lunedì 15 aprile 2019

18° tappa (1° tappa Cammino di Geira e Arrieiros) Braga - Caldelas 20 km

Suggestivi i riti della settimana santa nella penisola Iberica, da sabato qui a Braga è stato un susseguirsi di processioni, a quella notturna di ieri sera hanno assistito ben 17.000 persone, purtroppo noi abbiamo desistito....troppo lontana dal centro e troppo lunga, guarderemo il video su Youtube....
Oggi inizieremo questo nuovo Cammino, il Cammino di Geira e Arrieiros (240 km a Santiago), che segue in parte l'antica Geira Romana o Via Nova (calzada XVIII di Antonino I sec d.C) che andava da Braga ad Astorga (documentata da Tito e Domiziano) in 318 km, punto chiave per Las Medulas, la più grande miniera d'oro dell' Impero. Quindi si ricalcano importanti vie di comunicazione e commerci, successivamente fu un corridoio per il Cammino di Santiago, usati sia dai pellegrini che per portare materiali per la costruzione della cattedrale.Mattina assai variabile, ma temperatura buona per camminare, ogni tanto veniamo "colpiti" da scrosci improvviso, qualche volta lo evitiamo con la sosta al bar, visto l'assenza di vento è stato utile anche l'ombrellino dei cinesi...Tappa semplice, per un breve tratto comune al cammino portoghese (che va a Ponte de Lima), perlopiù attraverso un'area urbana dove non mancano i servizi, ben segnalata con gli adesivi del cammino di Geira e anche le frecce gialle, grazie ad Henrique, che ci raggiunge per sapere se avevamo avuto problemi e con cui siamo costantemente in contatto...è un piacere sapere che nel dubbio c'è sempre qualcuno a cui rivolgersi, grazie Henrique! Lungo il Cammino si incontrano edicole votive dedicate alla Madonna di Fatima, anche nei giardini privati o piastrelle con l'effige di S.Antonio (i due protettori a cui portoghesi sono molte devoti), antichi cruzeiro, una bella fontana dedicata a Santiago alla periferia di Braga e belle  chiese come San Fruttuoso, Lago e il monastero di Rendufe. Quest'ultimo fu un importante convento benedettino presente già nel XIIsec. , anche se l'aspetto attuale risale al 1700, decaduto in seguito alla estinzione degli ordini religiosi..... Dopo le strade trafficate, animate dai "piloti" portoghesi che hanno una guida allegra , simili a noi italiani... ci inoltriamo lungo un sentiero lastricato tra boschi di eucalipti e tranquille frazioni in un paesaggio dolcemente collinare. Un' ultima breve salita ed eccoci alla meta, Caldelas, piccola località (1000 ab.) termale nota già ai romani, nel bel parco un monumento a Antonio Silva (morto nel 2015) famoso chef nativo del luogo e la bella chiesa dedicata a Santiago.











1 commento:

  1. Grazie Marina e Fabrizio, per questi dettagli storici e naturalistici, quanta nostalgia del Portogallo e dei Cammini! Tra una settimana partiamo per Thailandia e Australia quest'anno così niente cammino, ma al rientro ospitiamo una settimana al nuovo ostello di Camaldoli sul Cammino di Assisi per sorridere con i pellegrini! Abrazos Carlo

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