domenica 25 dicembre 2016

Santiago

Il Natale a Santiago non si smentisce mai....è sempre speciale...il Cammino crea una condivisione difficilmente spiegabile, ti vedi una volta e scatta un legame senz'altro dovuto allo status di pellegrino, che si esplica nel termine comunemente usato dagli spagnoli : compartir ! Così a Santiago abbiamo ritrovato i pellegrini incontrati lungo il Cammino: la dolce francesina (180cm.!) silente prima loquace poi..che non vede l'ora di rifare il cammino per intero (l'ha percorso dall'inizio, ma saltando dei tratti), il maturo pluritatuato francese fiero come l'ultimo dei templari, i coreani i più presenti numericamente, difficile da distinguere l'uno dall'altro, volenterosi di imparare lo spagnolo (manca all'appello una ragazza ossequiosa e un po' acciaccata e il più giovane, occhialuto e solitario che ha abbozzato un approccio con Marina..) , i 3 bei giovani di Como partiti da San Jean P. de P. conosciuti in cattedrale (ti cerchi e riconosci con uno sguardo... e dall'abbigliamento), la gentile e discreta coppia mamma (50) e figlio (25)  di Pamplona, Silvia, la spagnola che si rispecchia nella sua nazione solo vivendo nel Cammino, il bicipellegrino cileno partito da Parigi, colpito a tal punto dal Cammino dal voler ripercorrerlo, ma questa volta a piedi, cosi ha comprato scarpe e zaino e rispedito a casa bici e annessi, Ruben il nostro simpatico ed esuberante "figlio" adottivo assente giustificato perché "richiamato" dalla  mamma ( sua vita!) per la vigilia. Una menzione particolare va alla giovane coppia ( bellissimi, allegri, splendido vederli complici anche se divisi dalla lingua),  Astrid ( 30 anni, doppia cittadinanza colombiana e spagnola, vive e lavora a Maiorca) e Venche ( 29 anni anni, nazionalità indiana  residente a Cambridge per studio e lavoro) con cui abbiamo condiviso gli ultimi giorni di Cammino e come ha detto la solare Astrid una speciale ed unica Noche Buena (fatto la spesa assieme, con le signore della pasticceria solidali con noi stranieri perché immigrate sudamericane che ci regalano con affetto una confezione di dolcetti, cucinato nel vicino ostello, perché nel pomeriggio della noche buena a Santiago tutto chiude per rianimarsi dopo la messa di mezzanotte, brindato e festeggiato assieme ....).
E la solenne messa di Natale in cattedrale con Santiago in processione, il rito del botafumeiro, un enorme incensorio sollevato nell'alta navata centrale tramite corde e carrucole da 8 confratelli e fatto ondeggiare vertiginosamente lungo il transetto (atto di purificazione e nel passato "disinfestazione" dei pellegrini), il vescovo solare e sorridente, ti chiama "querido peregrino" , ti dice di portare a casa la serenità e gioia del Cammino, ti ringrazia nelle varie lingue per essere lì presente, e ti "sciogli" quando dice " oggi sono arrivati da Astorga due pellegrini italiani" e sai di essere tu ....  vorresti esultare, tu che nel tuo piccolo hai calpestato sentieri millenari e ripercorso antiche storie....

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