venerdì 20 aprile 2012

18° tappa Ponte de Lima-Valença do Minho 34km

Durante la notte la pioggia battente tamburellava sul tetto mentre nel salone riecheggiavano forti suoni di russamento con qualcuno che parlava e altri che chiamavano il gatto! Verso le 6.30 i primi movimenti danno il via alla raccolta dei panni stesi e alla preparazione degli zaini, mentre dalla finestra il cielo appare ancora minaccioso. Ieri sera alla domanda dell' orario d'apertura del bar, l'oste ci aveva risposto dalle 7 -7.30 dipende ...... infatti stamattina, svogliatamente e senza pane né paste ci ha rifilato una misera colazione con Tullio che gli brontolava in faccia coloriti appellativi in italiano! Iniziamo a camminare sotto una leggera pioggia zigzagando tra ampie pozzanghere su di uno sterrato che si snoda tra prati e pascoli con Gigi che inizia a scivolare e Tullio che gli borbotta che è un imbranato... Il cielo si apre con squarci di sole e d'azzurro facendoci godere del bel paesaggio a tratti quasi alpino con rivoli copiosamente ingrossati dalle recenti piogge, ponti, cascatelle, pascoli e boschetti. La pausa 2° colazione ci evita un repentino scroscio d'acqua, procediamo quindi in forte salita per un sentiero pietroso che ci porterà a toccare la punta più alta del Cammino Portoghese, 450m. con belle viste sulla vallata e i colli circostanti. Verso le 12.30 siamo all' albergue di .... fine tappa odierna consigliata da molte guide, un bel e vasto complesso nuovo un po ' isolato dal paese ( 700 m) e ancora chiuso. Sosta pranzo nel vicino bar e summit x decidere il da farsi, visto l'orario, il bel tempo che sembra reggere e il superamento del tratto piu impervio, decidiamo di fare altri 18km. Ripercorreremo un lungo lastricato che segue il tracciato dell 'antica via romana attraverso colli ancora in un bel paesaggio agreste ravvivato dal sole. Il bel tempo oggi ci assiste, mentre siamo fermi per la pausa caffè si sfoga un improvviso e forte temporale che ci permette di riprendere il cammino di nuovo sotto il sole, in vista della città di Valenca, nostra destinazione, ma da cui ci separano ancora 8 km. Simpatico battibecco a suon di pittoreschi epiteti, quando Tullio risponde ad una telefonata (inavvertitamente partita da Gigi , e non è stata l'unica!) ....per poi accorgersi di parlare con uno che si trova 5m dietro di lui!!!! Attraversiamo tutta la città x raggiungere l'albergue situato proprio dalla parte opposta ad appena 1km dalla Spagna, anche questo in ottimo stato con una bella sala relax, cucina e.... camerate divise, ma la principessa non può essere abbandonata dalla scorta dei cavalieri che fino a qui l'hanno condotta, nonostante un pellegrino insista che quello è il regolamento e né nasca un diverbio condito da vaffa! Per il momento Marina va sola nelle sue solitarie stanze con tanto di servizi privati, pensando ad una fuga notturna, all' arrivo dell' hospitalera sarà poi sancito che si potrà dormire tutti insieme e ci verrà concessa anche la chiave x rientrare all' ora desiderata! Nonostante la lunga tappa di 36km c'é stato anche il tempo x il pomeridiano tè con dolcetto, rimandato il risotto di Gigi per l'ambiente freddino dell' ostello, si ripiega sul ristorante. Solito giro, defaticante dopo la lunga tappa alla ricerca del luogo dove cenare, scartati i locali dove ci vogliono attirare ad ogni costo decidiamo per un frango (pollo alla brace)..... ed entriamo in un ristorante dove non lo fanno!!! Ripieghiamo su un menù del giorno a base di sopa, mezza porzione di impanada ( 2 cotolette!! ) accompagnate da una ciotola brodosa di riso e fagioli, dolce, caffè e bibite x 10€. Di ritorno all' ostello volevamo fermarci x la solita camomilla, ma il bar più vicino ha già chiuso così rinunciamo anche perché una fine pioggerella sta iniziando a scendere..... riusciranno i cavalieri ad addormentarsi ugualmente?!

1 commento:

  1. Vi leggo sempre volentieri e sono con voi , cavalieri della luce e non.
    Come va Gigi? Risente della caduta e delle escoriazioni? Forse deve cambiare i tacchetti agli scarpini.....
    Vi auguro una giornata di sole, ne avete proprio di bisogno.

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