venerdì 29 marzo 2019

2°tappa La Rad - Robliza de Cojos 21 km

La Rad è una singolare urbanizzazione situata nella solitaria brughiere, una sorta di complesso residenziale privato delimitato da cancelli e sbarre con strade ortogonali con ville indipendenti, perlopiù estive. Noi alloggiamo in hotel nei pressi dell'autostrada, il proprietario, un loquace novantatrenne, ci racconta commosso della sua gioventù nella vasta finca di famiglia che in parte hanno dovuto cedere per la costruzione della nuova statale, l'autostrada e il distributore su l'importante direttiva verso il Portogallo. Così negli anni '70, con la moglie ora scomparsa, ha edificato l'hotel e ristorante,  la cui specialità è "rabo de toro estufado" (coda di toro .... )....un tempo qui c'era una sorta di scuola per toreri frequentata da personaggi famosi e ci spiega le numerose foto di matador con cui è tappezzato il locale! Non si può non prestare attenzione ad un simpatico nonnino a cui si illuminano gli occhi quando può parlare del passato con nuovi interlocutori....poi Fabrizio è un ottimo ascoltatore...anche se non gli è sempre tutto chiaro.... Alle 8.00 siamo già in cammino, il termometro segna -1°, ma ben presto il sole fa il suo dovere... e alle 11.00 siamo già a mezze maniche! Impegneremo oltre 2km, per tornare sul percorso che avevamo lasciato ieri per raggiungere l'hotel, ma senz' altro preferibile all'asfalto e monotonia della statale. Il sentiero, un'ampia pista sterrata si snoda piana attraverso la vasta brughiera, oggi più piacevole per le numerose querce che abbelliscono il paesaggio, tra immensi pascoli (mucche e pecore) e sterminate distese di grano o rossi campi in via di aratura. 20 km senza incontrare paesi anche se i cartelli indicano toponimi, in realtà è riferito ad un'unica grande fattoria. Oggi siamo completamente immersi nella natura...pure troppo soprattutto quando il passaggio è  obbligato  tra nere mucche (?) dallo sguardo inquietante e che solo all'ultimo momento decidono di spostarsi.....quando ormai Marina era rassegnate a tornare indietro! Il fine tappa è Robliza de Cojos, paesello di neanche 200 anime, un semplice bar presso la piscina comunale (ancora chiusa anche se la temperatura sarebbe favorevole..) e vicino alla chiesa l'ostello nella vecchia scuola. Struttura essenziale una cameretta con due letti (mentre nell'aula al suolo, ce ne stanno quanti vuoi..) tre bagni, lavandini con acqua fredda, ma non la doccia, per quella, dice l' addetta all'accoglienza, ad 1km c'è l'autogrill dove si mangia pure bene e ribadisce, qui non c'è altro e comunque è gratis!










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