martedì 25 aprile 2017

27° tappa Ourense-Cea 22 km

Come per l'arrivo, Ourense ha una lunga periferia, dopo aver attraversato il bel ponte vecchio sul Minhio seguiamo l'antico Cammino Real (alternativa più lunga, ma immersa nella natura) che, in costante salita, si inerpica sui colli (200-500 mt) per poi proseguire "para la costa", in quota. Bello il paesaggio tra silenziosi borghi in sasso dalle solitarie ermite coi tipici cruzeiros, isolate ville, pascoli, boschetti di querce, pinetine, ed anche eucalipti, un bel quadro bucolico tra sterrati e stradine secondarie. Diversi i bar, locali vecchio stile dove il tempo sembra essersi fermato agli anni '50-'60, presenti anche numerose scritte e foto di squadre di calcio portoghesi a testimoniare la vicinanza con questa nazione. Mattinata calda, partiamo da Ourense con una temperatura di 13° che durante la giornata salirà di poco, il cielo coperto non permetterà al sole di filtrare e "cuocerci" come ieri, un vantaggio per percorrere più agevolmente le numerose salitelle. Rikk sempre più gasato delle congratulazioni sul suo spagnolo (non c'è Paolo a smentirlo...) tanto che, quando preleva al bancomat, gli sembra sentire dire  "cumplimientos para tuo idioma" ....  Cea, la città del pane,  per la presenza di oltre 20 forni a legna (la maggior parte privati) è una gradevole località dalle belle e ben tenute case in sasso, una piazza con torre d'orologio, una chiesetta e un bel albergue municipale in un edificio antico con tanto di horreo, di recente ristrutturazione, con finiture lignee su muri in sasso....peccato sia mal tenuto da un singolare e non proprio "a posto" hospitalero!

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