giovedì 6 aprile 2017

9° tappa Fontiveros-Manceda da Abajo 30 km

Lunga notte di russamenti...Fabrizio, forse agevolato dalla comodità del lettone intraprende subito un sonoro concerto,  più discreto, ma ben presto entra nel pezzo anche Tullio, comunque si sente l'assenza del 1° concertista ...il pellegrino Gigi!! Così per ingannare il tempo e aspettare la fine del primo atto, mi avvantaggio sulla tappa di domani e scrivo....di un aneddoto che ci è capitato nell'albergue di Avila. Siamo nel cortile dell'albergue docciati, in maglietta, scalzi a rilassarci al sole, quel "pirla" del Tullio entra a prendere una cosa e quando esce chiude la porta....  apertura solo dall'interno, chiavi dentro, inferriate alle finestre, tutto dentro  compresi i cellulari, non solo, ci divide dall'esterno un alto cancello invalicabile chiuso col lucchetto, insomma prigionieri! Zona non di transito pedonale, solo auto che sfrecciano...che fare?! Fabrizio riesce a scavalcare una siepe ed entrare nel cortile dei vicini, bussa .... nessuna risposta....riesce ad arrampicarsi sul loro cancello e andare sulla strada alla ricerca di qualche passante che col cellulare possa chiamare il numero del responsabile affisso alla colonna esterna del cancello. Il nostro poliglotta trova una gentil donzella, riesce a spiegarle l'accaduto, lei a sua volta lo spiega telefonicamente all'incaricato, che le risponde essere fuori città e non poter tornare prima di un paio d'ore....ma proprio in quel mentre passa casualmente un secondo addetto che ci risolve il problema! Stamattina partenza alle 8.30...dopo una sostanziosa colazione in un'altra bella giornata, fredda e brinata al mattino, assolata e molto calda nel pomeriggio. Paesaggio stupendo e vario, il sentiero si insinua tra immensi campi verdi e terre color ocra appena arate, intercalati da pinete e boschi di querce con pecore e mucche al pascolo, mentre nel cielo svolazzano rapaci e cicogne. In aperta campagna sorge isolato un imponente castello del XV sec., attraversiamo piccoli e silenti agglomerati (100-200 abitanti), con servizi saltuari. A Narros del Castillo ci fermiamo al negozio El progreso...  un vecchio e piccolo locale che vende un po' di tutto alimentari, casalinghi, fertilizzanti, ricordini di Santa Teresa, il maturo negoziante dopo averci dato in una carta un po' di salame e una barra di pane li appoggia sul banco della ferramenta e ci fa segno che possiamo prepararci il panino... Ma è anche tecnologico....ci scatta una foto con lo smart per metterla nel sito del Cammino Teresiano! Dopo aver passato Duruelo sede del primo convento dei carmelitani scalzi fondato da Santa Teresa e la bella Ermita isolata tra i pascoli, dopo ultimo lungo tratto assolato e l'ennesimo saliscendi ... finalmente compare la nostra meta dove Tullio, come al solito ci aspetta da ore!

2 commenti:

  1. Ciao , poco fa ho parlato con Bruno. Buon cammino fratelli
    Giuseppe

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  2. e anche oggi e' passato.Noi tutti bene!Buon cammino!!!!!

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