lunedì 20 aprile 2009

19° tappa El Acebo--Ponferrada 17 km

Siamo tutti svegli alle 7.30, anzi in camera ormai non c'e' piu' nessuno solo Monique che ronfa, scendiamo al bar per la colazione e quasi subito ci raggiungera' attirata dagli odori del cibo. I dolori di ieri sembrano assopiti, comunque siamo ancora un po' "arrugginiti"cosi' scegliamo per il percorso odierno una tappa breve anche perche' o ci fermiamo a 17 km o per l'ostello successivo ne servirebbero altri 18! Giornata ancora splendida all'insegna di un cocente sole (la signora di Genova incontrata alcuni giorni fa si e' presa un' insolazione), ci aspetta ancora una ripida discesa, dovremmo scendere dai 1200 mt di El Acebo ai 540 mt di Ponferrada. Sara' perche' siamo un po' acciaccati da ieri, perche' non troviamo un bar aperto, perche' e' caldo o perche' dobbiamo fare solo 17 km che la mente ci fa' sentire stanchi come avessimo fatto 30 km. Alle 14.00 arriviamo nel bel e moderno (2002) ostello di Ponferrada dove veniamo accolti da Maura, hospitalera volontaria di Vicenza, che ci sistema in una cameretta da 4 posti, promettendo che il quarto lo assegnera' ad un bel giovane, ma anche questa volta le aspettative non saranno mantenute. Consegniamo all'hospitalera il bucato per la lavatrice, si occupera' lei di tutto e ritroveremo la bacinella con i panni ancora caldi di asciugatrice in camera. Questo ostello e' suddiviso in camere da 4-6 posti (per un totale di 100) con un bel soggiorno-cucina con caminetto, al primo piano la sala biblioteca con postazione internet, un bel parco e un antica chiesetta. Nella sala superiore c'e' anche un lettino per i massaggi, molto ospitaleri si prodigano anche nella cura dei pellegrini e sono abili a medicare le vesciche. Oggi giornata dedicata al relax, ritroviamo i genovesi, e il ragazzo franco-spagnolo (ieri sera ha cenato con Monique che non e' riuscita ad aspettarci dalla fame) che e' in stanza con un giovane italiano indisposto, e in centro anche Petra con amici. Andiamo in centro (e' appena ritornata la svizzera che come al solito e' a suo agio solo sui monti cosi' si e' persa ancora ed ha fatto piu' km di questa mattina!)il nucleo storico da cui distiamo 5 minuti e' ricco di palazzi in belle viuzze, importanti chiese ma deve la sua fama al poderoso castello dei Templari del XII sec. di cui Ponferrada fu un importante centro. Cena a base di tortellini in ostello che Monique mangia con il pane e acquisti di viveri per la colazione, in camera e' arrivato il quarto un "vecchio" come Fabrizio quindi Monique non e' stata soddisfatta!







Ponte romanico di Molinaseca.....Ponferrada l'ostello

4 commenti:

  1. Pe3nsionato pellegrino...21 aprile 2009 alle ore 21:55

    Aloraaa!!!! Cos'è sta storia che ogni volta che si va in branda ci si aspetta sempre a fianco gente giovane ed aitante? Quel che state facendo non à una gita, ma un pellegrinaggio, dove serve tenere un comportamento fisico e morale come si conviene!Curate lo spirito fratelli! Ditelo anche alla Vs amica Monique. A proposito, quanti anni ha la svizzera? E una foto mai?

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  2. Ciaoooooo!!
    sempre piu' vivcini al traguardo!
    A Santiago non fatevi distrarre da Monique e fermatevi,che quella se non ho capito male ha il mio stesso senso dell'orintmento!!
    A domani forza forza che ormai ci siete
    notte lorenzo

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  3. Ma sta Monique me la portate anche a casa?!?!

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  4. ....se proprio se la portano a casa (Monique) e non sanno dove metterla.....c'è sempre un' amico a San Zaccaria...

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