sabato 30 giugno 2018

4° tappa Espinosa de los Monteros - Santelices 28 km


Lasciamo Espinosa e i suoi bei palazzi  blasonati in una tersa e silente mattinata (dopo il temporale di ieri sera) e ben presto ci inoltriamo tra i boschi. Il sentiero, su erbosi ed umidi sentieri si snoda in continui saliscendi tra querceti per aggirare i numerosi ruscelli e la ferrovia, per poi continuare su più ampie piste forestali. Si oltrepassano agglomerati di fattorie in sasso fra mucche al pascolo su mulattiere incuneate in ombrosi canaloni che ricordano la Galizia, con belle chiesette, parecchie intitolate a Santiago a testimoniare il passaggio del Cammino. Il primo bar utile e anche ben fornito (vasto e gustoso assortimento di pinchos....) a Quisicedo (80 abitanti)  dopo 12km, nei borghi precedenti ne abbiamo incontrato diversi, ma aperti ad orari saltuari. Al caffè incontriamo il primo e forse unico pellegrino, Andres, spagnolo di Cordoba! Tutta la tappa è ben segnalata e coincide con un sentiero escursionistico (giallo-bianco), vediamo per la prima volta, oltre alla classica freccia gialla l'indicazione Camino Olvidado. Nella seconda sosta l'oste ci consiglia di non seguire la via alta alla successiva biforcazione,....sarà anche la strada più breve, ma impegneremo lo stesso tempo.... Il canalone da seguire è un pantano fangoso, scivoloso a volte impraticabile, tanto da dover cercare un varco tra felci e rovi e attraversare rii su ponti improvvisati (ci diranno poi di aver sistemato il ponte appena un'ora dopo il nostro passaggio). Finalmente alle 15.00, con le scarpe inzuppate e i calzoni lerci arriviamo all'albergue di Santelices, dove Nerea e Chuci, i simpatici e disponibili hospitaleri, "ci fanno" la lavatrice, ci offrono il caffè e stasera ci hanno pure invitato a cenare con loro!






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