Scelta azzeccata quella di fermarsi in hotel ieri sera, i ragazzi che erano nell' altro ostello li incontriamo stamattina intenti a grattarsi....punti dalle chinches!
Dopo una notte piovosa ci aspetta una mattinata nebbiosa, ventosa e grigia quindi partiamo in assetto da pioggia con calzoni impermeabili e successivamente anche mantella. In breve saliamo ai 1500m (il punto più alto del Cammino) della Cruz de Hierro, luogo simbolo del Cammino dove sorge una semplice croce di ferro su un lungo palo sostenuto da un alto cumulo di sassi lasciati dai pellegrini come gesto di "liberazione" dai pesi della vita. E intanto inizia a nevicare, rendendo il solitario paesaggio montano ancora più suggestivo, anche se occorre fare molta attenzione al sentiero pietroso che scende ripidamente fino al primo paese di El Acebo. Sono quasi le 12.00, piove, abbiamo percorso oltre 11km e serve un bar....è tutto chiuso....una signora ci dice di aspettare 10' e il locale aprirà, è l'ultimo giorno, poi chiuderà per l'inverno! Una bevanda calda per ristorarci e pochi minuti per riposarci, perché entra a ripararsi dal maltempo, una masnada di bimbi urlanti che iniziano anche a giocare a pallone, forti del fatto che il locale è quasi vuoto ( non ci sono neanche le sedie!).... in vista della imminente chiusura! Ci aspettano ancora 8km di un impervio e scivoloso sentiero, che metterà duramente alla prova Claudia, la nostra nuova amica di Cammino. Finalmente una sosta decente in quel di Molinaseca, mentre fuori imperversa un' acquazzone, ma un altro ci colpirà successivamente, ma sempre in breve il sole ci asciugherà! Prima delle 17.00 siamo all'ostello di Ponferrada che in breve si riempirà di pellegrini "umidi" conferendo all'ambiente quel tipico olezzo da pellegrino!
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