venerdì 16 dicembre 2016

3°tappa El Acebo-Ponferrada 17 km

Saggia decisione fermarci ieri nel tardo pomeriggio....stamane al risveglio abbiamo avuto la sorpresa di uno splendido paesaggio innevato!
Ieri fino alle 19 abbiamo avuto l'ostello a disposizione solo per noi e, vista l'ora, pensavamo rimanesse tale, ma mentre stavamo cenando giunge una giovane coreana arrivata col buio e la nebbia, per quei ripidi sentieri, grazie al gps! Dopo mezz'ora si presenta un altro pellegrino, un maturo francese, che invece del sentiero ha dovuto percorrere la più lunga statale visto l'incipiente oscurità! Entrambi provenivano da Astorga, (40km con le corte giornate invernali e tra i monti...) il francese dal torso adorno di vistosi e variopinti tatuaggi a tema templare, pensava di fermarsi prima, all'albergue di Manjarin (dove Tomas alcuni anni fa ha abbandonato tutto per dedicarsi hai pellegrini ripristinando alla meno peggio un vecchio edificio sentendolo come missione dell'ultimo dei templari ...) ma è un'ambiente diciamo essenziale e spartano, senza luce, acqua fredda, no docce, latrina dall'altra parte della strada.... Alla Meson de El Acebo (tra l'altro il sito dell'accoglienza pellegrina invernale lo dava chiuso, non è attendibile anche per altri dati!) c'è anche un'altra coppia di pellegrini coreani (in una camera privata) quindi nonostante siamo in 6 il gestore non ritiene opportuno aprire per la colazione se non alle 10.30, così facciamo razzia delle stantie pastarelle rimaste, visto che il primo paese utile lo troveremo dopo 8 km.
Finalmente al nostro 3° Cammino d'inverno, nevica!!! è vero che bisogna fare più attenzione alle indicazioni coperte, ai sassi scivolosi, ma si è ripagati da un paesaggio splendido e incantato! Nevica dolcemente perciò decidiamo di percorrere il sentiero ( il francese seguirà la statale pochissimo trafficata), dopo qualche km siamo a Riego, animato d'estate, solitario d'inverno ed infine una ripida e sassosa discesa (superiamo la giovane coreana partita all'alba) ci porta Molinaseca 580m dove ormai la neve ha lasciato il posto alla pioggia. Dopo una lunga sosta al bar,i un tracciato pressoché pianeggiante ci porta alla turrita Ponferrada dove termina la pioggia e la nostra tappa.




1 commento:

  1. Non c'è dubbio, l'avvincente descrizione del Vs. 3° "camino" d'inverno spinge a progettare un altro cammino e poi un altro ancora e così via.
    Buen camino!!!!!!
    Francesco
    il bicigrino di Torino

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