venerdì 3 luglio 2020

6° tappa Belforte del Chienti - Abbadia di Fiastra 24 km

Belforte del Chienti come dice il nome è una bella fortezza adagiata in cima ad un colle, cinta da mura che racchiudono un vivace borgo. Vivace è anche don Giuseppe indaffarato parroco ottantacinquenne, che mentre ci timbra la credenziale, ci racconta dei suoi Cammini, delle sue scalate e ferrate, si dispiace che non ci sia più l'accoglienza pellegrina dalle suore agostiniane (trasferite in Thailandia..), si sta prodigando per cercare un'alternativa... Noi alloggiamo nell'unico B&B, situato in un'antico palazzo, gestito da Elisa e Alfonso, due amabili artisti portoghesi dispiaciuti per la fredda accoglienza che impone il protocollo Covid, esuberanti ed estroversi, si prodigano per farci trovare la colazione prima delle 6.00. Così partiamo presto lasciandoci alle spalle la bella vista sull'altura di Belforte e proseguiamo, tra pianeggianti strade secondarie, fino alle Grazie dove troviamo transennata (terremoto) la chiesa che conserva testimonianze dell'antico passaggio della Via Lauretana, come l' arco Trionfale eretto in onore di Pio VI quando andò in pellegrinaggio a Loreto. Una occhiata al lago artificiale delle Grazie e in breve siamo a Tolentino, in tempo per la colazione (8.15). La città, cinta da mura, a cui si accede dal bel ponte del Diavolo, mostra ancora le pesanti ferite del terremoto con parecchi edifici transennati, chiese e musei chiusi, l'unica parzialmente aperta, ma ancora in restauro è la basilica di S.Nicola da Tolentino, coperta da un telone che riproduce l'immagine della facciata a grandezza naturale. Di nuovo in marcia con il cielo coperto da un cappa di afa che rilascia anche due gocce... aumentando il calore e anche oggi si toccheranno i 35°. Ancora saliscendi prevalentemente su asfalto ci conducono finalmente alla metà, l'abbadia di Fiastra, immersa nella vasta oasi verde dell'omonima riserva naturale.












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