mercoledì 8 aprile 2009

7° tappa Logroño--Azofra 36 km


Nottata piuttosto calma e come al solito mattinata agitata, sveglia presto e fila ai bagni (solo 4 per 80 persone!) unica pecca di una struttura cosi' recente e con buoni servizi. Lasciamo l'ostello che e' ancora buio (7.30), cerchiamo e troviamo nelle vicinanze un bar per la colazione, poi via nella fresca (6 gradi) ma gia' soleggiata mattinata. Un po' lungo l'attraversamento della periferia di Logroño, ma sempre ben indicato, dove in un parco rivediamo il giovane ragazzo genovese con il bellissimo cane lupo cecoslovacco, ha piantato la tenda qui perche' raramente con il cane e' accettato negli ostelli ed ora sta aspettando che si asciughi dalla rugiada. Con Logroño siamo entrati nella Rioja, regione famosa per i suoi vini, infatti attraversiamo un paesaggio collinare (400-500 mt) dal terreno rossastro tempestato di bassi vigneti. Cosi', cammina cammina, sotto un bel sole attraversiamo il Parco Grajera, zona alberata attorno all'omonimo laghetto artificiale con zona ricreativa, è uno dei due laghi che troveremo lungo il Cammino. Il sentiero si inoltra tra boschi per poi costeggiare la statale da cui e' diviso da una recinzione lungo la quale i pellegrini sono soliti intrecciare croci con bastoncini di legno, scarti della vicina segheria. Dolci saliscendi e le rovine restaurate di un antico e importante Hospital, segnato l'ingresso a Navarrete, bel paese di aspetto medievale situato su di un basso colle. Dopo 12 km senza incontrare paesi e solo una breve sosta per una barretta energetica, e' giunta l'ora della meritata pausa per il pranzo, sono ormai le 11.00, cosi' facciamo spesa (diversi negozi e panetterie) e ci riposiamo all'ombra dei platani nella piazza principale. Osserviamo sfilare diversi pellegrini, facce piu' o meno note, qualcuno posare vicino al monumento al vasaio, in onore delle famose ceramiche qui prodotte o visitare la centrale chiesa dalla bella pala barocca. Poco fuori dal paese un bel portale trecentesco, residuo di un altro antico hospilat, segna l'ingresso al cimitero e poco piu' avanti una lapide ricorda una pellegrina che nel 1986 e' qui morta in un incidente stradale. Infatti fino ad alcuni anni fa il tracciato coincideva con la trafficata statale, ora e' completamente pedonalizzato e si puo' quindi camminare tranquillamente, a tratti segue piste sterrate per poi ricongiungersi nella deturpata periferia industriale di Najera, dove sul muro di una fabbrica un prete ha scritto un piccolo poema sul Cammino. Attraversiamo senza fermarci, un po' infastiditi dai vasti sobborghi, la cittadina che in realta' conserva un bel centro storico, ma siamo anche accaldati e vogliamo avvantaggiarci sulla tappa successiva, cosi' proseguiamo per altri 7km. A Najera gentili paesani (in genere gli abitanti dei luoghi attraversati ci guardano con occhio benevole e non lesinano di incitamenti, salutandoci sempre con un buen camino) ci indicano una scorciatoia per uscire dal paese, passiamo un'altura di rocce rossastre con grotte scavate dai primi abitanti della zona, poi di nuovo ondulazioni tra vigneti e campi (cereali) sempre piu' vasti attraversati da una fitta rete di canalini in cemento e sopraelevati per l'irrigazione. Dopo 36 km, le ondulazioni sembrano montagne e la stanchezza, accentuata dal caldo comincia a farsi sentire, finalmente verso le 18 arriviamo ad Azofra, modesto borgo nato e che sopravvive grazie al Cammino, diverse case disabitate, ma altre restaurante o in via di restauro, un piccolo alimentari, un centrale bar-ristorante e ben tre ostelli! Andiamo nel moderno ostello municipale distribuito su 3 piani con 30 stanze a due letti con tanto di armadio, ne sono rimaste libere sole 2!Il complesso, di recente costruzione ha buoni servizi, una vasta cucina, postazioni internet, un bel cortile con tanto di fontana e tavolini che ci fanno sentire come in hotel! Doccia e bucato ci fanno passare il tempo e non riusciamo a partecipare alla messa con benedizione dei pellegrini che si svolge alle 18.30.Purtroppo allungando la tappa di 6-7 km abbiamo lasciato amici conosciuti fin dalla partenza, come Doris " il buon diesel tedesco" lento ma costante, lo spagnolo detto "il calvo", il giovane tedesco occhialuto, la svizzera ticinese, il tedesco che ci ha intonato Bandiera Rossa. Abbiamo avuto lo stesso passo solo con Susanne la bolzanina e l'ammiccante cappellone austriaco che arriveranno mentre noi stiamo uscendo per andare al ristorante e occuperanno l'ultima stanza. Al ristorante siamo in parecchi pellegrini, per lo piu' francesi, che attendiamo impazienti l'orario di apertura, le 19.30, ora antelucana per gli spagnoli, ma opportuna per gli affamati e stanchi pellegrini! Buona cena con vasta scelta di vivande, 5 per ogni portata e un litro di vino a coppia, tanto che le attempate signore francesi, vicine di tavolo, alzano allegramente il bicchiere a mo' di brindisi da tutte le parti! Ritorniamo in ostello, facciamo due chiacchiere con Suzanne nel giardino e alle 21.30 ci ritiriamo nella nostra camera stanchi, indolenziti e arsi dal sole. Ringraziamo tutti i nostri sostenitori che ci confortano moralmente ..... "ma la fatica che sentiamo noi non ve la potete neanche immaginare! ", ma grazie, grazie, grazie per l'incoraggiamento e l'appoggio che coi vostri commenti ci date.




L'ostello di Logrogno





Poesia sul Camino - Ostello di Azofra





Ragazzo genovese con cane lupo cecoslovacco

2 commenti:

  1. Tanti auguri di buon compleanno Fabrizio!!!
    Bravi, vi state guadagnando un pezzo di Paradiso....E' proprio vero non riusciremo mai ad immaginare la vostra fatica.
    Per piacere Marina dagli un bel bacione da parte nostra e qualche coccola, ma non viziarlo troppo perchè poi si ...abitua.
    Cari saluti, un abbraccio e BUONA PASQUA in anticipo. Anna e Luciano

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  2. Leggo che tutto procede bene! Ma come vanno le vesciche e la schiena? Ormai sarete abituati... L'email di Manuel è questa: anima97@inwind.it.
    Da noi procede tutto bene, domani c'è il matrimonio di Tania e Gaetano e sono un po' emozionata ad essere la testimone.. Auguri per questa Pasqua festeggiata da voi in modo molto particolare!!! PS: vi teniamo un po' di uova di cioccolato! Baci

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