martedì 24 maggio 2011

......Santiago e oltre.......






Stamattina sveglia alle 5.30 per il roncare di due spagnoli, comunque dobbiamo prendere il bus (con un' altra quindicina di pellegrini ) delle 6.45 che ci porterà a Santiago dove arriveremo dopo un paio d‘ore. Colazione di fronte all' ufficio di turismo in un antico e tipico bar con churros caldi (fatti al momento) e cioccolata! Poi in giro per la città prima della messa del pellegrino delle 12.00, è un brulicare di persone con lo zaino che si scrutano alla ricerca di un volto amico con cui si è condiviso un pezzo di Cammino. Noi siamo fortunati ritroviamo Monique e Tomas conosciuti nel primo tratto, Gunter, le due tedesche, i due austriaci e l‘inaspettatto e sincero abbraccio di un tedesco che abbiamo incontrato solo due volte a dimostrazione che non si deve generalizzare sulla freddezza di un popolo, infatti i due italiani incontrati negli ultimi giorni si sono dimostrati molto più freddi e antipatici (forse avevano sentito Francesco, sempre così garbato, parlare animatamente contro il Berlusca!).
Completato anche questo Cammino, mentre aspettiamo l‘aereo che ci riporterà a casa ripensiamo a tutto ciò che abbiamo ricevuto da questa esperienza. Innanzitutto la conferma (se serviva!) che continueremo a far Cammini sensazione preponderante, ma inspiegabile, che abbiamo avuto già la prima volta. Questo andamento lento, viaggiare a 4 km l‘ora, riporta la vita ad una dimensione più umana, ormai molto lontana dal frenetico ritmo attuale. Si vedono paesaggi con occhi diversi e si riscoprono valori sopiti i rapporti con gli altri sono di condivisione e solidarietà senza differenze di età, nazionalità e stato sociale. il viaggiare col solo zaino fa capire l‘essenzialità di ciò che è veramente indispensabile e nonostante la mancanza di agi, a volte al limite del sopportabile, le privazioni e la fatica la fuerza del Cammino ti fa superare tutto e provare una sensazione di serenità e benessere!? Ci piace ripetere che il Cammino è un' opportunità che è un peccato lasciarsi sfuggire!l Concludiamo con una frase di grande effetto che ci è stata data proprio oggi a Santiago, da un' artista di strada,“ NON C‘È CAMMINO PER LA PACE, LA PACE È IL CAMMINO“ Mahatma Gandhi.......In attesa di imbarcarci incontriamo diversi pellegrini di ritorno da Santiago con cui scambiamo informazioni e impressioni, come la simpatica coppia di Brescia e il solitario padovano nostro compagno di bivacco nell'affollata notte in aeroporto. Abbiamo fatto un piacevole volo in compagnia di Martinez, giovane studente galiziano con ambiziose e giustificate speranze di cambiare il sistema, supportate anche dall' attuale protesta spagnola che ci ha parlato con fervore anche della sua terra. Nel lungo parlare siamo riusciti a trasmettere un po‘ della nostra passione del Cammino anche ad uno scettico come lui , tanto che ha detto di volerlo provare!

2 commenti:

  1. Ben tornati !! Al prossimo cammino

    Lorenzo

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  2. carissimi marina e fabrizio ...ho avuto un periodo un po movimentato e non avevo più letto i vostri diari...oggi con calma ho riletto il vecchio e tutto il nuovo...bellissimo il vostro cammino e belli voi...mi eravate già piaciuti molto a rigutino...ben tornati a casa e buon cammino per la vita di tutti i giorni...io parto il 16 a dio piacendo...io faccio il secondo pezzo di francese perchè ho solo 2 settimane per volta...vi penserò..vi abbraccio forte e grazie per i racconti...denise

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