venerdì 6 maggio 2011

17° tappa La Isla-Villaviciosa km 24





Ieri dopo il solito bucato abbiamo dedicato il restante tempo al descanso e: pisolino, siesta in spiaggia e caffetteria, ed e' proprio mentre sorseggiamo un caffe' che passa la bella coppia canadese. Li accompagnamo ad espletare le solite formalita' dell'albergue, la señora Angelica, accogliendoli, gli dice che partendo da Nueva, hanno percorso 46 km, stupefatto Jean grida "I am Superman!" e Fabrizio gli risponde " Tomorrow Batman!" (in relta' hanno percorso 34km). Visto l'imminente arrivo di Roman e Suzanne, decidiamo di cucinare per tutti,anche perche' il menu'del pellegrino in paese non ci aveva convinto. Cosi' improvvisiamo na cena con quello che troviamo nel modesto negozietto, La Isle e' un piccolo e grazioso paese, situato in una bella baia, con un nucleo di antiche case con pochi abitanti fuori stagione. nel piccolo angolo cottura cuciniamo un chilozzo di spaghetti con sugo di tonno, insalata mista, dolcetti, frutta e l'immancabile vino tinto. Serata gradevole cosi' apparecchiamo sotto il portico, cena apprezzata, buona compagnia ( i gradi dell'alcool e la magia del Cammino ci portano a programmare il Camino della Plata insieme......)e in cambio vinciamo un soggiorno di una settimana nel Quebec! Scambi di mail e un abbraccio alla giovane koreana che andra' piu' lenta per problemi alla gamba, fa tenerezza con quel suo modo di mettersi la mano davanti alla bocca ogni volta che ride. Thun e l'olandesone maldestro, arrivato come una furia dopo di noi, distrutto da soli 20km (scopriremo in seguito che e' solito a perdersi!) hanno gia' prenotato al ristorante. Mentre terminiamo la cena inizia a piovigginare e dopo poco arriva l'Hospitalera per accendere la stufa e asciugare cosi' il bucato. Alle 22.30 siamo tutti a letto e la prima sveglia inizia a suonare alle 7.00, visto la bella giornata optiamo per il sentiero costiero che si snoda sopra le scogliere per poi allontanarsi all'interno sosta-colazione a Colunga e spesa, perche' ci aspettano 18 km senza fontane e negozi! Il percorso e' in parte su stradine e in parte su ombrosi e fangosi passaggi in un ambiente montano tra pascoli, frutteti, chiesette e piccoli agglomerati di case. Abbiamo notato, in tutta la fascia nord atlantica spagnola, la presenza di una vegetazione esotica e molto floreale, dimostrazione di un clima non particolarmente rigido. Attraversiamo il paese di Sebrayo, dove c'e' il ben conservato ostello municipale, come detto bisogna premunirsi di cibo oppure e' affisso il numero di telefono di un negozio che fa consegna a domicilio. In queste zone carenti di negozi e' consuetudine vedere il furgone del fornaio che fa le consegne porta a porta. Verso le 14,30 arriviamo a Villaviciosa, non c'e' albergue ma su consiglio di Angelica andiamo all'hotel Carlos I che fa sconti ai pellegrini, situato in un antico palazzo con scricchiolanti pavimenti in legno e arredi d'epoca, per 30€ abbiamo bagno in camera, Wifi, tv e colazione.... che lusso! Uscendo dall'hotel ( dalla finestra del bagno Fabrizio, mentre stende i panni viene salutato da Jaen, nostro vicino di stanza!)nel bar di fronte ritroviamo Roman, Thun, Gunter (alto e grosso austriaco incontrato a San Vincente)e sorpresa dal nostro stesso hotel sta' uscendo Peter, l'algido austriaco che nel vederci si scioglie in un abbraccio! Giro di piu' birre nell'attesa di andare tutti a cena.....

3 commenti:

  1. Cari amici buonasera! Leggo con passione il resoconto delle vostre tappe, ma quest'anno mi sembra che il CAMMINO stia sempre più perdendo il suo intrinseco misticismo e prenda le caratteristiche di una sbaraccata con mangiate, bevute e una certa dose di promisquità che mortificano l'anima! PENTITEVI PELLEGRINI, PENTITEVI!!!!!!!!!!!!
    Questa è ovviamentre una cazzata per far sera!
    Un saluto da Mario e anche da Sofia e Mirella (con alluce rotto) Ciaooooooooooooo!

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  2. Ciao pellegrini ! E' da due giorni che non vi seguo( non riuscivo a leggere gli ultimi racconti , problemi con il mio CEL) e oltre a camminare raccontate sempre di bevute mangiate , abbracci e risate! Pellegrini vi ricordo che state facendo un pellegrinaggio non una vacanza, rimettetevi in riga altrimenti arrivate tutti storti alla meta!!! Cmq il prossimo anno pellegrinaggio a Ibiza, vi vedo pronti!! Un'abbraccio Lorenzo!!

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  3. E' vero, sembra anche a noi padovani che il doveroso misticismo del Camino stia sfaldandosi. Dovrebbe essere condito da silenzi di alto profilo, preghiere,esercizi spirituali onde allenare e concentrare il pensiero nelle Sacre Scritture, nella recente Passione di Gesù e nella Sua vittoria sulla morte con la Sua Resurrezione. Sarebbe consigliata la recita del S.Rosario ogni sera prima di cena!
    Ed invece siamo spettatori e testimoni che i ns. "concorrenti a piedi" non perdono occasioni per far baldoria e bisboccia in promiscuità sospetta con gli altri camminanti.
    Dobbiamo perdonarli?????. Non sappiamo se facciamo bene ad essere clementi. Speriamo si ravvedino e facciano doverosa imprescindibile penitenza.... ripercorrendo a piedi anche il ritorno!!! Farà loro bene spiritualmente ed anche al loro fisico: potranno affrontare così con adeguata preparazione i futuri Camini.
    Ed ora vado anch'io a letto. Cari saluti A + L

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