mercoledì 20 dicembre 2017

7° tappa Sarria - Portomarin 23 km

Sempre caldo e accogliente l'albergue municipal, ritroviamo Pierre, gli asiatici, per un totale di una quindicina di persone, la gentile hospitalera ci fa accomodare in una seconda camerata tutta per noi.... Ma verso tardi arriva una coppia di giovani giapponesi.... in movimento fino alle 23 e dalle 6 del mattino per sistemare lo zaino....tutto nuovo di pacca, sacchi a pelo ancora col cartellino del prezzo....oggi il loro primo giorno di cammino! Ieri sera una bella cena per Fabrizio e un'ottima pizza col lievito madre e ingredienti scelti, Pizzeria Salento, simpatici i giovani gestori, lei gallega lui leccese, tre figli ormai grandi, contenti del lavoro anche se lamentano la grande disparità tra l'eccessivo impegno che serve in estate e lo scarso lavoro d'inverno.
Lasciamo Sarria in una grigia giornata che ci accompagnerà per tutto il tragitto, la nebbia che offusca il paesaggio crea però un effetto scenografico maggiore. Il Cammino si snoda su stradine locali che corrono tra pascoli delimitati dai muretti a secco per poi insinuarsi in ombrosi canaloni sterrati tra querce e più radi eucalipti ed abeti. Nei piccoli borghi agricoli,  numerosi locali per pellegrini ogni anno di nuovi,  la maggior parte chiusa d'inverno, ma se ne trovano a sufficienza anche ora per spezzare il cammino, l'incontro più frequente rimane quello col bestiame,  mucche e pecore che vanno dalla stalla al pascolo accompagnate da cani e contadino... In vista Portomarin, dopo 23 km, la cittadina ricostruita negli anni '60 sull'altura prospiciente il bacino artificiale, decidiamo di fermarci, Edo e Antonella, con cui abbiamo camminato in mattina forse continueranno...questo è il Cammino ognuno va col suo passo, ma le vie si incrociano sempre....ieri in mezzo a Sarria, oggi in un bosco, domani chissà.... Località senza un particolare fascino nella periferia, il centro conserva una via porticata con una chiesa-fortezza gotica, ricostruita pietra su pietra come qualche bel palazzo, ma soprattutto con un funzionale e caldo albergue, tutto per noi....e per la  coppia di giapponesi al primo Cammino e un inglese che arriveranno sul tardi.






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