Il vecchietto che ieri ci aveva detto "Santiago..." lo rincontriamo alle 21.30, mentre facciamo il giretto defaticante per il paese, sta portando le pecore all'ovile, ci saluta e spiega alla moglie "vedi quei due vanno a Santiago...sai ci va gente da tutto il mondo, anche gli americani e gli australiani e noi non ci siamo mai andati....". Alle 8.30 ci incamminiamo in una giornata nuvolosa, seguendo una lunga pista che si snoda a fianco della diga di Vilarinho das Furnas, tra pini ed eucalipti coi numerosi pilastri romani della Geira ad indicare il tragitto, circondati da austeri monti. La strada è percorsa anche dalle auto, da una delle quali scende Maria, esuberante spagnola, anche lei creatrice di un Cammino, quello di S.Rosendo, ce né parla entusiasta e alla fine capiremo di avere due amici pellegrini in comune...Maria e Giovanni! Poi ci si inoltra in una zona più umida tra querce ricoperte d'edera e massi ammantati di muschio, il sentiero si fa più stretto tra rivoli d'acqua, cascatelle e copiosi torrenti attraversati da bei ponticelli lignei. Una breve e accidentata salita ci porta in vetta 760m. Portela do Homem, il vecchio e ormai abbandonato posto di frontiera tra Portogallo e Spagna. Del saltuario bar non c'è traccia...ci riposiamo un attimo e attrezziamo da pioggia, nel mentre passano i due pellegrini portoghesi che ci aveva annunciato ieri l'amico Henrique, li incontreremo poi, nell'unico bar della tappa. Sono Silvana e Tiago, una giovane coppia di Porto, vanno di fretta perché purtroppo hanno pochi giorni di ferie, così ieri si sono sorbiti una dura tappa di oltre 45 km arrivando col buio e anche oggi dovranno marciare un po'.....peccato erano proprio simpatici. Il Cammino da ora fino all'arrivo a Lobios, coincide con una via verde sentieri nella natura, nella prima parte tra monti sassosi e privi di vegetazione, poi tra pinete e brughiere colorate di ginestre ed erica e resti di insediamenti romani. Con una breve deviazione si raggiunge il piccolo paese di Os Banos, situato in una bella vallata, famoso per le terme e la sua piscina calda all'aperto, molto frequentato...ma a noi interessa il bar, l'unico della giornata, anche perché quando piove fermarsi a riposare senza un riparo è un problema! Ci aspettano 6km, un'ultima salita e in breve siamo alla meta, Lobios, borgo disteso lungo la via principale, qui salutiamo gli unici pellegrini finora incontrati...Il Cammino di Geira e Arrieiros è giovane, al suo attivo ha solo un centinaio di pellegrini, ma ha tutti i presupposti per richiamare pellegrini !
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I vagabondi
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Troppo forte Maria !
RispondiEliminaMaria mi ha fatto notare che non è la creatrice del Cammino di San Rosendo ma la promotrice di un antico Cammino.
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