sabato 27 dicembre 2014

15° tappa Negriera-Olveiroa 34 km

L'albergue di Negreira è uno dei migliori municipali, 16 letti singoli divisi in due camere mansardate con ampie vetrate, oltre alla stanza per diversamente abili al piano terra, cucina, soggiorno e riscaldamento a pavimento. In serata a completare i posti letto, arriveranno  David e Lucas (14 anni!), i due ragazzi francesi rivisti a Natale in cattedrale, incontrati nella 2° tappa ben 13 giorni fa. A Negreira la pizzeria da Milio (chiuso il lunedì) è ormai un appuntamento immancabile, il pizzaiolo ha lavorato in Svizzera dove ha avuto come maestro un napoletano! A letto presto, domani ci aspetta una lunga tappa (gli albergue intermedi sono chiusi!), al mattino nel prato retrostante l'ostello troviamo piantata una tenda con a fianco un bel asino.... Camila, la bella svizzera ci ringrazia e saluta affettuosamente, hai i muscoli doloranti e preferisce riposare un giorno. Partenza alle 8.45 in una giornata ancora buia e nebbiosa, dovremo prestare molta attenzione a non sbagliare sentiero, che perderemo successivamente chiaccherando col simpatico madrileno José... Così ci ritroviamo sulla statale poco frequentata e con rade case, senza più le mitiche frecce gialle,  fortunatamente arrivano tre pellegrini spagnoli, fra cui un non vedente, che ci rassicurano... Ricordavamo un bar ad 8km, ma è chiuso, l' unica possibilità di ristoro è a Villaserio (da dicembre a marzo chiuso al lunedì) dopo 12km, dove Ian un giovane di Zaragozza, ci rassicura che a metà strada c'è un alloggio, ripartiamo rincuorati dalla notizia, con la pancia piena ed un bel sole! Dolci saliscendi, boschetti, ma soprattutto pascoli e agglomerati di fattorie, per la maggior parte su stradine asfaltate costituiscono il paesaggio odierno. Poi la brutta sorpresa, che dobbiamo fare per forza tutti i 33km, a S.Marina, la località intermedia, i gestori di un albergue sono in ferie in Svizzera e l'altro è chiuso per malattia anche il tempo si è rivoltato contro di noi, minacciose nuvole girano pericolosamente. Anche il bar, 200mt oltre al nostro percorso, dove siamo andati a chiedere informazione è assai sinistro, strana l'anziana coppia di osti, ma ancora più inquietante le bambine che escono in sequenza dalla toilet lanciando torvi sguardi. Così dopo un veloce caffè procediamo speditamente incrociando solo una giovanissima coppia spagnola e il simpatico tedesco e poco dopo le 17.00 siamo tra i primi ad arrivare all'ostello, il che significa scegliere i posti migliori!

1 commento:

  1. Vi mancano i film horror che si guarda insieme vero??
    Provvederemo al vostro ritorno cercandone un con "bambine possedute" ;-)))

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