sabato 14 aprile 2012

13° tappa Albergaria a Velha-S.j de Madeira 32km

Ieri sera siamo andati a letto semi vestiti e con sopra un peso di coperte (risalenti al periodo della guerra!) notevole, scambio di letto con Fabrizio, che l'aveva già riscaldato e concordato l'orario di sveglia mattutina si spengono le luci. Due cavalieri iniziano subito a russare (?) , Marina sotto le coperte scrive sul telefono la cronaca della giornata e Gigi con tanto di berretta e torcia in testa fa le parole crociate. Difficile tenere Tullio a letto oltre le 6.00, così pian piano iniziamo a prepararci, in tenuta da pioggia visto il cielo grigio e la notte piovosa. Gigi si alza vestito con calzoni lunghi e come dice Tullio giubbetto di camoscio ( in realtà è un pile), che abbia dormito anche con le scarpe!.....metterà poi i calzoni corti x camminare!? ma sempre con la berretta di lana! Questa mattina sarà il primo a lasciare l'albergo, ma è troppo presto, il bar aprirà solo dopo 10 minuti, nel frattempo assistiamo ad uno dei primi forti scrosci della giornata così ci attardiamo al bar indecisi sul da farsi. Ben presto il cielo si rasserena un po' e compaiono squarci d'azzurro così da bravi pellegrini si parte, tutta la giornata sarà un susseguirsi di scrosci.e schiarite con le nuvole sempre in movimento sospinte dal vento. Sempre buona la segnaletica e sempre saliscendi il percorso, il primo tratto tra boschi di eucalipto, una gimcana tra le ampie pozzanghere formatesi col temporale notturno, poi prevalentemente su strada attraverso una zona urbanizzata, ma su strade secondarie, con paesi che si susseguono con continuità rendendo il tragitto meno pesante. Non mancano quindi le soste al bar mentre è un lavorio continuo con la mantella, non si fa tempo a toglierla che dopo poco torna a piovere con scadenza quasi regolare ad ogni ora. Ultima sosta al bar Santiago dove ci aspettano in netto vantaggio i prestanti cavalieri maturi. Lunga la periferia di S.j de Madeira, grande cittadina con continui saliscendi, alle 15.30 dopo 32 km, secondo il gps , arriviamo dai bombeiros, ma danno accoglienza solo in un distaccamento, quasi 3 km fuori, ci verrebbero anche a prendere, però non cè nulla nei dintorni (cena?). Decidiamo per la centrale pensione, nella piazza principale, ornata da un brutto obelisco-ciminiera, belle e pulite camere con bagno e radiatore elettrico che ci permette di fare il bucato saltato ieri .Telefonata di Mariangela x sapete dove siamo loro forse si fermano al paese precedentemente, riposino,ormai la consueta tappa in pasticceria, ricerca del ristorante sono le cose che ci restano da fare......

3 commenti:

  1. ho deciso ragazzi il prossimo mio cammino dopo che sarò arrivata a santiago sarà il cammino portoghese ....non posso non andare a fine tappa a visitare le pasticcerie dove passate voi ....no non posso perdele gnammmmmmmm gnammmm per adesso invece del bichiere degli assenti per me fate il dolcetto degli assenti...un abbraccio piccole pesti ...siete fantastici

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  2. Tutto il mondo è paese! Piove anche a San Pietro in Vincoli, MONTI ladro! Piove piano piano da alcuni giorni, e il clima estivo che voi avete lasciato ora ce lo scordiamo.
    Passo un po più di tempo del solito a leggere le vostre peripezie, e, vi sono vicino moralmente.
    Buon cammino a tutti voi, conosciuti o sconosciuti. N.B. I repubblicani hanno ricominciato a fare il gelato!!!!!!!!
    In bocca al lupo!

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  3. Complimenti per il blog sempre molto ricco di particolari e note sui luoghi di ristoro e peccato per il tempo che sembra non vi aiuti molto. Comunque anche qui a Torino e dintorni piove ormai da giorni, anzi un po' più in su oltre i 900 mt nevica anche!
    Buon cammino e mi raccomando non perdetemi Gigi ed suo GPS, vi aiuterà sempre quando perdete la via.......
    Che il sole sia con voi!

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