sabato 30 aprile 2011

11° tappe Guemes-Santander km 15





Ieri sera Padre Ernesto non e' potuto venire, un suo vice ci ha raccontato la storia di questo albergue, in questo luogo c'era una piccola e povera capanna abitata dai nonni, per varie vicissitudini la sua famiglia emigro' lui divenne sacerdote e chiese di stare a contatto con il popolo, facendo il prete-minatore e operaio. Il suoi ideali erano e sono quelli di coinvolgere la comunita' nella solidarieta' cosi' circa 30 anni fa torno' parroco nel suo paese e con il lavoro gratuito della gente trasformo' la vecchia capanna in centro polifunzionale aperto SEMPRE e a TUTTI oltre ad interessarsi anche del terzo mondo. I suoi nobili ideali continuano a coinvolgere volontari che dopo l'apertura (circa dieci anni fa), ai pellegrini, provengono da tutto il mondo. Alle 21.00 cena comunitaria preparata da volontari del paese, a base di zuppa di verdura, lenticchie con salciccia e costine e frutta e un intreccio di idiomi che provano ad incontrarsi. Scopriamo che c'e' anche un italiano, un corpulento ciclista bresciano in mb, partito da Irun (dove ha lasciato l'auto, lo raggiungerà' la compagna questa volta per camminare un po' insieme. Siamo una trentina di persone per la maggior parte tedeschi, spagnoli, francesi e noi italiani, ancora qualche chiacchiere e sigarette o altro collettive e alle 22.30 siamo tutti a letto. Sveglia collettiva verso le 7.00 per la bella e abbondante colazione comune e anche stamattina padre Ernesto e' assente pero' Ruben dice ridendo di aver visto in sogno l'aura del prete che sia morto?, non siamo irriverenti, ma è da ieri sera che ogni 5' ci dicono che il padre sta per arrivare! cosi' allegramente facciamo le foto di gruppo e partiamo in compagnia. Seguiamo la strada che si snoda tra dolci colli ed al primo bivio ci ricompattiamo, indecisi, Peter l'austriaco, non ha dubbi il suo gps indica la playa! Arriviamo cosi' alla spiaggia, per salire sul sentiero a mezza costa tra verdi prati su scogliere a strapiombo sul mare. Il panorama sul mare e' sempre molto suggestivo specie in una cosi' bella giornata, lo percorriamo piacevolmente alternando i compagni di viaggio per oltre 4km, fino ad arrivare alla vasta e lunga spiaggia di Somo (3km). Arrivati in paese Manuel il bel giovane francese trapiantato in Spagna per amore, con la passione del campeggio, si fermerà' per una vogata con la canoa, noi proseguiamo per il traghetto (2.40€) che attraversa la baia di Santander. Al molo ci ritroviamo tutti, sembriamo una gita di attempati scout (per Denise, attempata e' una persona molto molto piu' grande di te!) occupiamo mezzo ferry. In 20' siamo a Santander, grande citta' poco attraente, ma tappa obbligata (prossimo ostello 30km e visto che ne abbiamo percorsi gia' 15...) per tutti l'albergue dove lasciamo gli zaini (apre alle 15.00). Senza girare molto ci ritroviamo quasi tutti al vicino ristorante, menu' del pellegrino a soli 7€|, stranamente arrivano in ritardo Peter & Peter (l'austriaco e il tedesco sassone che fanno coppia grazie alla lingua) li aiutiamo a trovare l'albergue e ordinare il pranzo visto che parlano quasi esclusivamente il tedesco! Quando torniamo all'apertura dell'ostello c'e' una lunga fila, la procedura e' lunga, l'hospitalera e' al primo giorno aiutata da un anziano napoletano emigrato a Santander oltre 40 anni fa, ci dara' delle dritte. Camerata grande con una quarantina di letti a castello e appena ci siamo sistemati inizia a piovere. Ci riposiamo e verso le 17.00 ci concediamo un giro in centro.......

2 commenti:

  1. belloooo sempre bello il vostro racconto ragazzi...questo norde mi piace sempre di più...anche io ho sentito parlare molto di guemes...grazie per i complimenti ...un abbraccio bellissimi a domani...denise

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  2. Notte pellegrini!!! Bellissime foto ! Chissà dal vivo che meraviglia camminare lungo la spiaggia !! Buon proseguimento a i ciaoa domani pellegrini!!!!
    P. S. La gloria ha imparato a scrivere co il
    Pc , vi ha lasciato un comm. L'altra sera.
    Notte

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