venerdì 3 aprile 2009

2° tappa Roncisvalle--Larasoaña 28 km

La notte e' trascorsa un po' movimentata torce che illuminavano, gente che inciampava negli zaini, chi tossiva, chi parlava, chi russava e chi di rimando chiamava il gatto! Comunque bene o male abbiamo dormito ma verso le 5 sono iniziate le sveglie dei vari cellulari e di conseguenza il trambusto della vestizione e preparazione degli zaini, poi smaniosi questi fanatici aspettano davanti alla porta in attesa dell'apertura (alle 6,30, quindi è ancora buio pesto ed allora partenza con la torcia!). Noi lasciamo Roncisvalle verso le 8, con la caratteristica foto al cartello che indica la distanza a Santiago: 790km!, il paesaggio montano (mt 950) e' avvolto da una nebbiolina, l'aria e' fresca ma camminando ci scaldiamo subito. Per meglio iniziare la tappa odierna, e non lasciarci partire a stomaco vuoto, i gentili hospitaleri olandesi nella sala comune dell'ostello avevano messo a disposizione alcuni thermos di tè e caffè e qualche fetta di pane. Al primo paese Burguete (3 km) ci fermiamo in un grazioso bar che pubblicizza con grandi cartelli l'apertura fin dalle 7.00 del mattino cosa abbastanza inconsueta per i ritmi spagnoli, ma evidentemente molto remunerativa, visto che si fermano quasi tutti i pellegrini per una abbondante e rigenerante colazione. Attraversiamo rigogliosi boschi pirenaici, verdi pascoli, tranquilli e ordinati villaggi baschi con una segnaletica sempre molto precisa, caratteristica della regione della Navarra. La tappa odierna è prettamente montana tra gli 900 e i 800 m. , con diversi salite e discese, la percorriamo con un clima mite e rispetto a ieri c'è un maggior numero di pellegrini, solo nel nostro dormitorio eravamo una settantina! Alcuni si fermeranno stanchi a Zubiri (23km da Roncisvalle) dove ci sono diversi posti di ristoro e un antico ponte gotico detto ponte della rabbia, perche' preservava da questa malattia gli animali che avessero girato per tre volte sotto il pilone centrale. Al km 28 Fabrizio "rompe" come un cavallo e come un asino punta e non vuole andare piu' avanti! Siamo a Larrasoaña, c'e' un albergue municipale che si rivelera' piuttosto scadente, ma affollato dove rivediamo doloranti molti dei pellegrini incontrati precedentemente. Stasera menu' del pellegrino con 2 portoghesi a base di: insalata, bistecca con patatine, gelato e il solito vino tinto (rosso) che l'oste ci serve nel culino tipico bicchiere locale, basso e largo !Verso le 22.00 adiamo a letto dopo aver fatto due chiacchiere con inglesi, irlandesi e l'esuberante e atletico Franco, settantenne italiano dalle numerose avventure ciclistiche, ora al suo secondo Cammino a piedi. I nostri compagni di stanzetta stanno gia' dormendo quindi dovremo entrare al buio e Marina deve anche salire sul letto a castello superiore senza scaletta!
.
Roncisvalle: il dormitorio

2 commenti:

  1. .....mica tanto "vagabondi"...ho appena letto le vostre 2 giornate di pellegrinaggio ed ho già le gambe indolenzite, volete sapere del vostro camper?...sta bene, dorme nel silenzio, poi lo coccolo tutti i giorni ma non sono tanto carino con lui, lo accarezzo con della carta vetrata...
    Solo una cosa volevo chiedervi....dove la tenete la nutella?
    Buona continuazione....alla prox...ciao ciao

    RispondiElimina
  2. Leggendo le vostre giornate, mi sento parte del viaggio... facendo solo meno fatica!
    Anche la Loredana vi saluta e ripete che "continua a non capire che ve lo ha fatto fare!!!", dopo vado giù e le leggo le vostre avventure.
    Sperando le prossime notti siano un po' + silenzionse, vi mando i saluti di casa Berardi.
    A presto

    RispondiElimina