sabato 29 aprile 2017

31° tappa Outerio-Santiago 16 km

Bellissima la collocazione dell'ostello di ieri sera, circondato da boschi, ma il bar o ristorante più vicino a 1,8km.... in stagione l'hospitalera prepara la cena, ma ora "nada"! Così ci premuniamo di viveri (panini), nel paese precedente, gli spagnoli e il bresciano dai lunghi capelli, hanno l'occorrente per fare la carbonara, ma nella bella cucina ci sono solo fornelli e il microonde ... andranno in prestito da una casa vicina per le vettovaglie.... L' ostello così isolato, essenziale e spazioso con  i lunghi corridoi e i muri azzurrini e gli individui (vedi pellegrini) che si aggirano su e giù, chi con lo sguardo assente, chi con le cuffiette, chi in mutande coi calzini bianchi.... le docce non hanno porte, non ci sono interruttori, le luci si spengono automaticamente solo alle 22....fa tanto ospedale psichiatrico! Solo per il nostro gruppo e nostante l'altra stanza non fosse ancora piena, l'hospitalera Pilar, ha gentilmente aperto la seconda camerata, rimarremo gli unici occupanti e nonostante le luci accesse lo disturbino....Rikk batte ogni record di tempo per addormentarsi, si stende, subito russa e sogna, dopo 5' si risveglia racconta il sogno e si riaddormenta! Notte fredda nello stanzone....al mattino alle 5.50 si accendono automaticamente le luci (per avere il tempo di percorrere i 16km che ci separano da Santiago entro le 12) e quando dopo un'ora usciamo vestiti come a letto non ci sembra neanche freddo! L' ennesima tappa ondulata con belle salitelle, ci avevano detto tutta in discesa....tra stradine,  boschi, pergolati e pochi bar, meglio così, dopo una sola breve sosta, andiamo dritti verso la meta. Bello l'arrivo in città, la nostra prima volta da sud, con l'improvvisa visuale delle guglie della cattedrale già a 3 km di distanza, costeggiando la bella collegiale do Sar e in breve siamo in città. Bypassiamo la cattedrale e ci fiondiamo subito alla nuova "acogida del peregrino" per la Compostela, sono le 11.00 dovremmo essere in tempo per la registrazione dei nomi che poi verranno elencanti alla messa...ma non abbiamo fatto i conti con la lunga fila di pellegrini! Facciamo giusto in tempo a mettere a deposito gli zaini ed andare alla messa del pellegrino, baci e abbracci con gli amici del Cammino Comunitario, ma anche con chi abbiamo condiviso parti di Cammino  Giovanni e "Champion Lee". Dopo il pranzo alla Comida (ormai tappa fissa come raccomandato da Paolo!) le foto di rito in una piazza Obradorio trasformata, per noi che ormai conosciamo e amiamo in inverno, oggi ci appartiene di meno, la sentiamo più distante... un bailame non solo di persone, un bus parcheggiato, il trenino turistico, tanti taxi e il montaggio di ampio palco musicale.... magari domattina all'alba la  riconosceremo... Salutiamo i "compagneros" di Cammino ormai amici per sempre, a cui continueremo a voler bene nonostante le ovvie diversità, nonostante la parola più sentita in questo lungo percorso sia stata "questo è il mio ultimo Cammino..." , noi ci sentiamo Pellegrini per Sempre e amiamo far Cammini .... E da domani un altro Cammino ci aspetta, partiti da Cartagena sul Mar Mediterraneo approderemo a Finisterre e Muxia sull'Oceano Atlantico...

4 commenti:

  1. Un altro traguardo....uno dei tanti ormai....ma probabilmentè come fosse il primo....sempre emozionante!
    Buon proseguimento cari e....sempre buon cammino! Mario e Mirella e Sofia che non c'è mai!

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  2. A noi l'hospitalera non aveva voluto aprire la seconda camerata..grrr
    a noi aveva preparato la cena più cara di tutto il Cammino. ..un abbraccio Maria/Zena

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  3. Cari amici è stato veramente un piacere seguirvi in questo vostro lungo Camino...ci sembrava di essere lì con voi, in mezzo alla Spagna emozionante come sempre!
    Vi mandiamo un grosso abbraccio augurandovi Buon Camino di vita e speriamo di vederci presto....Gabriella e Lorenzo pps forever!

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  4. Bene.... è ora di tornare a casa!!

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