lunedì 28 giugno 2010

6° tappa Pola de Allande-Berducedo 17 km

Verso le 6.00 inizia il movimento e alle 7.30 siamo gia' tutti in Cammino senza tralasciare la sosta al bar, giornata un po' nebbiosa ma tempo buono. Marina inizia ad aver problemi con le vesciche, una pellegrina spagnola ci offre un compeed, cerotto x vesciche sponsor del Cammino, ogni Pellegrino ne possiede almeno una confezione, e si prosegue piano comunque siamo sempre con i 5 ragazzi in ostello Pola de Allande. Ben presto il sole comincia ad uscire e il sentiero a salire irto e pietroso, mentre la boscaglia lascia il posto a pascoli e felci. Arriviamo in vetta a 1200 mt (poco prima c'e' una fonte), bel panorama sulla vallata e i monti circostanti, ritroviamo il pulmino d' appoggio dei pellegrini "locali", l'autista ci riconosce e vedendoci accaldati ci offre da bere acqua fresca, due chiacchiere e si prosegue. Arriviamo a Lago (il sentiero per il lago e' chiuso per lavori) e ci fermiamo al bar dove sono anche i 3 ragazzi spagnoli (un maschio e 2 femmini) e l'altra coppia di spagnoli (fratello e sorella ) al primo giorno di Cammino. Ancora in forza decidiamo di proseguire per Grandas de Salime, incontreremo anche i primi ciclo-pellegrini ma della famiglia di Tenerife non abbiamo piu' notizie! Ora il percorso e' semplicemente ondulato cosi' dopo 4 km siamo a Berducedo, precedendo il trio spagnolo che si era perso nel bosco, all'albergare ritroviamo i 2 giapponesi e il mattiniero e l'atletico Pellegrino di Bilbao. Ambiente piccolo, dall'atmosfera "pesante", solo 10 posti cosi' quando dopo un' ora (alle 15.00) arriva la famiglia ci sono rimasti solo 2 posti. All'inizio decidono di dormire in 2 in un letto poi troveranno una camera presso un privato e il loro posto verra' preso dalla stanca coppia di San Sebastian ( si ritengono baschi non spagnoli, come se noi ci reputassimo padani e non italiani!) Arriveranno altri pellegrini , Jose' di Malaga, 2 francesi (un aitante cinquantenne e un pasciuto sessantenne dalla lunga barba bianca!) e per ultima l'amica brasiliana (quarantenne) che si sistemeranno chi da privati chi in tenda e chi proseguirà per il prossimo albergue. Aspettiamo le 8.30 per cenare nell'unico ristorante del piccolo paese "Laculpafuedemaria", il cuoco ci spiega che il menu' al sabato e alla domenica e' solo alla carta (minimo 30€), così sia noi che i giapponesi compriamo qualche genere alimentari al negozio-bar e decidiamo di mangiare sulle panche all'aperto. Birra e caffè e un po' di partita e verso le 22.00 decidiamo di andarci a coricare. All'albergue l'atmosfera sempre piu' pesante , i 2 di San Sebastian sono a letto dalle 7.00 con tutte le finestre chiuse, Marina ne apre subito una e le altre verranno aperte dai ragazzi spagnoli ritornati molto tardi essendo stati a una festa paesane nel paese vicino.


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