a fisarmonica, sarà un continuo allontanarci e ritrovaci e aspettarci tra frizzi e lazzi. Il bel paesaggio, soleggiato nella prima parte, è un continuo alternarsi di "subida y bajada"... che seguono la frastagliata costa. Incrociamo pellegrini che percorrono il sentiero nel senso opposto al nostro, tra cui il basco Angel, compagno di Capodanni a Finisterre, lasciandoci con la promessa e la speranza di rivederci ancora l'anno prossimo... Una lunga sosta al rifugio-cooperativo di Buxan tra cani, gatti e somarelli, dove puoi prendere a libero servizio ciò che vuoi e pagare ciò credi... Arriviamo a Lires con le nuvole che hanno oscurato il sole, non godremo del fantastico tramonto di ieri, ma l'immaginazione e la bella spiaggia con le onde che si infrangono sugli scogli sono pur sempre uno spettacolo della natura!









domenica 29 dicembre 2019

15° tappa Corcubión - Finisterre 14 km + 6km

Solita storia con l'amico Raùl noi prenotiamo le camere e lui si becca la migliore.... Ieri la bella Bea, la chica alla reception, mette sul banco due chiavi, pronto Fabrizio chiede qual è la migliore e appena riceve la risposta velocemente la sottrae a Raùl, ma la ragazza ridendo dice "scherzavo, era meglio l'altra..." morale  con Raùl non c'è storia!
Al mattino ci incamminiamo mentre sta albeggiando, ci sono già 7°,  preludio di una calda e assolata giornata e subito un gradevole incontro, nei pressi dell'ostello incontriamo Sonia, la solare hospitalera che abbiamo conosciuto lo scorso anno! Lunga e piacevole la sosta al bar con terrazza sul mare... oggi ci aspettano pochi km, ma come al solito impiegheremo un sacco di tempo...La lenta camminata a piedi nudi in spiaggia a cercar conchiglie e trovare Akentos e Patrizia che si aggiunge al nutrito gruppo pellegrino! Ma è domenica e la bella combriccola ha difficoltà ha trovare un ristorante che li possa ospitare tutti così ci dividiamo....Ci ritroveremo al faro, al km 00, ad aspettare uno spettacolare tramonto sull'oceano e a festeggiare il 40° anniversario di Lino e Rossana col mitico pandoro e l'orujo che "camminano" con noi da Santiago!








sabato 28 dicembre 2019

14° tappa A Picota - Corcubión 26 km

Ieri abbiamo rotto talmente le scatole sull'appartamento freddo.  .... che per "punizione" alle 5.00 io Fabrizio e Paolo, che ci ha raggiunto ieri sera, eravamo svegli per il troppo caldo! Certo che quando l'indisponente proprietario ci dice.. "siamo in inverno, perché non vieni in agosto.... ", ad onor  del vero gli appartamenti sono graziosi, spaziosi, ben attrezzati, nuovi e puliti, ma il riscaldamento elettrico, almeno nella nostra camera è mal posizionato.... Due palazzi di appartamenti con piscina in comune, un albergue, una pizzeria, un servizio taxi di raccolta pellegrini a pagamento, il negozio di parrucchiera da cui viene prelevata la stufetta elettrica per aumentarci la temperatura e chissà quanti altri intrallazzi ha il losco possidente di questo sperduto villaggio...
Un'altra bella giornata ci  accompagna in questa piacevole tappa fatta di continue ondulazioni tra bei paesaggi che ci porteranno in vista dell'oceano, lo raggiungeremo con una ripida discesa che in breve ci farà "precipitare" da 300mt. al livello del mare. Due bar facilitano il percorso, ad Olveroia il solito barista ci saluta calorosamente e strizzando i l'occhio ci dice  "sempre qui a Capodanno!", ma grazie alla soleggiata giornata non è certo un problema trovare un posto dove fermarsi a riposare. Incontriamo di nuovo le due pellegrine, polacca una e tedesca l'altra e qualche ragazzo coreano, ma l'incontro più bello sarà quello atteso con gli amici Lino Rossana e Cetty che si uniranno al gruppone!!!!!

