domenica 23 dicembre 2012

6° tappa Hospital-Melide 28 km

Notte superata indenne nonostante la cena nel tetro ristorante mal servita, veloce, stantia e cara, forse era meglio la minestrina liofilizzata che si è preparato Raphael! Accogliente e ben tenuto l'albergue situato in una ex scuola di recente ristrutturazione con una bella cucina (senza pentolame!?) un ampio dormitorio con 32 letti dal bel soffitto con travi in legno, sembra di essere a casa, siamo noi che chiudiamo a chiave l' ingresso. In un ambiente che odora di pulito e regna il silenzio (siamo solo in 3!) ci addormentiamo velocemente e sarà solo la sveglia puntata e concordata alle 7.30 a destarci. Colazione con pane,cioccolata e nescafè di Raphael e alle 8.30 al sorgere di un sole infuocato siamo di nuovo in Cammino. Il sentiero si insinua infossato tra secolari boschi dove il silenzio è rotto solo dallo scricchiolio dei passi su un fitto tappeto di foglie secche e dal fruscio delle fronde mosse dal vento. Talvolta rivoli d'acqua scendono copiosi sulla via che diventa lastricata e segnata dal passaggio del bestiame quando attraversa i piccoli villaggi agricoli, si notano diverse strutture x i pellegrini, ma chiuse d'inverno, dovremo percorrere oltre 6km prima di trovare un bar aperto. Siamo a Ligonde di fronte al bel albergue (un ' altra scuola ristrutturata, con gli aiuti della comunità europea da quando il Cammino di Santiago è patrimonio dell' Unesco, edifici che ormai erano chiusi a causa dello spopolamento dei paesini) ci fermiamo x la colazione mentre alla tv stanno trasmettendo il sorteggio della lotteria nazionale ( evento seguito con molto interesse dai locali!) una lunga litania che ritroveremo ancora in atto anche 3 ore più tardi nel successivo bar. Alle 12.00 siamo alla perferia di PalaisRei, nei pressi del centro sportivo sorge l'ampio e recente complesso per i pellegrini, in città sostiamo per il pranzo incontrando gli unici due pellegrini della giornata. Salutiano Raphael, il nostro giovane amico (mamma mia, quando noi ci siamo sposati a Parigi, sua città, lui non era ancora nato!!!!!) che intende arrivare a Santiago la sera del 23, con la promessa di trovarci in cattedrale la notte della Vigilia, per sicurezza ci scambiamo anche il telefono. Dopo 7km ci troviamo a Casanova, due case e un altro bell 'albergue municipale, anche questo riscaldato e con tutti i servizi lavatrice e asciugatrice compresa, come x gli altri bisogna arrivati muniti di cibo. Questi edifici ben tenuti meriterebbero una maggiore pubblicità, mentre ci riposiamo arriva Carmen, la vicina che lo gestisce a cui facciamo i complimenti per la puliza, ci sella la credenziale e ci saluta affettuosamente augurandoci Buone Feste e Buon Cammino e la solita richiesta di ricordala a Santiago. Non ci fermiamo nell' unico bar 6 km prima di Melide, così quando alle 16.30 arriviamo in città siamo affamati ed allora ci fermiamo a mangiare il polipo dal famoso Ezechiele. Una spartana pulperia dove sono in continuo bollore enormi paioli da cui viene prelevato il mollusco, tagliato a rondelle con le forbici e condito con olio, sale grosso e peperoncino, una delizia! In ostello, ristrutturato nel 2010, ritroviamo Peter, il tedesco dei 12 Cammini in un anno, che ci saluta cordialmente. Giro x la vivace cittadina pervasa da un' aria natalizia,( fa strano essere sul Cammino in questo periodo) con presepi, luminarie, musichette, festicciola in piazza, personaggi travestiti da re Magi che leggono le letterine dei bimbi e danno loro regali, oggi anche l'evento televisivo della lotteria, che il 22 dicembre sia una ricorrenza in Spagna?

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