sabato 27 aprile 2013

20° tappa Casar de Caceres-Canaveral

Ieri sera mentre oziavamo nella piazza antistante l'ostello siamo stati intrattenuti dal pimpante Gonzales (Consalvo) che saputa la nostra proveninza italica, parte come un fiume in piena e ci sciorina filippiche che toccano tutti i campi della nostra cultura.... L"arzillo nonnino estremegno, infervorato dal fuoco del sapere a cui fu iniziato, così ci racconta, dal padre collezionista di libri e amante della musica, ci declama altisonanti versi e intona antiche arie e quando giunge il momento di accomiatarci ci saluta con un goldoniano inchino e un baciamano per Marina.... Visti gli angusti spazi, quando i due mattinieri spagnoli iniziano ad "armeggiare" negli zaini anche il resto dei "camerati" si sveglia, Gregorio di Barcellona e Silvio il brevilineo (come si definisce lui ) napoletano si reincontrano qui ..... avevano percorso insieme un tratto del Cammino Aragonese due anni fa! Sosta colazione in una animata e caratteristica churrascheria (aperta fin dalle 5.30) con il lungo bancone di piattini per il caffè già pronti e i churros fritti, molto frequentata dagli operai. In una fresca ma tersa mattinata ci incamminiamo lungo le pecuarie o canade (le vie di transumanza) che si inoltrano in un paesaggio solitario passando tra muretti a secco, cancelli ed isolate stalle guardate da grossi cani che a nostra volta guardiamo con circospezione .... Siamo su di un vasto altopiano immersi in un solitario e splendido paesaggio dove la vista spazia su sconfinati prati ed isolate mandrie di mucche e tori, che si perdono all' orizzonte in un silenzio rotto solo dal cinguettio degli uccellini. Ben presto siamo in vista del vasto bacino di Alcantara, creato negli anni '60 x fornire energia alla zona, dove sulle sue rive sorge in suggestiva posizione l'albergue, ci sono già 5 pellegrini (erano con noi ieri sera ), per noi è ancora presto (13.00) così dopo una lunga sosta caffè ripartiamo x gli ultimi 12km. L'atletico Dionisio percorrerà il sentiero sui monti, noi timorosi delle deviazioni per i lavori stradali e sperando di accorciare il tragitto ci coccheremo tutto il noioso percorso su asfalto, strada poco trafficata assolata, ma non calda e molto ventosa. Alle 16.30, con Dionisio già in attesa, siamo a Canaveral, semplice paese di 1000 ab. , e senza possibilità di scelta siamo costretti a fermarci dal rude e arrogante "tenutario"dell' hotel Malaga.

2 commenti:

  1. Belli, belli questi personaggi e i luoghi...eleggo il cammino di quest'anno come il mio preferito!!

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  2. Carissimi Marina e Fabrizio, non vi abbiamo dimenticati, vi seguiamo ogni giorno e dai vs. appunti assaporiamo (un momento...non gli odori, scusa, certi profumi che descrivete), anzi cerchiamo di immedesimarci negli stati d'animo che vi accompagnano in ogni tappa, meglio, nella vostra "passione"(intesa come desiderio) che vi spinge a..."camminare" verso quella meta che ...Ora sono cinque e poi...
    Bravi! Non vogliamo essere patetici, vogliamo esservi vicini, camminare idealmente con voi, augurarvi un buon proseguimento ed abbracciarvi forte forte. Anna e Luciano

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