venerdì 27 dicembre 2019

13° tappa Negreira - A Picota 28 km


Saranno stati i continui saliscendi, sarà l'età, sarà il fatto che viaggiando in "branco" i tempi sono dilatati.. le partenze più tarde, le soste più lunghe, sarà quella bottiglia di liquore e quel pandoro che ci portiamo appresso da Natale... che la tappa di ieri è stata particolarmente impegnativa, nonostante avessimo scelto una variante, un cammino complementario che fa risparmiare anche 5 km! Comunque è stata una giornata dal punto di vista meteorologico splendida, fredda al mattino con una intensa brinata, ma ben presto riscaldata dal sole, il solito bel paesaggio di campi e boschi d'eucalipto e ben tre bar aperti....  E per finire un ristorante poco "amichevole" che pretende che tutti ordiamo gli stessi piatti... non è proprio serata... già si era discusso per gli appartamenti freddi... ma  senz'altro sarà l' età a renderci insofferenti ma un bicchierino di orujo finale cancellerà tutto!

giovedì 26 dicembre 2019

12° tappa Santiago - Negreira 22 km

Ieri pausa natalizia, dopo il cenone della vigilia assieme alla famiglia pellegrina, compresa Akentos che ora vive a Santiago, e una simpatica famiglia Toscana reduce da Cammino, Catuscia, Gabriele e Giada dodicenne formidabile, solo in serata ci raggiungeranno anche Lia e Paola. Invece per il pranzo è imprescindibile andare al solito "tendone" ... Un luculliano  pranzo offerto da volontari che rinunciano alla festa in famiglia per servire i senza tetto, i disadattati, i pellegrini, ma anche chi è solo e vuol trascorrere il Natale in compagnia. E in compagnia lo siamo davvero... un assortito mix di realtà diverse con cui interagire, Angel, il pellegrino spagnolo che ormai incontriamo da anni sempre in questo periodo, la coppia di hospitaleri italiana, i due ragazzi  di Sarajevo che hanno visto gli orrori della guerra e trovato lavoro a Santiago, Maria José, una signora di mezza età purtroppo sola, ma vivace e loquace, ammicca, canta, fa selfie, cerca di affittare la casa di famiglia e tiene nascosto nella borsetta l'orujo, un liquore, camuffato dentro una bottiglietta d'acqua! Ma l'anima di tutto questo sono il giovane Simone, italo-spagnolo che da Madrid, sua città attuale, torna tutti gli anni a Santiago appositamente per aiutare  l'inossidabile Chus....  La signora, che da 25 anni promuove  questa iniziativa, ci dice sorridendo ed energica "quest'anno mi vedete così senza capelli.. ma non sono malata ho semplicemente il cancro e ancora i drenaggi, ma non importa..." è lei il vero cuore della festa, lei che sa trasmettere il senso della condivisione e la vera essenza del Natale, lei che continua a darci lezioni di vita.... E di fronte a tutto questo noi oggi cosa abbiamo fatto....una semplice tappa di 22km nell' ondulato bel paesaggio della Galizia in piacevole compagnia e pure allietati  dal bel tempo...

martedì 24 dicembre 2019

11° tappa Arca O Pedrouzo - Santiago 20 km

Santiago solo 20 km...e ben 8 ore per arrivarci, senz'altro ce la siamo presa comoda, ma quelle continue ondulazioni alla fine pesano, ma pesa ancor di più la fine del Cammino un contrastante mix di voglia di arrivare e dispiacere di terminare... Giornata da prima uggiosa, con una leggera pioggerellina e da Monte do Gozo, quando si iniziano a vedere le guglie della cattedrale... il sole! Si rincontrano i pellegrini con cui si è condiviso qualche momento, la coppia italiana con cane e auto d'appoggio incontrati anche lo scorso anno. Allieta il percorso il nostro jubox Stefano col suo repertorio un po' datato che però una volta acceso risulta difficile spegnere... Rievochiamo gli aneddoti occorsi nel Cammino e ci accorgiamo che Fabrizio, partito da León astemio, non solo non è riuscito a convincere Raùl a bere la camomilla, ma ora pasteggia a vino e beve chupito! In una sosta al supermercato Fabrizio lascia lo zaino fuori guardato dai prodi Stefano e Raùl che prontamente e malamente reguardiscono un tizio che prova a sollevarlo....voleva solo spostarlo per agganciare il cane e andare a far la spesa... Profusione di scuse per la pessima figura che però non è finita.... qualche minuto dopo un ragazzo sgancia il cane e se ne va inseguito da Stefano.... scopriremo poi essere il figlio del signore entrato in negozio.....
Per le vie di Santiago l'incontro con gli amici Edo e Antonella, arrivati dal Cammino Portoghese, e insieme l'ingresso nella amata piazza Obradorio di fronte alla maestosa cattedrale.... e stasera la famiglia pellegrina festeggerà assieme la Nochebuena!

