mercoledì 30 giugno 2010

8° tappa Castro-Fonsagrada 21 km

Ieri sera l'allegra famiglia ci ha comunicato che si prendera' un giorno di descanso (riposo), la scusa era il niño, il realta' sono i genitori che hanno dato il collo (33-35 anni, fanno il Cammino per avere un altro niño) comunque ci sentiremo telefonicamente per ritrovarci a Santiago ed andare assieme a Finisterre. Cosi' alle 7 partono i 2 ragazzi spagnoli nostri coinquilini e alle 7.30, dopo aver svegliato Veronika come ci aveva chiesto, scendiamo per un abbondante colazione che ci aiutera' a partire meglio! Lasciamo il silenzioso borgo di Castro, immerso tra verdi colli (800 mt) in una soleggiata e gia' calda mattinata. Il sentiero si snoda ondulato tra cappelle e fattorie, quasi sempre al sole fino a salire ad El Acebo, confine tra Asturia e Galizia con i caratteristici mulini a vento moderni, incontrando l'aitante francese e la francesina (in viaggio attraverso i Cammini di Spagna e Portogallo). Due soste in altrettanti bar interrompono il Cammino odierno, non tanto per la diffficolta' del percorso, ma per il sole cocente. Il primo locale e' d'epoca, come il proprietario e la pulizia...... lascia un po' a desiderare, cosi' Marina ordina un cafe'-leche, ma l'oste va in un'altra stanza e torna con una tazza di brodaglia dal colore e sapore strano, con le stelle come il brodo!? Fabrizio prende una coca e gli viene offerto-imposto, raccomandandosi che sono gratis dei tapas, unte tartine con (?)porchetta!? Comunque come dice il detto "quello che non uccide fortifica" o meglio come diceva la nonna Ida " paseda da e gargaroz e tota merda e loz...." Opposto l'altro locale, ricercati arredi in stile antico con belle rifiniture , ma bocadillo e avventore sono normali, anzi molto gentili ci offrono una coca che Marina ha rovesciato rompendo anche il bicchiere! Verso le 13.30 affrontiamo l'ultimo km, chissa' perche' sempre il piu' difficile e assolato, si inoltra a Fonsagrada (Fontesacra) che dal nome preannunciava antiche origini, in realta' e' una brutta cittadina, in stile Germania dell'est commenteremo con Veronika, con alti palazzoni assolati in un contesto montano!¿ Sempre con Veronika (la tedeschina che si e' appena laureata e prima di intraprendere a lavorare, in autunno, si e' presa un po' di tempo...... parla inglese, francese e spagnolo...) chiacchieriamo e pranziamo sui gradini del Telecentro aspettando l'apertura della sala internet. La gentile addetta ai computer ci dice che in paese non c'e' l'albergue (1,8 km oltre in un borgo senza negozi e con pochi posti letto), cosi' ci facciamo consigliare un posto per dormire. Ritroviamo anche i pellegrini spagnoli locali, quelli col pulmino, che ci consigliano la Pensione Cantabrico (ci sono anche loro e li ritroveremo anche al ristorante). Camera molto pulita, con bagno e Tv a 35€, festeggiamo cosi' anche se con un giorno di ritardo l'anniversario, concludendo con cena in una Pulperia, per assaggiare il famoso pulpo alla gallega!!!

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