lunedì 2 luglio 2018

6° tappa Arija - Olea ( Matamorosa) 26 km

Sveglia presto stamattina, alle 7.00 siamo già in centro (il camping è situato 1km fuori dal paese....), dobbiamo assolutamente trovare un bar aperto, sapendo che nella lunga tappa odierna c'è carenza di servizi e molto asfalto. Una buona colazione ci darà la carica per procedere agevolmente, i primi 23 km sono lungo la strada,  fortunatamente poco trafficata e allietati dalla bella vista sul lago, come il campanile sommerso in seguito all' allagamento del paese per la costruzione del bacino, belle chiese, le cicogne e diversi paesi, ma coi bar chiusi.... Ben presto entriamo in Cantabria e il percorso si snoda sulla nuovissima e non ancora terminata, ciclopedonale, siamo anche accompagnati da un piacevole vento che mitiga l'assolata giornata. Rapidamente veniamo raggiunti e superati da Andres, che nel paesino di Arroyo (13 km dalla partenza), dopo l'ennesimo bar chiuso, intravede il cortile di una Posada, chiede ed ottiene che ci preparino almeno un toast....Dopo un lungo e noioso tratto distante dal fiume Ebro, saliamo per stradine secondarie che ripercorrono antichi tracciati romani, fino all'interessante sito archeologico di Juliobriga (29-19 a.C), importante capoluogo della Cantabria romana e alla bella chiesa di S.Maria. Ricompattiamo il gruppo, ci fermiamo a fare il punto della situazione...un altro bar chiuso (lunedì?) i piedi provati da 23 km di asfalto, il dubbio che a fine tappa Olea, borgo di 40 anime a 1000m, ci sia di che sfamarci (l'unico ristorante risulterà chiuso al lunedì, ci sarebbe la possibilità di uso cucina, ma non abbiamo cibarie...). Dopo un complesso giro di telefonate ci dicono di portarci a Matamorosa, 3 km fuori dal Cammino, così attraversiamo un prato con  cavalli al pascolo, facciamo altri due km di statale e. ...ci fermiamo a mangiare in un autogrill! E prima delle 16.00 siamo  nella bella casa rural in cui alloggeremo stanotte, recuperati da Miguel il proprietario, sempre disponibile ad aiutare i pellegrini e consapevole dell' impegnativa tappa odierna, almeno 35 km quasi senza servizi e gli ultimi tra i monti non ben segnalati!









1 commento:

  1. A leggere i bei report di Marina sono ancor di più intenzionato a percorrere il cammino Olvidado. Sono in astinenza dal 2017.
    Il prossimo maggio 2019, si Dios quiere, dopo il mio servizio da hospitalero nel monastero di Leon, penso di rifare un pezzo del Salvador (Oviedo), un pezzettino del Primitivo e poi a La Robla immettermi sull'Olvidado, ecco quindi un motivo in più per seguirVi e trarre delle utili informazioni.
    Un abbraccio a Marina e Fabrizio dal pellegrino di Torino.
    Francesco

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