mercoledì 17 aprile 2013

10° tappa Castilblanco-Almaden de la Plata 30 km

Ieri pomeriggio abbiamo lasciato la Fiera con le belle sivigliane e i loro sgargianti costumi che indosseranno per tutta la settimana, ancora in piena animazione, né avranno fino a domenica, ma le corride non ci piacciono e il richiamo del Cammino è più forte della festa.... Alle 18.30, in bus arriviamo all'albergue di Castilblanco dove ci accoglie Antonio, il simpatico "padrone di casa" che ci racconta delle sue avventure sul Cammino di Assisi e che presto verrà in Toscana x presentare il corso x hospitaleri. L'ostello è meglio di quanto ci aspettassimo, forse perché da due mesi c'è un hospitalero fisso, ci sono due ampie terrazze con una bella vista sulla città ed è quasi al completo, conosciamo Antonio, è un atletico pensionato di Brescia che intende arrivare a Finisterre. Nottata calda (c'è chi dorme in terazza) e agitata x i roncadores, una signora con una tosse insistente, i continui rintocchi del campanile e gli squilli dei cellulari, così alle 6.30 siamo già davanti al bar in attesa dell' apertura. Oggi ci aspettano 30 km completamente immersi nella natura, senza attraversare paesi quindi partiamo riforniti di viveri! I primi sono 17 km d'asfalto su una strada con poco traffico, scorrono abbastanza velocemente su di un percorso sinuoso e leggermente ondulato con importanti ingressi di lontane fattorie e col sole non ancora all' apice. Poi il paesaggio si fa più interessante inoltrandosi nel Parco naturale El Barrocal tra boschi di querce da sughero, che invitano al riposo, e ruscelli. Si segue una pista sterrata che si inoltra su dolci saliscendi, x poi salire tra radi pini e una vegetazione ormai ridotta ad arbusti che culmina nella ripida salita al Cerro del Calvario. Il nome è di per sé significativo, soprattutto se percorso alle 14.00 di un torrido pomeriggio, una buona prova sotto sforzo! Una discesa sassosa ci porta in breve alla meta, ma come spesso capita l'albergue è dalla parte opposta del lungo paese di Almaden della Plata!

1 commento:

  1. Ciao amici pellegrini Marina, Fabrizio! Insomma la strada è un'esperienza come si inovidable con i pellegrini, alcune esperienze da ricordare, sembra ieri ... lungo la strada scoprire di non avere le qualità e le virtù che non sapevi, vivere ogni giorno con vesciche, tendiniti, sole, pioggia, condividere esperienze e realtà Ricordate sempre, condividere un bicchiere di vino, un pezzo di pane, un sorriso ... Il meglio della vita è libero, l'amore, vivere, dormire, vecchi ricordi, poesia, tutto è nulla senza la gioia e buon spaghetti alla carbonara, haha, buoni amici modo.

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