domenica 23 marzo 2014

11 tappa Santa Maria Capua Vetere-Forchia 28 km

Ieri ci ha accolti una S.M.Capua a Vetere assolata, con le importanti vestigia romane (splendido anfiteatro ) e un traffico intenso e caotico ma allo stesso tempo, tranquillamente scorrevole..... Il nostro B&B (Mitreo 71) è situato in un vecchio appartamento nobiliare (di cui conserva stucchi e parte del mobilo ) con la tipica sistemazione delle stanze attorno ad un vasto balcone (oggi vetrato) che gira sopra il cortile interno del palazzo. Come al solito siamo ai piani alti, senza ascensore, solo una paniera appessa ad una fune aiuta a portare i carichi pesanti in alto, nel basso (una sorta di monolocale a piano terra), abita una nonnina, che dal primo pomeriggio alla mattina succesiva, l'abbiamo sempre vista posizionata sulla sedia a rotelle sul portone di casa sempre spalancato.... Cena nella vicina "Piccola Napoli " , due tavolini stretti stretti, ma un un simpatico pizzaiolo e un ottima pizza ( e il panuozzo!). Lasciamo la città già in fermento (7.20) nostante la mattina festiva, bar e negozietti alimentari sono aperti, e l'aria già pregna dell' odore dei carciofi arrostiti, che i fruttaroli, già all' opera, stanno abbrustolendo su improvvisati barbecue lungo la strada. Fino a Caserta ( 6 km) seguiamo l'Appia, ampia arteria commerciale che senza soluzione di continutà, collega le due città. Partiti in tenuta da pioggia x il tempo minaccioso, in breve, allo sbucare del sole, dovremo allegerirci, camminata in tranquillità per gli ampi marciapiedi con all' orizzonte la sagoma del Vesuvio. Poi ci appare l'imponente Reggia di Caserta dal cui portone d'ingresso s'intravededono in prospettiva gli splendidi giardini, dopo una dovuta sosta lasciamo la città in direzione sud addentrandoci lungo una sterrata, ormai ridotta a discarica, con dietro pecore e maremmani che ci incalzano..... In breve arrivamo a Maddaloni, che ci sorprende piacevolmente per il vasto centro storico, ricca di monumenti e molta animata. Il percorso ora si snoda su stradine secondarie, mentre il vento cambia repentinamente direzione, i monti si offuscano e le poche gocce si trasformano in acquazzone! Arriviamo piuttosto bagnati all' incontro al bar con i due cavalieri, il maltempo non accenna a diminuire ed allora Tullio, per l'occasione, sfodera una faccia "da cane abbandonato" e dopo aver chiesto informazioni sui bus (è domenica ), il taxi (non c'è!?),chiede se c'è qualcuno di buon cuore disposto a portarci al b&b..... pagando s"intende! Un gentilissimo signore telefonata addirittura a casa affinché gli portino l'auto per accompagnarci alla meta, Forchia, 8km dal bar, senza accettare nessun compenso! Lungo pomeriggio isolati in camera mentre fuori imperversano forti temporali con tuoni e fulmini, senza linea telefonica e senza alcun locale in paese..... fortunatamente riusciamo a contattare un ristorante che si offre per venirci a prendere e la cena è salva!

1 commento:

  1. tutto è bene ciò che finisce bene...e voi con il vostro buon umore e la vostra simpatia avete il pass migliore che si possa immaginare ...buen camino ragazzi leggervi è sempre come essere li con voi...un abbraccio..denise

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