Alle prime luci dell'alba i tedeschi in religioso silenzio sono gia' pronti a partire,gli spagnoli piu' esuberanti invece riescono a svegliare tutti, noi tranquillamente ci prepariamo, memori che l'anno scorso, l'unica volta che siamo partiti col buio avevamo sbagliato strada! Oggi e' sabato e nei fine settimana e' piu' difficile trovare un bar aperto Colazione con Francesco, con cui ci diamo appuntamento all' albergue di Olveiroa, ma ben presto capiremo, visto l‘abnorme presenza di pellegrini che non troveremo posto! Lungo il sentiero che si snoda tra i soliti boschetti di eucalipto, pascoli e campi di granoturco c‘è una lunga scia di pellegrini e la maggior parte sta davanti a noi !Nel bar in cui facciamo la seconda tappa, verso le 11.00, ci dicono che lì alloggiavano altri 30 tedeschi e quindi anche questi ci precedono di ben tre ore! Molto ligi alle informazioni delle loro guide e rigorosi in tutto i teutonici procedono imperterriti (gli spagnoli li chiamiamo teste quadrate! )..... La giornata è variabile e ciò facilita i continui saliscendi, ricordiamo come fu faticoso per il caldo, il percorso fatto lo scorso luglio! Verso le 16.00 arriviamo nel grazioso borgo di Olveiroa, con le sue case in sasso, la chiesetta, gli horreos e nel medesimo stile è il complesso dell' albergue, ma come previsto è completo! La vicina bella pensione a 3 stelle è completa (bisognava aver prenotato!) fortunatamente da poco hanno aperto un delizioso albergue privato(32 posti).... con ancora qualche posto libero(ma x poco!)! Occupiamo tre letti anche per l‘amico irlandese con cui abbiamo percorso l‘ultimo tratto di strada, gli ultimi posti andranno alla coppia danese che quando vedono la credenziale italiana, grande il doppio delle altri, commentano ironicamente “ big like Berlusconi!“. Luogo molto piacevole con lenzuoli, bei servizi, internet, wifi, bar sotto al portico e un bel terrazzo per il bucato (12€) eventualmente ci sono anche 5 camere indipendenti ovviamente già occupate e il prossimo alloggio è a 15 km, per gli ultimi e saranno tanti non resta che il taxi! Divertente cena al bel ristorante della pensione con Francesco, Sandra simpatica e giovanissima pensionata brasiliana, la ritrovata Monika che avevamo lasciato oltre 15 giorni fa e lo sportivo Giovanni che macina chilometri con facilità! Finalmente, da quando ci siamo immessi nel Cammino Francese, vista l‘alta presenza di pellegrini, inspiegabile per maggio, possiamo cenare ad un orario più decente, così possiamo parlare e digerire tranquillamente senza l‘assillo della chiusura dell' ostello!
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I vagabondi
sabato 21 maggio 2011
32° tappa Negreira- Olveiroa 33 km
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Oltre Santiago...L'oceano è lì...dista ormai un sospiro...
RispondiEliminaGianni
Come faremo i prossimi giorni a non leggere più delle vostre imprese??
RispondiEliminaMi rallegra il pensiero che fra un po' ci si rivede a casa...
Buon Santiago