La pension di ieri sera dopo un primo approccio freddo...nonostante la prenotazione non avevamo acceso il riscaldamento, si è poi rivelata accogliente e dato le ridotte dimensioni, ben presto caliente! La graziosa cittadina di San Vicente de la Barquera è affacciata sulla stretta baia punteggiata di colorate barchette arenate e raccolta ai piedi del castello e della gotica cattedrale, dall'importante passato sulla via dei due principali pellegrinaggi spagnoli: Santiago e Santo Toribio de Liebena.
Partiamo con comodo verso le 9.30 in vista di una prima tappa di soli 17 km, pronti in assetto da pioggia! Gli strascichi del temporale notturno si stanno esaurendo lasciando il posto ad un timido sole e una temperatura che ben presto ci costringe ad alleggerirci fino a rimanere in camicia, complice anche la repentina salita. Il cammino è composto da due percorsi, quello storico, che seguiremo noi, e uno ufficiale, creato recentemente che segue un bel sentiero fluviale, ma non consigliabile col maltempo. Entrambi sono ben segnalati, anche se una variante del nostro ci manda ad un guado che al momento è un rio in piena costringendoci a retrocedere sulla strada. Bel tracciato collinare su asfalto lungo stradine secondarie tra verdi pascoli, nonostante il periodo invernale e i minuscoli paesi riusciamo a scovare ben due bar aperti (Hortigal e Bielva) ! Verso le 15.00 siamo già a destinazione, Cades, borgo di 70 anime dalle belle case in sasso, una di queste sistemata ad ostello, l'hospitalero contattato telefonicamente arriverà più tardi, il locale è aperto..... Con nostra sorpresa ci sono già due anziane signore....ci parlano di carte...gli mostriamo le credenziali....ridono ....aspettano le amiche per giocare a carte! La cucina dell'albergue è la bisca di 10 arzille e agguerrite vecchiette che l'hanno eletto a loro ritrovo....visto che in paese ha chiuso tutto....pure il bar! Cucina occupata.... ci ritiriamo nell' adiacente camera da letto allietati da schiamazzi di risate e litigate delle accanite giocatrici che, ormai diventate padrone della situazione, ci chiedono persino di spegnere i radiatori elettrici della nostra camera, non quelli della loro...devono accendere le piastre elettriche per preparare la merenda! Tutto questo alle 18.00 dopo tre ore di giochi......non ci offrono niente.....e poi.... ricominciano......fino quando?
Ciao ragazzi,
RispondiEliminala prossima volta portate anche Loredana così può esportare il gioco del mahjong alle arzille donnette accanite e magari, prepara qualche cibaria per i pellegrini che transitano!