domenica 4 luglio 2010

12° tappa Friol-Sobrados dos Monxes km 27

Ieri notte abbiamo sentito dei rumori tipici di pellegrino (ticchettio di racchette e scarponi) nella stanza accanto, ripetuti stamattina alle 4.30!? Noi partiamo verso le 7.00 dopo la colazione al bar della pensione, la giornata si prospetta nuvolosa e infatti verso le 11.00 inizia a piovere leggermente. Copriamo lo zaino indossiamo i kway, scelta che risulterà sbagliata, era meglio la mantella perche' dopo iniziera' a piovere sul serio. Anche oggi il percorso e' ondulato e su asfalto, non si trovano locali se non 5 km prima della meta, questa volta pero' siamo preparati ( ieri spesa)! Lungo il Cammino ci affianca un auto chiedendoci se va todo bien e augurandoci buen camino, si tratta dell'uomo che ieri ci ha offerto la limonata! Sosta pranzo sotto una pensilina del bus con queso e chorizo mentre dopo 2 giorni incontriamo il primo pellegrino, un giovanottone tedesco! Alle 13.30 arriviamo a Sobrado, la cittadina e' dominata dall'antico e imponente complesso monastico, testimonianza dell'antico potere. L'albergue (non indicato) e' stato ricavato nel monastero (60 posti con cucina) molto suggestivo, veniamo accolti da scout, siamo i secondi arriveranno poi molti tedeschi e spagnoli provenienti dal Camino del Norte. Siamo bagnati fradici, cosi' ci ristoriamo con una doccia calda e uno spuntino. Nel pomeriggio cessa di piovere allora giretto per il paese, spesa e sosta in un internet-caffè (quello comunale e' chiuso). Cena in un tipico locale (con tedeschi e una francese con il nonno) : tagliere gallego (salumi e formaggi), brodo gallego (brodo di verdure con patate e fagioli piccanti), braciola di manzo con patatine, brasato con patatine, torta di gelato, formaggio con cotognata, 2 caffè, acqua e pane, una bottiglia di vino e grappa, il tutto a solo 18€! Alle 21.45 siamo di ritorno in ostello e alle 22.00 il frate viene a controllare se siamo tutti a letto (50 persone), spegne le luci e chiude a chiave il portone!

1 commento:

  1. Come va il cammino dei pellegrini?
    Leggo che procede fra verdi pascoli e sole concente e non sempre, sufficienti dosi di acqua, tanto da dover chiedere in giro, ma, forse, il bello è anche questo vero??
    Vi auguro una bella settimana verso la meta, ormai con i calli ai piedi, ma il cuore ancora più grande e ricco.
    Buon cammino verso Santiago.
    Qua vi salutano tutti con affetto.

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