giovedì 18 aprile 2019

21° tappa Lobios - Castro Laboreiro 21 lm

Lobios è una cittadina spagnola di 1.800 ab. in provincia di Ourense, ma molto vicino ai confini, infatti oggi torneremo nuovamente in Portogallo, un'ora di differenza, come fuso orario e fuso è anche il telefono che un momento segna l'ora spagnola e un attimo dopo quella portoghese! Colazione ale 7.00 (in Spagna è ancora buio), ma ci avvantaggiamo visto le pessime previsioni meteo, in realtà avremo una bella giornata di sole con una buona temperatura e una po' di pioggia all'arrivo. Tappa superba, perfette le tracce, forse la più bella di tutto il Cammino, i paesaggi incontrati ripagano ampiamente la fatica per i continui dislivelli. All' inizio seguiamo la segnaletica del Camino Miñoto Ribeiro, Miñoto (in spagnolo Minhoto) dal Miño, il  fiume che segna il confine tra le due nazioni, e Ribeiro per il traffico di commerci dell'omonimo famoso vino, che avveniva su questi sentieri. Fino ad Entrimo, paese con tutti i servizi, percorso semplice, una bellissima chiesa S.Maria la Real (chiusa) e si inizia a salire nel tipico paesaggio gallego, su mulattiere, imbrattate dalle mucche e con continui rivoli d'acqua, strette tra muretti a secco che delimitano verdi pascoli e horreos. Fattore predominante l'acqua, ruscelli, ponticelli in pietra, sorgenti che scaturiscono ovunque, sotto una coltre di vecchie querce. E si continua a salire, la vegetazione si riduce sempre più fino a lasciare il posto a bassi arbusti tra massi di granito dalle curiose forme che conferiscono al paesaggio, circondato da arditi e aspri monti, un aspetto lunare. Uno splendido panorama che incute ammirazione e soggezione, pensando agli antichi pellegrini che non sapevano cosa li aspettasse oltre quegli austeri monti, facile oggi con guide, GPS e persino la cartellonistica.... Queste solenni montagne segnano il confine tra Spagna e Portogallo, che ritroveremo nel primo borgo attraversato. Poi giù ad attraversare torrenti e fiumi e cascatelle su ponticelli e ponti più imponenti come quello a schiena d'asino, ponte da Cava da Velha e di nuovo si sale su un impervio sentiero che costeggia il fiume. Gli ultimi tre chilometri finalmente su asfalto, ma ancora l'ennesima e forse più ripida salita, sotto una fine pioggerellina, che ci porta a quota 950 m. la nostra meta, Castro Laboreiro!











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