giovedì 12 luglio 2018

16° tappa Fasgar - Igüeña 20 km

Il bel paese di Fasgar, è collocato a 1.350 mt. al termine della valle e della strada, conta 6 persone d'inverno, fra cui 3 della famiglia di Rosy, l'hospitalera (lei, il marito e la bimba....) Sia lei che il barista del minimale bar aperto solo nel tardo pomeriggio di luglio e agosto (quando la gente ritorna per le vacanza) ci raccontano dello spopolamento della valle, ma della passione e volontà per preservare un'identita', si vede anche dal buono stato di conservazione dell'abitato. Ci dicono che non dovrebbe piovere, al mattino, nel qual caso sarebbe sconsigliato perché impervio e scivoloso e.....con la possibilità di incontrare persino gli orsi ! Ed allora Andres punta la sveglia alle 6.00, colazione in ostello e alle prime luci dell'alba, col sole che stenta a salire da dietro ai monti e l'aria fredda, si parte subito per una lunga salita fino a 1.650 mt., con una fonte "miracolosa" bevendo dalla quale non ci si ammala per un anno. Da qui la vista spazia su un superbo panorama, siamo circondati da una cornice di vette che superano i 2000 mt con caprioli che saltellano e rapaci che volteggiano e sotto di noi l'ampia e verde vallata solcata da rivoli d'acqua e mucche al pascolo con una scenografica e solitaria casa. Scendiamo nel vasto pianoro di Campo Santiago, una cappella commemora la sconfitta dei Mori da parte dell'esigua popolazione grazie alla comparsa di Santiago Matamores sul suo cavallo bianco. Ed inizia la lunga discesa di oltre 15 km dove non si intravede l'uscita, su di un sentiero impervio e pietroso (micidiale per i piedi di Andres...) a volte esposto con rivoli d'acqua che corrono tra i piedi, a tratti lungo ombrosi tunnel di fitta vegetazione tra felci e cascatelle, costeggiando e riattraversando più volte il fiume fino a Colinas del Campo Martin Moro ( il paese spagnolo col nome più lungo). Bellissimo e solitario villaggio attraversato dal fiume, ponti, molini, caratteristiche case in sasso con finiture lignee e neri tetti d'ardesia e l'agognato bar ..... aperto solo sabato e domenica! Dopo una sosta dove diamo fondo alla dispensa ci aspettano gli ultimi 7 km, in un falso piano sterrato leggermente in discesa, che costeggia il fiume e le continue cascatelle, sotto un bel sole, fino al paesello di Igüeña, con un'attrezzata spiaggia fluviale e di fronte il nuovo ostello ancora una volta solo per noi! Senza dubbio la tappa regina del Cammino Olvidado, splendidi paesaggi, molto verde grazie alla primavera ed estate piovosa (negli anni precedente molto più secco dovuto ad un triennio siccitoso) ed una bellissima giornata e non poteva essere diversamente ... illuminata dalla bella notizia che ieri sera ci ha comunicato una carissima amica!






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