Fantastiche le stanze ricavate all'interno del forte seicentesco, importante piazzaforte stellata a 500m dal confine portoghese, per anni in stato di abbandono, nel 2014 ha vinto un premio come miglior ristrutturazione storica. Un po' di difficoltà con l'orario, il Portogallo ha un'ora in meno rispetto alla Spagna e data la vicinanza al confine, il telefono a volte si aggancia alla linea di una o dell'altra nazione. Alle 8.30 varchiamo la frontiera, ormai segnata solo dal cartello, il primo paese è Vale da Mula, dal curioso monumento al mulo. Paesaggio diverso dai giorni precedenti, ora i muretti a secco delimitano le strade e gli appezzamenti con pascoli meno vasti di cavalli, mucche e molte pecore... Queste ultime sono sovente guardate da solerti e possenti cani che sbucano all'improvviso "attaccandoci", per ben tre volte e nonostante il pastore li richiami "...sono buoni dice...." ma i denti che mostrano fanno intendere un'altra cosa! Tutto il giorno ci accompagnerà un forte vento, al mattino anche piuttosto freddo, che movimenterà le nuvole creando nel cielo un effetto cromatico molto bello. Ben presto ci appare Almeida, 2° fortezza del Portogallo, con la sua cinta muraria stellata a dodici punte, simile alla nostra Palmanova. Ora il sentiero si dipana sulla vecchia strada a volte sterrata altre lastricata col vecchio ponte sul bel fiume Coa, tra formazioni di grossi massi arrotondati e ricoperti di licheni. Prima del paesino di Vale Verde, un bel ponte romano a schiena d'asino e una rigenerante sosta al bar per l'ottimo e a buon mercato (60 centesimi) caffè portoghese. Si continua tra campi dal terreno sabbioso coltivati, viti, ulivi, mandorli e meli fioriti. Imprescindibile la sosta a O Pereiro, famoso il bar-market della dolce signora Julieta, un'amica dei pellegrini a cui non manca di regalare qualcosa, chiede di firmare il registro di passaggio e saluta con un abbraccio.... Sarà per l'alternarsi di saliscendi non impegnativi e la varietà di paesaggio che percorriamo agevolmente 34 km fino a Pinhel, che compare in lontananza col suo castello turrito. Come ci ha consigliato Julieta, alloggiamo alla Residencia Skylab, dalla sua amica Fatima, che ci dice essere brava, pulita e a buon mercato....niente da dire, ma si ostina a parlarci nonostante non ci capiamo, ci guarda con uno sguardo tra l'ironico e pazzoide con risatine inquietanti, trattenendoci per oltre mezz' ora mentre non vediamo l'ora di riposarci e fare una doccia!
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I vagabondi
mercoledì 3 aprile 2019
7° Aldea de Obispo - Pinhel 34 km
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