lunedì 21 giugno 2010

1° tappa Oviedo-Escamplero km 15





Siamo partiti ieri sera dall'aeroporto di Bologna sotto una pioggia battente (sono andati peggio Gianni e Monia, che ci hanno dato un passaggio poi hanno proseguito per Modena per un concerto all'aperto!!!) dall'aereo si vedeva solo una fitta nebbia, ma in prossimità' di Girona il cielo si e' schiarito mostrandoci la costa illuminata da un bel tramonto. Arriviamo alle 23.00 (con 20 minuti di anticipo) e subito prendiamo il bus che in poco piu' di un ora (e 12€!) ci porta a Barcellona, qui non piove anzi ci sono 25º e la citta' pullula di gente di ogni eta'. Alle 2.00 prendiamo un altro bus per l'aeroporto El Prat (quasi un ora di tragitto), un ambiente lindo e tranquillo dove, ci sistemiamo alla meglio nelle poche sedie libere. Verso le 5.00 l'aeroporto si anima e alle 7.00 siamo gia' in volo per Oviedo, dall'alto splendidi panorami ravvivati da un bel sole. Ancora un bus (40 km) ci porterà al centro di Oviedo da dove finalmente si inizierà camminare. Giro turistico per la citta in particolare la cattedrale (che conserva il sudario di Cristo tipo la Sindone versione ridotta), la splendida chiesa romanica fuori citta' (il centro e' piuttosto moderno) poi via lungo il Cammino Primitivo ben segnalato fin dalla partenza. Il sentiero si snoda, prima per qualche chilometro attraverso la citta' poi si inoltra tra boschi e pascoli attraverso belle case che conservano nel giardino il tipico horreos asturiano (molto piu' grande del gallego) l'antico granaio ora spesso adibito a dependance. Un po' stanchi per le poche ore di sonno e limitati dagli scarsi punti di sosta del Cammino Primitivo ci fermiamo ad Escamplero (piccolo paese montano disposto lungo la strada con 2 ristoranti, un piccolo negozio con un po' di tutto), verso le 17.00 dopo appena 12 km. Nell'ostello, sistemato nell'edificio del centro sociale c'e'una stanza con 12 letti, 2 bagni e una cucina, c'e' gia' una coppia di origine venezuelana, ma residente a Tenerife, con il figlio dodicenne. Il locale e' gestito dal famoso Fernando, proprietario del bar-ristorante dove bisogna registrarsi, pagare (2€ a persona) e prender le chiavi. Facciamo la spesa per la colazione perche' il bar apre alle 9.00 (in linea con il ritmo spagnolo), doccia, conversazione con i coinquilini poi di nuovo al bar per la cena. Sono le 20.30 e gioca la Spagna (mondiali di calcio 2010) c'e' grande fermento e animazione e il sidro va via a fiumi (e' usanza versare il sidro nel bicchiere dall'alto, berlo tutto in una volta e gettare per terra le ultime gocce rimaste nel bicchiere!?schiuma?). Qui il menu' del pellegrino e' 20€, ma siamo stanchi cosi' prendiamo solo un insalata a 12€ (ma e' arricchita con verdure crude, cotte, tonno, uova sode, olive, asparagi, uva passa,speck, formaggio.........) e alle 22.00 sotto un sole ancora alto andiamo a nanna.

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