Ci voleva proprio una rigenerante dormita tra candide e profumate lenzuala e caldi piumini nell'accogliente ostello (dove ritroviamo francesi e spagnoli?! eravamo partiti x primi!), ampia stanza dal bel soffito travato a 10 letti con bagno solo x noi tre...una suite! Non era possibile rimanere nel freddo e angusto albergue municipale (dove ritroviamo il ragazzo di Barcellona e due ciclisti di Bergamo, insieme nell'unica stanza con la stufetta !), la temperatura era scesa a 5° e Fabrizio è arrivato provato, al limite delle forze, ma resistendo a chiamare il taxi del "soccorso pellegrino " di cui ci eravamo premuniti il numero. In vista della breve tappa odierna, partiamo con comodo verso le 9.00, in una fredda mattinata, cielo parzialmente coperto, ma con meno nuvoloni e finalmente senza vento. Procediamo per il primo tratto lungo la statale in compagnia di Gherard, solare pensionato di Stoccarda che vive con la moglia tra Malaga e la Germania, gli altri due amici tedeschi sono andati a Salamanca in bus, perché uno, dopo la tappa di ieri era kapput! Sosta pranzo e rifornimenti a Banos de Montemayor, in vista della giornata festiva di domani e dei piccoli paesi che attraverseremo (40-250 abitanti ), dove incontriamo il ciclista bergamasco già amareggiato per l' imprevista interruzione (l'amico è a far massaggi al centro termale provato dal forte vento e in attesa del bus x Salamanca ) che si accalora al sol sentire che Dionisio è in pensione e così ben conservato! Poi il sentiero si inoltra nel bosco ripercorrendo la "calzada" romana con ai lati migliarini e steli dell' antico impero, lasciamo la regione dell' Extremadura ed entriamo in Castiglia-Leon cambia la segnaletica da cubo a parallelepipedo (con disegni stilizzati), ma anche il paesaggio, dai vasti e piatti prati fioriti, si passa ad un' ambiente prettamente alpino, gli alpeggi, con sentieri che si snodano tra rivoli e stalle che ricordano la verde Galizia! Un inaspettato bar presso un distributore ci richiama ad un'ennesima sosta, oggi ce la prendiamo veramente comoda, una ripida discesa al ponte romano ed infine una facile salita ci condurrà a quota 750 mt nel piccolo pueblo di Calzada de Bejar, 40 abitanti e un bell'albergue che ci accoglie con termosifone e caminetto accesi!
Cammini
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- Finisterre 2012 apr
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I vagabondi
martedì 30 aprile 2013
23° tappa Aldenueva-Calzada de Bejar 23 km
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.......eilà! buon primo de majo! Forza Fabrizio, sei una potenza; poi il prossimo anno sarai in pensione anche tu, cosicchè al successivo cammino sarai ammirato da tutti.
RispondiEliminaCiao a tutti da Mario e Mirella e da Sofia che a dire il vero latita un po in questo periodo.
Alla grande, sempre.