lunedì 23 dicembre 2019

10° tappa Arzúa - Arca O Pedrouzo 21 km

Se il blackout della sera precedente ci ha obbligati ad una parca cena al lume della luce d'emergenza, ieri sera ad Arzúa Stefano vuole rifesteggiare degnamente l'anniversario di matrimonio invitandoci a cena nella pulperia! Partiamo nella solita mattinata grigia, non fredda (10°) e finalmente non piovosa, lungo li percorso sfilano diversi pellegrini, una famiglia del Sud-Africa, diversi coreani, i due giovani francesi e la longilinea e rapida tedesca che riusciamo sempre a superare, perché si attarda a far foto.... La tappa odierna è un continuo e dolce saliscendi tra boschi, sempre più predominanti gli eucalipti che sfogliandosi, lasciano sul sentiero odorose cortecce e dopo la burrasca Elsa, anche parecchi alberi al suolo... Fangosi e ancora allagati gli sterrati che ogni tanto si possono evitare percorrendo la vicina statale, solo a Brea, dopo 13km il primo bar utile... Nell'ultimo tratto non poteva mancare la tipica pioggerella, quella responsabile del verde della Galizia, che lieve lieve ci accompagnerà fino alla nostra destinazione, Arca O Pedrouzo e domani Santiago.... da cui ci separano gli ultimi 20km!

domenica 22 dicembre 2019

9° tappa Palais de Rei - Arzua 29km

E ieri abbiamo assistito all' incontro di Elsa e Fabian... le due tempeste di pioggia e forte vento dopo averci bersagliato, hanno dato il "meglio" lasciando Palais de Rei e altri 3 comuni senza elettricità e telefono dalle 19.00 a mattina inoltrata. Quindi cena parca, un po' di prosciutto e formaggio e a letto senza riscaldamento... ma in piacevole compagnia abbiamo festeggiato l'anniversario di Laura e Stefano, quest'ultimo per tornare in camera a prendere il regalo per la moglie ha rischiato di rimanere bloccato in ascensore ! Il modesto alloggio che ci ha ospitato è gestito da una  famiglia, la solita nonna... e due inquietanti bambini che al lume di candela giravano col triciclo per il corridoio... ma squisita la mamma che stamane non voleva farci pagare per il disagio della mancanza di corrente.... Appena partiti veniamo colti da una forte tempesta di pioggia e vento che ci inzuppa subito, sarà l'ennesimo susseguirsi di schiarite e temporali, alcuni evitati grazie a provvidenziali ripari. Anche il sole fa la sua comparsa che unito al vento ci asciuga rapidamente... mentre la temperatura rimane gradevole. Un percorso sbarrato dalla protezione civile per un albero rotto appoggiato alla linea elettrica, qualche passaggio impegnativo per il fango e l'acqua lungo i sentieri, ma le numerose possibilità di ristoro fanno sì che anche questa tappa sia compiuta. 














