mercoledì 14 gennaio 2015

31° tappa Padron-Santiago 23 km

Anche a Padron, nell'ultimo nostro albergue del Cammino Portoghese rimarremo soli (oggi non è passato nessun pellegrino, i giorni precedenti 3-4), bell'ambiente, pareti in sasso, soffitto con travatura a vista, nuovi letti castello in legno con pseudo-separe', il riscaldamento elettrico è parzialmenta acceso e non ci sono coperte per cui è un po' freddino.... L'hospitalera ci rilascia anche la Pedronia, un documento che attesta la visita ai luoghi originari jacobei, ottenibile  all'arrivo a Padron, da Santiago o da una qualsiasi località del Mar di Arousa, dietro presentazione di una sorta di credenziale (che noi avevamo stampato da internet). In giro per il paese veniamo tirati dentro (nel vero senso della parola) ad una specie di bar, molto disordinato e tappezzato di magliette e ricordi pellegrini, da un singolare e vociante personaggio che ci fotografa, chiede la nazionalità, bacia e ci riporta fuori augurandoci Buon Cammino!?! Anche nei pressi di Finisterre un anziano aveva voluto farci la foto e appuntato su un taccuino nomi e provenienza, ma non aveva la frenesia di quell' oste.... Cena al centrale Cafe' Mundos, menù fisso a 7€, come primo arista e patatine, per secondo milanese e spaghetti (al dente), dolce e bibita,  buona, molto abbondante.... la metà finirà nel doggy bag!
Mattinata grigia, sarà un alternarsi di pioggerelle e schiarite, dopo un primo tratto di campi e vigneti si inizia a salire tra boschetti avvolti dalla foschia, attraversando più volte la trafficata statale e ferrovia fino alle porte della città dove inizia l'animata e lunga periferia. L'arrivo a Santiago sotto la pioggia segna il termine di questo mix di Cammini nell'amata terra iberica e nonostante il maltempo Praza Obradorio ci avvolge col calore di un luogo familiare e la certezza del ritorno....

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