domenica 2 aprile 2017

6° tappa Ceghin-Caravaca de la Cruz 8 km

Ostello pieno, 50 persone con auto al seguito, "pellegrini per un giorno", trolly e cose sparse ovunque, famiglie vocianti con molti bambini urlanti, la maggior parte nella nostra stanza! Lunga notte ...fino alle 1.30 dalla finestra sale odore di pecora alla brace, il ciarlare e cantare dei genitori intenti a mangiare, mentre i bambini sono nella nella nostra camerata a giocare, sghignazzando con i video del cellulare a tutto volume, facendo cadere in continuazione le scalette di ferro dei letti a castello, correndo e sbattendo le porte, nonostante l'urlo di Tullio... sembra la punizione per non aver voluto cambiare posto! Al mattino lasciamo l'ostello ancora addormentato inciampando in bagagli e spalliere del letto cercando di far rumore....ma tanto quelli non "scossano" neanche! Tappa di soli 8km, volutamente breve per poter essere a Caravaca per la messa del pellegrino delle 12.00, arrivare in tempo per ritirare la Caravaquensis, il certificato che attesta l'avvenuto pellegrinaggio e visitare con comodo la cattedrale prima dell'arrivo della grande folla. Il santuario, all'interno del castello (prima fortezza mussulmana  che domina la valle, 650 m) conserva la reliquia della Vera Cruz di Caravaca, a doppio braccio orizzontale con all'interno un frammento della croce di Cristo, è tra le 5 città al mondo ad avere il privilegio dell' Anno Santo in Perpetuum che cade proprio nel 2017. Per la solenne messa delle 12.00, il sagrato è stracolmo di gente (non necessariamente  a piedi, anzi siamo pochi, per aver diritto al certificato pellegrino servono pochi km...) varie congregazioni, con stendardi, offerte floreali,  dopo il ringraziamento e l'aver elencato la provenienza dei pellegrini inizia la lunga cerimonia....quasi due ore... allietata da canti flamenco,  processioni e grida di "Viva Caravaca". Rivediamo Paul che ci fa tenerezza, salutandoci,  abbracciandoci e ringraziandoci tanto per la compagnia, comunque gli facciamo i complimenti per il suo spirito e volontà nonostante la sua situazione di dipendenza dall' insulina. Questo primo bel Cammino è terminato, ora ci aspetta un'altra lunga notte di trasferimento in bus a Madrid poi ad Avila per un altro Cammino.

2 commenti:

  1. Beh....e Tullio non s'è mangiato nemmeno uno di quei pestiferi mocciosi?!?

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  2. Buon giorno amici...vi ho letto un po' in ritardo....ma vedo che tutto prosegue bene....salvo il problema della notte, ma tant'è. ..sapete gli alloggi popolari.....!
    Mario et Mirella

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