sabato 20 dicembre 2014

9° tappa Samos-Mirallos 31 km

Quella di ieri è stata una giornata impegnativa, non eravamo ancora arrivati(dopo ben 32 km), quando Pedro ci fa segno di sbrigarci, sta partendo l'ultima visita guidata al monastero (17.15), abbiamo appena il tempo di sganciare lo zaino! Con la simpatica guida (con figlioletto di 2 mesi nel "marsupio" coperto anche dalla mantella della mamma...) ci addentriamo nei meandri del celeberrimo monastero benedettino, uno dei più antichi di Spagna. Un antico salone è stato attrezzato per l'accoglienza pellegrina, bell'ambiente, ma insufficientemente riscaldato da una mini stufetta elettrica, ci ingegniamo coprendo il letto (a castello) con coperte a mo di tenda! Il vicino benzinaio- hospitalero, factotum, munito anche delle chiavi del monastero, ci condurrà attraverso un inquietante ed oscuro giro, un labirinto di portoni, anfratti, scale ad assistere ai suggestivi vespri cantati dai monaci, ormai anziani e ridotti a poche unità ad eccezione di un giovanissimo novizio. Oggi è stata la tipica giornata galiziana, avvolta nella nebbia piovigginosa, dove i sentieri corrono tra ampi e verdi pascoli e copiosi rivoli d'acqua, per poi insinuarsi in stretti canaloni delimitati da muretti a secco ammantati di muschio e antiche querce. Pur bypassando la città di Sarria, non arriveremo alla meta prefissata (mancano ancora troppi km a Portomarin...), ci fermeremo nel piccolo paese di Mirallos, con André (il bel studente tedesco di 22 anni, partito a piedi mesi fa da Monaco di Baviera in cerca di esperienze e lavori lungo il percorso), c'è un nuovo "albergue a donativo", spartano, ma finalmente riscaldato annesso al bar-ristorante e al pellegrino "scansado" non serve altro....





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