sabato 21 dicembre 2019

8° tappa Portomarin - Palais de Rei 25 km

Ieri, invogliati dalle recensioni positive su una pensione decidiamo di provarla....  Pension Loyo è localizzata 2km fuori dal Cammino, ma con una telefonata recuperano i pellegrini una volta giunti al ponte di Portomarin. Alloggio modesto per il costo, ma camera super riscaldata, tanto da dover tenere la finestra aperta, ottimo e molto frequentato il ristorante, anche se non abbiamo assaggiato la specialità.... anguilla! Ambiente un po' strano, nella sala del bar, da dietro un separé, spuntano due piedi e parte di una copertina...sono del nonno che ogni tanto va a farsi un riposino... l'inquietante nonna, con un occhio aperto e uno chiuso, cerca il marito in continuazione... non solo, quando trova Raùl nell'ingresso dell' hotel, l'apostrofa in malo modo chiedendogli cosa ci faccia lì.... Al mattino veniamo riportati sul Cammino, iniziamo con una giornata dalla temperatura gradevole e senza pioggia.... ma ben presto ci accorgeremo di quanto sia variabile, la pioggia ci flagellerà con forti raffiche di vento, un bellissimo arcobaleno ci illuderà che il tempo migliori, in realtà sarà un repentino alternarsi di brevi schiarite e improvvisi ed intensi piovaschi, costanti e forti le folate di vento che rendono difficile l'incedere. Il primo bar utile solo dopo 17 km!!... gli altri sono chiusi, vuoi per riposo o per altro... quindi solo due brevi soste sotto ripari di fortuna prima dell'agognata pausa 2° colazione! Intermezzo esilarante a Ventas de Naron, sentendoci arrivare, il custode della cappella di Santa Magdalena ci viene incontro per aprircela, il gaffeur Fabrizio non si accorge che è cieco... e quando inizia ad apporre il timbro sulle credenziali non capisce perché non centri il foglio... non solo... quando ci vuole regalare due magdalene Fabrizio pensa siano due tipiche pastarelle spagnole... in realtà sono due santini della santa Magdalena e per finire lo saluta con un caloroso "Hasta la vista siempre"..... un humor molto British!!!!









venerdì 20 dicembre 2019

7° tappa Sarria - Portomarin 22 km

Se prima eravamo in 3 ora siamo in 5 baldi pellegrini che si  incamminano in una mattinata ancora buia (8.15) non fredda e non piovosa.... Attraversiamo la verde e ondulata Galizia tra pascoli con isolate fattorie, boschi, rurali borghi con pochi servizi (soprattutto fuori stagione), su stradine asfaltate che si alternano alle mulattiere rese difficilmente praticabili dalle continue piogge. Le anomali e persistenti precipitazioni di dicembre hanno reso i terreni ormai saturi, i prati trasudano acqua da ogni parte e i ruscelli sono diventati veri e propri fiumiciattoli, il tutto si riversa sul sentiero rendendo problematico il passaggio... Il livello dell'acqua ha ampiamente superato anche i ponticelli e corre lungo le stradine, bisogna inventarsi nuovi passaggi, un'alleanza italo-tedesca tra pellegrini con l'aiuto dei bastoni attraverso prati inzuppati ci permetterà di bypassare il primo ostacolo. Ma anche da soli riusciremo a creare nuovi percorsi, come passare sui muretti a secco e come Raùl abbatterli... oppure saltare da una pietra all'altra e come Stefano, l'unico a suo dire coi piedi ancora asciutti, sbagliare l'appoggio e finire a mollo.... Insomma un percorso ad ostacoli che ha rotto la monotonia dell'andare e rallegrato la giornata. L'aggravante della pioggia che dalle 10.00 non ci ha dato tregua e ci ha inzuppato fino alle mutande, le rare possibilità di sosta, non ci hanno comunque impedito dal portare a termine la tappa in allegria. 









giovedì 19 dicembre 2019

6° tappa Triacastela - Sarria 19 km

Oggi, proveniente dall'Atlantico, abbiamo incontrato personalmente Elsa.... burrasca di pioggia e raffiche di vento che imperversa senza sosta da ieri pomeriggio! Sono da poco passate le 8.00 quando partiamo, il mattiniero spagnolo (incontrato ieri) con le sue "antiche" scarpette da ginnastica è già passato da tempo e al bar due tedeschi si stanno preparando... Il sentiero dapprima scorre facile su stradine asfaltate per poi snodarsi su pantanose mulattiere spesso ridotte a torrenti. Bello l'agreste paesaggio tra pascoli inondati da copiosi rivoli d'acqua e sentieri incuneati in profondi fossati ammantati di muschio tra castagni e querce. Ma l'inclemenza della pioggia non ci concede tempo per soffermarci ad ammirare la natura e nessun bar per ritemprarci..... A metà strada una breve sosta alla "Tierra de Luz", una sorta di comune, nel pagliaio è stata creata "un originale" area di riposo con un "improvvisato" ristoro.... per chiunque voglia fermarsi. Nel 2016 ci accolse il fondatore di questa comune, Simon, un bel ragazzo australiano, ma negli ultimi anni pare essere sempre a Sarria... Un veloce caffè consumato in piedi e poi, per non raffreddarsi di nuovo in marcia con il maltempo che non ci da tregua. Ma come si sa, il Cammino è la metafora della vita, con i suoi alti e bassi, le sue giornate positive e negative, ben ce lo insegna la nostra cara amica Ivana che portiamo sempre nello zaino e nel cuore... E finalmente bagnati fradici arriviamo alla meta...una doccia calda per ritemprarci, ma ciò che ci riscalderà sarà soprattutto l'incontro con Laura e Stefano, che da domani saranno in Cammino con noi! 










mercoledì 18 dicembre 2019

5° tappa Las Herrerías - Triacastela 29 km

Ieri sera l'ottima cena ha compensato la stanza non particolarmente calda, anche se, ad onor del vero, dopo le lamentele di Raùl, che ha chiamato l'oste direttamente in camera a constatare che i termosifoni erano tiepidi, la temperatura è aumentata! Lasciamo il paesello, che in inverno ci dicono avere solo 12 abitanti, bardati come sciatori: calzamaglia, pantaloni imbottiti e sovrapantaloni impermeabili... colpa delle catastrofiche e martellanti previsioni viste in TV : pioggia battente, neve, vento forte e freddo.... Arriveremo così, alla prima sosta caffè a Laguna di Castilla, sudati fradici! Finalmente il  sentiero inizia ad essere ricoperto di neve, quel tanto che basta per rendere il paesaggio pittoresco, mentre la nebbia in quota da quel tocco di fascino in più. O Cebreiro (1.295 mt.) è un affermato centro turistico (con le tipiche casette ristrutturate) e un importante luogo del Cammino, nella romanica chiesa c'è la cappella del "Santo Milagro" e vi è sepolto (dal 1989) il parroco creatore della freccia gialla che indica ai pellegrini la via per Santiago. In questo luogo simbolico il pensiero va a zio Vittorio, un grande hospitalero, a cui con una telefonata, proviamo a testimoniare la nostra vicinanza, certi che tutto il conforto che ha trasmesso ai tanti pellegrini accolti gli ritornerà senz'altro.... Continuiamo sospinti e frenanti allo stesso tempo da un vento che si fa sempre più prepotente e che ci accompagnerà fino a fine tappa. D'obbligo è la foto all' alto de San Roque con la plastica scultura del pellegrino controvento e la sosta ad Alto do Poio, accolti dal grande e coccolone mastino leonesse, mentre la sua padrona, la signora Remedios, per anni un'istituzione, ci ha purtroppo lasciati da sei mesi... Una lunga discesa tra i verdi pascoli ondulati sulle tipiche  mulattiere galiziane, con il paesaggio ormai privo di neve "sbattuti" dal forte vento che imperversa, ma è  riuscito a tener lontana la pioggia...almeno fino all'arrivo a Triacastela! 










martedì 17 dicembre 2019

4° tappa Cacabelos - Las Herrerías 28 km


In vista della preannunciata giornata di sole partiamo presto (8.10), è ancora buio, ma nel primo tratto è facile seguire il percorso che coincide con il marciapiede della statale. Dopo un paio di km il sentiero si inoltra ondulato tra le rosse colline coltivate a vigneti, illuminate da un bel sole che fa velocemente risalire la fresca temperatura  mattutina (4°).  Sosta seconda colazione a Villafranca del Bierzo, animata cittadina, ricca di pregevoli palazzi storici e la romanica chiesa di Santiago con la splendida Porta del Perdono. Poi il Cammino continua per un lungo e monotono tratto nel fondovalle a fianco della statale da cui si è protetti con tanto di muretto. Attraversiamo diversi paeselli, con bar e servizi, utili per le pause, il numero di pellegrini incrociati è ridotto ai tre coreani ormai noti. Approfittando della bella giornata soleggiata e delle previsioni pessime per i giorni a venire, allunghiamo la tappa fino a Las Herrerías (quasi 30 km), piccolo villaggio di 70 ab. dove c'è un ristorante con camere, alla domanda le stanze sono calde ci è stato risposto "speriamo"..... andiamo bene!